Il Carpi lotta ma sbatte contro l’Ascoli al Cabassi e pareggia per 1-1. I biancorossi hanno mostrato una grande capacità di reazione in seguito al gol di Ngombo, arrivato al 42′, trovando il pari con un colpo di tacco di Poli al 48′ della ripresa. La partita è stata combattuta e nel finale ha visto l’ennesimo forcing carpigiano. Purtroppo, anche questa volta pesano tanto la poca mira sotto porta di Arrighini e altre sviste arbitrali. Dopo i due rigori non dati contro il Perugia, ecco due gol annullati all’ex Cittadella: il primo per fallo in attacco, il secondo per un fuorigioco inesistente. Nel prossimo fine settimana Pasciuti e compagni, penultimi con 22 punti, avranno il turno di riposo stabilito dal calendario, quindi ci saranno due settimane per prepararsi alla trasferta di domenica 17 alle 15:00 contro il Palermo.
FORMAZIONI UFFICIALI – Il Carpi si schiera col 4-4-2. In difesa, dove per la prima volta manca Pachonik a destra, ci sono Poli, Sabbione, Kresic e Rolando. A centrocampo tornano titolari Mustacchio a destra e Jelenic a sinistra, con Coulibaly e Pasciuti. In attacco fiducia a Marsura e Arrighini. L’Ascoli si propone col 4-3-1-2. In difesa mancano i centrali Padella (squalificato) e Valentini (infortunato), quindi Vivarini affianca a Brosco il giovane Quaranta. Sulla fascia sinistra D’Elia è stato preferito a Rubin. A centrocampo spazio per Addae, Troiano e Frattesi (panchina per Cavion). In attacco Ninkovic a supporto di Beretta e Ngombo.
PRIMO TEMPO – Al 6′ viene annullato un gol ad Arrighini, a segno con un bel stop di petto-destro sul primo palo, per un fallo commesso su Laverone (cross di Mustacchio lisciato dai centrali ospiti). L’Ascoli risponde al 14′ con un tiro fortissimo da fuori di Addae che soffia vicino al palo. La partita vive di molti errori in fase di costruzione da parte di entrambe le squadre, anche se l’Ascoli sembra trovare qualche spazio in più quando va in ripartenza. Al 24′ Mustacchio ci prova dal limite con il destro e Milinkovic-Savic si allunga e smanaccia in angolo. Il portiere serbo spesso afferra in presa alta i traversoni biancorossi. L’Ascoli si vede specialmente a destra e al 42′ si porta in vantaggio sfruttando quella corsia: Troiano verticalizza per Beretta che di testa, in area di rigore, fa la sponda verso Ngombo, svelto a tagliare davanti a Kresic e a bucare un’immobile Piscitelli sul suo palo. L’attaccante belga esulta in modo beffardo sotto la Curva Bertesi-Siligardi e viene ammonito. Stessa sorte toccherà a Pasciuti allo scadere dei 3′ di recupero.
