Seconda vittoria di fila per la Pompea che dopo Udine costringe alla resa anche Verona dopo 40 minuti di partita intensissima, decisa a 40 secondi dalla fine dalla tripla di Matteo Ferrara.
Primo quarto spettacolare tra Mantova e Verona che impattano la gara con grande intensità aiutati dal numeroso e caldo pubblico della Grana Padano Arena. Inizia meglio la Pompea che di entusiasmo trova il primo break dell’incontro con un 9-2 firmato Raspino e Veideman. Verona però ritorna sotto approfittando delle disattenzioni difensive degli Stings. Amato e Candussi ricuciono fino al -1, con la Pompea che allunga ancora grazie sempre a Veideman. I tiri liberi di Severini permettono alla Scaligera di rimanere in scia e di chiudere il primo periodo di gioco sotto 21-19.
Nel secondo periodo si raffreddano le percentuali di entrambe le squadre. Mantova rimane in vantaggio, ma spreca tante opportunità per dare uno strappo alla partita. Gli Stings si intestardiscono da tre punti non venendo però premiati dal canestro e Verona si riavvicina riuscendo anche a trovare il sorpasso con Ikangi (30-32 al 17’). Il rientro in campo di Veideman, dopo più di cinque minuti di panchina, ridà slancio e fluidità offensiva a Mantova che ricomincia a segnare. Negli ultimi due minuti la gara si fa più fisica e spezzettata con tante occasioni dalla lunetta per entrambe le formazioni. Severini mette la Scaligera avanti di un punto, ma sull’ultima azione Veideman concretizza a sua volta le due occasioni a cronometro fermo e fissa il punteggio al 20’ sul 40-39 per la Pompea.
Nella ripresa la gara si mantiene sui binari dell’equilibrio con gli Stings che si ritrovano subito in difficoltà visto il quarto fallo personale fischiato a Maspero e il terzo a Ghersetti. La Pompea arranca in difesa, dove è evidentemente condizionata dalla situazione falli, e Verona ne approfitta per mettere due canestri in layup in penetrazione con Amato e Ferguson. La Tezenis va sul +6 (52-58 al 15’) e sembra avere effettivamente la partita dalla sua parte. Due triple di Ghersetti tengono in vita Mantova, poi Visconti, dopo sette tentativi da tre a vuoto, va a segno e continua ad alimentare le speranze dei biancorossi. Ancora l’ex ala piccola di Verona, con un canestro da rimbalzo offensivo, permette a Mantova di chiudere il terzo quarto pari 58-58.
Nell’ultimo quarto si alza l’intensità della gara. La Pompea parte meglio con un mini parziale di 6-0, ma due bombe di grande talento di Amato rimettono subito avanti la Tezenis. La situazione falli peggiora per Mantova col quarto fallo fischiato ad Anthony Morse (fino a quel momento comunque in difficoltà nei duelli con Candussi e Poletti. Dopo il pareggio di Ghersetti, l’assolo di Ferguson dà a Verona il +4 (65-69 al 35’). Il quinto fallo di Morse costringe coach Finelli a ridisegnare la sua squadra. L’uscita del lungo americano fa sbandare inzialmente Mantova che però è brava a reagire subito e a resistere ai grandi canestri di Poletti e Amato. Sul 74-76, Ferrara realizza la tripla che di fatto decide l’incontro. Sull’azione successiva Ghersetti sbaglia due liberi: Verona avrebbe due occasioni per ritornare in vantaggio, ma trova una difesa di Mantova aggressiva e concentrata. La Grana Padano Arena può quindi festeggiare la seconda vittoria consecutiva.
(Foto Marco Donati)