COSENZA (4-3-3): Perina 8; Bittante 6 (20′ Izco 6), Capela 6, Legittimo 6, D’Orazio 6; Bruccini 6, Palmiero 6, Sciaudone 5; Baez 6,5 (77′ Hristov 6), Litteri 4 (69′ Maniero 5), Tutino 7. A disp.: Saracco, Misuri, Schetino, Garritano, Sueva. All.: Braglia 6.
CARPI (4-4-2): Piscitelli 6; Pachonik 6 (58′ Kresic 6), Sabbione 6, Poli 5,5, Pezzi 4 (48′ Mustacchio 6); Rolando 6, Coulibaly 6,5, Vitale 6, Piscitella 4,5 (69′ Vano 6); Arrighini 4,5, Marsura 3. A disp.: Sambo, Buongiorno, Pasciuti, Di Noia, Concas, Crociata. All.: Castori 5,5.
Arbitro: Ivano Pezzuto di Lecce.
Ammoniti: Coulibaly (Ca), Sabbione (Ca), Vitale (Ca).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 2′ p.t.; 5′ s.t.
Note: al 95′ Perina (Co) para un rigore a Marsura (Ca).
TOP
Perina (Cosenza) 8: il Cosenza non prende gol in casa da sei partite di fila (l’ultimo, datato 26 novembre, fu un rigore al 27′ del padovano Bonazzoli) e il merito è anche di Perina, arrivato a 603′ di imbattibilità al San Vito. Dalla fine di novembre ha scalzato Saracco ed è diventato un punto fermo nello scacchiere di Braglia. Ieri, oltre al rigore parato al 95′, ha ipnotizzato a tu per tu Arrighini e Piscitella.
Tutino (Cosenza) 7: l’unico ex senza presenze ufficiali (giocò le amichevoli estive perse contro Napoli e Fermana) ha deciso la partita con un gol tipico del Carpi, ossia lancio verticale per una punta che scatta dietro la difesa e batte a rete. Oltre all’1-0 (settimo centro in campionato), ha impegnato Piscitelli in rovesciata al 22′ e si è reso protagonista di varie giocate utili per far ammonire o stoppare il gioco. Quello sì, non è stato continuo in termini di pericolosità.
Coulibaly (Carpi) 6,5: migliora nella gestione del pallone e ispira Arrighini, senza successo, con un pregevole lancio in avanti al 40′. Suo anche il cross della speranza da cui nasce il rigore, anch’esso sbagliato. Caricato dal gol contro lo Spezia, voleva andare lui davanti al dischetto ma dalla regia doveva farlo Marsura.
Baez (Cosenza) 6,5: l’ala destra dell’Uruguay, autore del pari-beffa al Cabassi all’89’, si infila alle spalle di un molle Pezzi al 9′ e prende il palo in diagonale. Fornisce l’assist per Tutino con un lancio dalla difesa che coglie di sorpresa la retroguardia di Castori. Si fa vedere anche con giocate che quasi portano al gol Sciaudone (47′) e Maniero (73′), poi finisce difendendo il vantaggio con generosità. Al 77′ lascia il posto a un difensore di ruolo come Hristov.
FLOP
Marsura (Carpi) 3: data l’assenza di Cissè, Castori gli ha dato una nuova occasione da titolare. Senza il rigore sbagliato sarebbe stato da 4 perché l’ex Venezia non ha fatto nulla di pericoloso (un colpo di testa a lato al 50′). Almeno Arrighini si muove e combatte. Completa una serata da incubo facendosi parare il rigore dell’1-1 al 95′. Castori nel post-partita ha detto che era il rigorista designato. Intanto i penalty sprecati diventano 4 su 5, con quattro tiratori diversi (Jelenic, Vitale, Arrighini e Marsura). E il Carpi continua a mangiarsi quel poco che resta delle sue mani.
Pezzi (Carpi) 4: non dà fiducia e sembra in grado di deconcentrarsi come uno studente durante una lezione di matematica. Il rinvio lisciato al 9′, che consente a Baez di colpire il palo, è forse il manifesto della sua stagione. L’agile uruguagio e Sciaudone, con i suoi inserimenti alle spalle (al 37′ lo assiste con un rinvio di testa che nemmeno va in angolo), lo fanno tremare. Al 48′, dopo l’ennesimo dribbling subìto da Baez (con assist all’indietro per Sciudone che trova una parata in bagger di Piscitelli), lascia il campo in favore di Mustacchio.
Litteri (Cosenza) 4: pure lui impalpabile. Sta faticando tanto da quando ha lasciato il Cittadella nel gennaio 2018 per andare al Venezia. Al suo posto entra Maniero e nemmeno lui ingrana.
Arrighini e Piscitella (Carpi) 4,5: tre grossissimi errori davanti alla porta. In un primo tempo negativo, Arrighini al 40′ ha sprecato davanti a Perina il pareggio (tiro a fianco del primo palo quando forse era più naturale cercare il secondo). Clamorosa la ciabattata di Piscitella al 67′ (era un rigore in movimento e D’Orazio lo teneva in gioco). Infine, all’81’ Arrighini butta nel cestino una bella sponda aerea di Vano con un girata che finisce largamente sul fondo. L’ex Cittadella si impegna tanto per i compagni, ma in questa categoria purtroppo non è un finalizzatore da 10-15 gol.
Sciaudone (Cosenza) 5: buona gara di lotta e di inserimenti offensivi (Piscitelli gli nega due reti al 37′ e al 47′). Rischia di rovinare tutto in pieno recupero toccando un colpo di testa di Poli con il braccio destro, inspiegabilmente teso verso l’alto. Per sua fortuna lo salva Perina.
Castori (all. Carpi) 5,5: sulla prestazione della squadra non c’è nulla da dire, a parte che è mancato ancora una volta il cinismo giusto davanti alla porta. Sui rigori non si sa più cosa pensare. Quattro tiri dagli undici metri sbagliati su cinque… Con quattro tiratori diversi.
Poli (Carpi) 5,5: sul lancio di Baez tiene in gioco Tutino, che poi lo punta e il capitano, dopo una finta del 25 rossoblù, cade a terra e gli permette di calciare in porta senza resistenza. Bisogna riconoscere la bravura tecnica di Tutino, ma Poli gli ha concesso molto campo arretrando fino all’area di rigore. Migliora nella ripresa insieme a Sabbione e si guadagna il rigore grazie a una sciocchezza di Sciaudone.
Fonte foto: carpifc.com
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