SECONDO TEMPO – Prima dell’inizio della ripresa, l’Ascoli sostituisce Quaranta per un colpo in faccia ricevuto nel primo tempo con Cavion, quindi Addae diventa difensore centrale. Il Carpi inizia premendo al massimo e trova il pareggio già al 48′ con un gol da applausi: Jelenic batte una bella punizione dalla sinistra e Poli beffa Milinkovic-Savic con un colpo di tacco destro che si insacca sul palo più lontano. L’1-1 dà nuove energie ai ragazzi di Castori, ma l’Ascoli manca due volte il 2-1 con Ngombo (51′, contropiede impostato da Frattesi e botta altissima in area dell’attaccante), Frattesi (57′, tiro a giro in area deviato di schiena da Pasciuti in corner) e Beretta (67′, bella parata di Piscitelli a terra con una mano). In mezzo, al 59′, c’è la polemica sostituzione di Ninkovic: il serbo in un primo momento rifiuta di lasciare il campo in favore di Ciciretti, poi passa a fianco dell’ex Benevento senza dargli la mano e si dirige bruscamente verso la panchina. I padroni di casa continuano a premere dopo queste occasioni dei marchigiani e i cambi (Vano e Concas per Marsura e Mustacchio) danno nuova linfa in avanti. Al 79′ il Carpi si lamenta nuovamente per un gol, questa volta regolare, annullato ad Arrighini, messo davanti alla porta da una sponda di Concas. All’84’ Ciciretti spaventa Piscitelli con una punizione da lontano che si spegne a fianco del palo. Continua ad attaccare il Carpi, l’Ascoli fatica ad uscire, viene chiuso nel suo centrocampo e cerca di giocare sporco rallentando il gioco con presunti infortuni e perdite di tempo varie. All’87’ Ganz, entrato al 75′ per Ngombo, viene direttamente espulso per un fallo con annessa pestata sulla schiena di Rolando, già caduto a terra. Rapuano dà 6′ di recupero e al 93′ e al 95′ Arrighini spreca altre due chance quasi sotto porta (la prima di testa, la seconda di volèe), sempre su assist aereo di un Concas ispirato. Non basta purtroppo la voglia di spaccare il mondo di Cico. L’1-1 non si smuove e la classifica del Carpi continua a essere amara.
TABELLINO (Serie B 2018-2019 – 8a giornata – Ritorno)
CARPI-ASCOLI 1-1 (0-1 p.t.)
Reti: 42′ Ngombo (A), 48′ Poli (C).
CARPI (4-4-2): Piscitelli; Poli, Kresic, Sabbione, Rolando; Mustacchio (68′ Concas), Coulibaly, Pasciuti (83′ Di Noia), Jelenic; Arrighini, Marsura (58′ Vano). A disp.: Sambo, Marcjanik, Buongiorno, Pezzi, Vitale, Saric, Crociata, Wilmots, Piscitella. All.: Castori.
ASCOLI (4-3-1-2): V. Milinkovic-Savic; Laverone, Brosco, Quaranta (46′ Cavion), D’Elia; Addae, Troiano, Frattesi; Ninkovic (59′ Ciciretti); Beretta, Ngombo (75′ Ganz). A disp.: Bacci, Scevola, Andreoni, Rubin, Iñiguez, Chajia, Baldini, Rosseti, Coly. All.: Vivarini.
Arbitro: Antonio Rapuano di Rimini.
Ammoniti: Ngombo (A), Pasciuti (C), Addae (A), Sabbione (C), Laverone (A).
Espulsi: 87′ Ganz (A) per gioco scorretto, 92′ Bortolas (vice-all. C) e Foti (prep. port. C) per proteste.
Recupero: 3′ p.t.; 6′ s.t.
POST-PARTITA DI CARPI-ASCOLI 1-1.
. Fabrizio Castori, allenatore del Carpi.
“Nelle ultime quattro gare ho visto grandi prestazioni. Oggi qualcosa l’abbiamo sbagliato noi, ma ci sono stati annullati due gol regolari Faccio i complimenti ai ragazzi perchè hanno fatto un’altra prova straordinaria. Gli episodi in questo momento ci sono avversi. Speriamo che il vento cambi, intanto continuiamo a giocare e a non mollare. Nel mio vocabolario non esiste la parola ‘resa’. Forse dovevamo essere più determinati, purtroppo l’obbiettivo sta diventando duro da raggiungere, ma ci crediamo. Il turno di riposo arriva nel momento giusto, dopo tre partite in una settimana. Ci darà l’occasione di ricaricare le batterie e recuperare qualche infortunato. La squadra è comunque in salute e corre. L’Ascoli è stato bravo a segnare quando ha potuto. Noi nel secondo tempo abbiamo alzato i ritmi e pareggiato subito. Ultimamente giochiamo con la difesa molto alta e gli attaccanti che vanno in profondità negli ultimi 30 metri”.
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