Gabriele Rolando e Mamadou Coulibaly, nuovi giocatori del Carpi prestati fino alla fine stagione da Sampdoria e Udinese, sono stati presentati questo pomeriggio allo Stadio Cabassi in una doppia conferenza stampa.
. Gabriele Rolando, difensore del Carpi.
Il tuo nome era accostato al Carpi da oltre un mese. Come è stata la trattativa?
“Ci sono stati contatti a inizio dicembre. Avevo altre richieste, ma il Carpi mi ha cercato con più insistenza. Sono venuto qui per aiutare la squadra a raggiungere il suo obiettivo”.
Cosa rappresenta questo prestito al Carpi?
“Per me Carpi è una sfida, ho già fatto la Serie B per salvarmi col Latina e per vincerla con il Palermo. Lo schema del mister credo che può esaltare le mie caratteristiche perchè mi piace attaccare, anche se ultimamente ho imparato a difendere. Alla Sampdoria ho conosciuto Giampaolo che è un maestro di calcio, mi ha insegnato molto soprattutto sulla fase difensiva. Posso giocare nel 3-5-2 o nel 4-4-2 come nel finale di stagione a Palermo”.
Come hai trovato il gruppo?
“Sicuramente c’è qualcosa da migliorare se la classifica è quella attuale, però la squadra è molto viva. L’altro giorno non ho vista tutta la partita contro il Foggia ma ci sono state quattro occasione nitide da gol davanti al portiere, compreso il rigore sbagliato. Il gruppo mi ha accolto bene, è motivato e ha voglia di riscattarsi”.
In campo sei molto versatile e hai spesso segnato e fornito assist.
“Posso giocare sia a destra che a sinistra, mi trovo molto bene sulle due fasce, mi piace crossare e andare all’assist, poi se riesco a segnare è ancora meglio. Mi piace molto Cuadrado, è un punto di riferimento perché è un altro calciatore da fascia, con gamba e buona tecnica”.
. Mamadou Coulibaly, centrocampista del Carpi.
Come è nata la trattativa col Carpi, che sembrava sul punto di saltare?
“Quando il mio procuratore mi ha parlato di altre offerte, avevo già deciso di venire al Carpi. Castori è un allenatore simile a Zeman, è uno che ti fa lavorare tanto e crescere. Domenica scorsa speravo di giocare contro il Parma, ma alla fine è stata deciso il prestito e il meglio per me era venire qui per giocare. Sono pronto e disponibile per dare tutto e aiutare la squadra”.
Che tipo di giocatore sei? A 19 anni avevi fatto bene nel Pescara con Zeman.
“Non sono uno che si tira indietro, penso sempre ad affrontare chi è davanti a me. Se non voglio lottare, è meglio che sto a casa. Posso giocare davanti alla difesa o a fare la mezzala, non ho problemi. Il Carpi rappresenta tanto per me perchè ho giocato molto al Pescara, poco a Udine e qui devo convincere il mister a puntare su di me come ho fatto con Zeman, che faceva giocare chi si allenava bene in settimana. Ho tanta voglia di scendere in campo”.
Come ti sei trovato nel gruppo, specialmente con Mbaye che è nato come te a Thiès?
“Io e Malick abitavamo nello stesso quartiere, però lui è arrivato in Italia prima di me. Sono felice di ritrovarlo di nuovo. Il resto del gruppo lo sto conoscendo”.
Hai parlato con Lasagna sul Carpi?
“Non gli ho chiesto molto, ma mi ha detto che si è trovato bene”.
Hai un giocatore di riferimento?
“Mi piace tanto Pogba”.
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