Una Mantova dai due volti cede in casa 69-60 alla Fortitudo Bologna nel recupero della 21esima giornata di serie A2 Est Old Wild West. Primo tempo difficile per gli Stings che chiudono sotto di 20 punti. Nei secondi venti minuti gli Stings tornano addirittura sotto a -7, ma Leunen e compagni controllano il vantaggio.
Primo quarto difficile per Mantova che non riesce a trovare l’intesa in attacco e in difesa si mostra vulnerabile alla qualità della Fortitudo. Gli Stings faticano a costruire azioni pericolose, mentre Bologna gira come un orologio. Rosselli e Pini ispirano l’attacco della Fortitudo che approfitta di diverse distrazioni degli Stings di numerose palle perse in attacco dai biancorossi. Leunen firma dalla lunetta il +12 (4-16 al 7’). Maspero rende meno amaro il parziale a fine primo periodo chiudendo i conti sull’8-20.
Il secondo quarto inizia in modo più vivace con la Pompea che prova a rosicchiare alcuni punti alla Effe affidandosi a Veideman e alle conclusioni da tre di Visconti. In pochi minuti i biancorossi tornano sotto a -7, ma vengono immediatamente respinti da Hasbrouck e Rosselli. Sono sempre le palle perse a fermare l’attacco di Mantova, sfiduciata e slegata in fase offensiva (15 palle perse nei primi 20 minuti). Leunen e Fantinelli migliorano il parziale di Bologna fino al +22. Veideman dalla lunetta firma -20 definitivo a fine primo tempo (25-45 al 20’).
Nella ripresa Mantova inizia con più convinzione riuscendo a trovare più intensità difensiva. Veideman e Ghersetti lanciano la mini rimonta degli Stings che con un clamoroso parziale di 13-4 riaprono la partita. Mantova ritrova entusiasmo e voglia di lottare e viene aiutata dal pubblico ad avere ritmo in attacco e in difesa. Il fallo tecnico fischiato a Raspino ferma in parte l’inerzia degli Stings. Bologna è in difficoltà ma riprende a segnare con le triple di Venuto e Benevelli che riportano gli sul +16 in un amen. Veideman riporta a -14 la Pompea al 30’ (44-58).
Gli Stings provano a lanciare l’ultima offensiva affidandosi ai tiri da tre. Le azioni vengono ben costruite, ma non vengono premiate dagli dei del basket. Bologna non perdona e con Hasbrouck e Cinciarini ritorna a +16. Mantova non abbandona comunque la partita con la testa pur non riuscendo a trovare il parziale decisivo per riaprire l’incontro. I rimbalzi offensivi di Ferrara (migliore in campo della Pompea) infiammano il buon pubblico della Grana Padano Arena (circa 2500 spettatori), ma non consentono a Mantova di rientrare. A 100 secondi dalla fine Veideman e Ghersetti accorciano fino al -7 riaprendo clamorosamente l’incontro. Negli ultimi possessi però la Fortitudo è lucida e controlla la partita fino al 69-60 finale.
(Foto Marco Donati)