CARPI (4-4-2): Piscitelli 6; Poli 7, Kresic 5,5, Sabbione 5,5, Rolando 6,5; Mustacchio 6 (68′ Concas 6,5), Coulibaly 6, Pasciuti 6 (83′ Di Noia s.v.), Jelenic 6; Arrighini 6, Marsura 5 (58′ Vano 5). A disp.: Sambo, Marcjanik, Buongiorno, Pezzi, Vitale, Saric, Crociata, Wilmots, Piscitella. All.: Castori 6.
ASCOLI (4-3-1-2): V. Milinkovic-Savic 6; Laverone 6, Brosco 6,5, Quaranta 6 (46′ Cavion 6), D’Elia 5; Addae 6, Troiano 6, Frattesi 6,5; Ninkovic 2 (59′ Ciciretti 6); Beretta 6, Ngombo 6,5 (75′ Ganz 2). A disp.: Bacci, Scevola, Andreoni, Rubin, Iñiguez, Chajia, Baldini, Rosseti, Coly. All.: Vivarini 6.
Arbitro: Antonio Rapuano di Rimini.
Ammoniti: Ngombo (A), Pasciuti (C), Addae (A), Sabbione (C), Laverone (A).
Espulsi: 87′ Ganz (A) per gioco scorretto, 92′ Bortolas (vice-all. C) e Foti (prep. port. C) per proteste.
Recupero: 3′ p.t.; 6′ s.t.
TOP
Poli (Carpi) 7: altra partita di governo e sacrificio, decorata dal gol dell’1-1 segnato con colpo di tacco meraviglioso che si insacca sul secondo palo (bella la punizione dalla sinistra di Jelenic). Nel forcing finale sale fino al centrocampo avversario e aiuta a impostare l’azione, come nel gol annullato ad Arrighini al 79′. Per il capitano è il secondo centro stagionale dopo la capocciata nel 4-1 contro il Verona (undicesima rete in biancorosso, sesta in Serie B).
Brosco (Ascoli) 6,5: l’emergenza nel cuore della difesa dei marchigiani è evidente, ma l’ex Brosco è una certezza per Vivarini. Spazza via quasi tutti i cross emiliani e tiene in piedi l’Ascoli nonostante le assenze di Padella e Valentini e l’infortunio di Quaranta alla fine del primo tempo. Finisce giocando con a fianco Addae, rischiando grosso sul secondo gol annullato ad Arrighini dato che entrambi tengono in gioco sia lui che Concas. Nel post-partita ha ammesso sportivamente che la rete era regolare.
Frattesi (Ascoli) 6,5: il 19enne centrocampista, arrivato in prestito dal Sassuolo, gioca con personalità. Si vede nei contrasti, nella costruzione della manovra (tante volte è partito palla al piede in contropiede, come nel gol sciupato da Ngombo al 51′) e quando saltuariamente si propone in attacco (al 57′ Pasciuti devia di schiena in corner un tiro a giro pericoloso). Non è un caso se Vivarini ultimamente lo sta preferendo a Cavion.
Rolando (Carpi) 6,5: da quando è arrivato, il doriano ha giocato e macinato chilometri sulle fasce in tutti i reparti. Oltre ad aver guadagnato la punizione dell’1-1, ha mostrato tanta generosità nelle due fasi e gran voglia di combattere. All’87’ fa espellere/perdere la testa a Ganz prendendosi una scarpata sulla schiena.
Concas (Carpi) 6,5: prende il posto di Mustacchio e ha una voglia matta di giocare. Entra in tutte le occasioni, sbagliate e non, di Arrighini con sponde di testa perfette che mettono in imbarazzo D’Elia e la difesa dell’Ascoli. Non è alto, ma ha dei tempismi eccellenti.
Ngombo (Ascoli) 6,5: mezzo voto in più per il gol del parziale vantaggio, segnato sul primo palo con un taglio da rapace davanti a Kresic (sponda aerea di Beretta). Esulta sbeffeggiando la Curva Bertesi-Siligardi, si prende tanti fischi e viene ammonito. Alla pari del suo collega di reparto, fa molto gioco sporco e spesso fatica a prendere palloni puliti sui rilanci dalla difesa. Al 51′ cestina un bel contropiede di Frattesi con un destraccio in area che si spegne in Curva Ospiti.
FLOP
Ninkovic e Ganz (Ascoli) 2: il serbo entra poco in partita e viene sostituito da Ciciretti al 59′. È stata incredibile la sua sceneggiata per non lasciare il campo (quasi in stile Kepa-Sarri), completata con la mancata stretta di mano all’ex Benevento e un acceso diverbio con il suo allenatore (si è parlato di pugni alla panchina). Ganz, che era sul punto di venire a Carpi nell’ultimo giorno di mercato invernale, è stato espulso (per la terza volta in questo campionato!!!) all’87’ per una spinta a Rolando con annessa tacchettata alla schiena. Rapuano gli ha mostrato senza esitare il rosso diretto. La cosa peggiore è che Ganz voleva avere ragione.
Marsura e Vano (Carpi) 5: l’ex Venezia o finisce sempre in fuorigioco sui lanci lunghi nel primo tempo, o viene oscurato facilmente dai centrali ascolani nel forsennato inizio di ripresa, tra il pareggio del Carpi e un paio di ripartenze ospiti. Non trova mai una giocata che facci la differenza. Lascia il posto al 58′ a Vano, anche lui opaco.
D’Elia (Ascoli) 5: ha pensato soprattutto a difendere ed è stato messo in totale imbarazzo da Concas, sempre vincente nei contrasti aerei per favorire di sponda Arrighini.
Kresic e Sabbione (Carpi) 5,5: hanno sulla coscienza il gol di Ngombo (Sabbio si perde la sponda Beretta, il croato si fa anticipare dall’attaccante). Entrambi sono andati in sofferenza sui contropiedi rivali, fortunatamente non sfruttati. Nel finale non hanno rischiato nulla.
MENZIONE SPECIALE TOP
Arrighini (Carpi) 6: oggi dargli un’insufficienza sarebbe come sparare sulla Croce Rossa. Si è mangiato due gol davanti alla porta al 93′ (alto di testa) e al 95′ (volèe in Curva), però che colpe ha se gliene annullano due? Nel primo, al 6′, può starci che abbia spinto lievemente Laverone… Ma nella seconda c’è un erroraccio del guardalinee Opromolla che lo giudica in fuorigioco quando in realtà Brosco e Addae tengono in gioco sia Arrighini che Concas, autore dell’assist. A questo punto della stagione, si può dire che è l’attaccante più forte e sfortunato della squadra.
Piscitelli (Carpi) 6: corre qualche brivido, ma alla fine fa una sola parate decisiva su un destro rasoterra di Beretta al 67′.
MENZIONE SPECIALE FLOP
Arbitri e guardalinee 0: dopo il Perugia, ecco un’altra vergogna. Il VAR serve anche in Serie B. Punto.
RIPRODUZIONE RISERVATA