nella foto : Mario Chalmers nuovo rinforzo della Virtus targata Segafredo qui ritratto in maglia Miami, con cui ha vinto due anelli, tra Le Bron e Wade.
Mancano soltanto le visite Mediche prima della firma ma la Virtus targata Segafredo sta per portare a Bologna un giocatore di spicco dell’NBA. Sulla sua idoneità fisica penso non vi possano essere dubbi per due principali motivi : perchè dopo la rottura del tendine d’Achille, avvenuta nel 2016, Chalmers ha giocato una stagione intera con Memphis, poi per la grande professionalità dimostrata dallo staff Medico della Virtus in occasione del caso Laval. Ricordo per gli smemorati l’episodio : siamo nell’estate 2017, la Virtus appena promossa è alla ricerca del centro titolare, ad Alessandro Ramagli, che l’ha allenato a Verona, viene chiesto di avere notizie di Shane Laval. Il giocatore ha subito un gravissimo infortunio con la rottura del tendine rotuleo operato due volte. Laval viene invitato a Bologna per delle visite Mediche preventive ma un emissario dello staff Medico va, prima, negli States e partecipa ad un consulto allargato per valutare le condizioni del buon Shane. La visita fa aumentare le iniziali perplessità e quando il giocatore arriva a Bologna tutti i dubbi vengono confermati e Laval non viene contrattualizzato. La Sidigas Avellino invece ritiene di correre il rischio lo fa operare per la terza volta, lo firma e, prima dei play off resta con un pugno di mosche in mano.
La Vnera pertanto porta a Bologna un uomo con più di 400 gare NBA alle spalle con due canotte (Miami e Memphis), vincitore di due anelli, che nell’anno migliore ha concluso con queste percentuali : 11,3 punti, 3,7 rimbalzi e 3,9 assist. Definirlo un grosso colpo è riduttivo, per la Virtus è l’innesto di un giocatore in grado di cambiare il volto alla squadra.
L’inserimento di Mario significa che, in Coppa dove si possono schierare 7 stranieri, si farà a meno di un pivot, mentre in LBA le scelte saranno fatte di volta in volta secondo le caratteristiche dell’avversario e, toccando ferro, di eventuali infortuni. L’arrivo di Chalmers determina un mutamento di filosofia tecnica del roster modificando il rapporto di forza tra giocatori esterni ed interni. Per la prima volta dopo tanti anni coach Sacripanti non avrà un big man vicino a canestro ma in cabina di regia avrà fosforo e punti da vendere.
La Vnera decide di utilizzare l’arma dell’agilità e della velocità per dare alla sua ambiziosa proprietà le soddisfazioni che attende visto il regalo, un pò inatteso, che ha deciso di fare ai propri tifosi. Da quando la Segafredo è divenuta proprietaria oltrechè sponsor della Virtus, quello di Chalmers è il primo vero colpo da grande squadra, senza nulla togliere ai vari Taylor, Punter, Aradori e dimostra la volontà della proprietà di scalare le posizioni che la separano dalla vetta del campionato. Per quanto riguarda la BCL non è certo un mistero che la Segafredo, intesa come Azienda, abbia grandissimi interessi in Europa e non solo pertanto l’ambizione di conquistare un trofeo europeo è più che legittima.
PER LA VIRTUS DOMANI CON PESARO SFIDA DELICATA
dicembre 29, 2020