Terza vittoria consecutiva per la Pompea Mantova che piega Ferrara 71-68 col brivido finale e conquista la matematica certezza della permanenza in A2 senza passare dai playout.
Si inizia dopo il minuto di raccoglimento a Marco Sguaitzer, simbolo non solo mantovano della lotta alla SLA, scomparso lo scorso 2 marzo.
L’avvio di partita è caratterizzato da tanti errori sia dalla parte di Mantova che di Ferrara. Le due squadre faticano ad imporsi e non riescono a trovare il protagonista della partita, affidandosi a situazioni estemporanee e iniziative personali. Dopo cinque brutti minuti iniziali è la Bondi che emerge andando sul 14-9 sfruttando la maggiore fisicità e prontezza a rimbalzo, doppiando gli Stings in questo dato. Il migliore dei biancorossi è senza dubbio che Vencato che prova a mettere in ritmo i propri compagni trovando spesso le giuste linee di passaggio e conducendo gli Stings sul 15-14 al 10’.
Il secondo periodo di gioco vede Ferrara perdere intensità e ritmo in attacco. La difesa della Pompea diventa più efficace e presente inducendo così spesso all’errore i ferraresi (ben 14 le palle perse nei primi 20 minuti). Due bombe di Visconti danno a Mantova il +3, ma Panni ricuce sul 25-25, prima che Calò piazzi un’altra bomba per il momentaneo vantaggio estense (25-28 al 16’). A questo punto gli Stings aumentano l’aggressività in difesa e la precisione in attacco, trascinati da un Rain Veideman in ottima forma capace di creare pericoli da sé e innescando i compagni. Grazie alla guardia estone Mantova realizza un break di 12-0 allo scadere con cui va negli spogliatoi (37-28 al 20’).
Nel secondo tempo si inceppa l’attacco di Mantova che subisce la difesa aggressiva di Ferrara. La Bondi si avvicina così a -2, ma sbaglia diverse volte l’occasione del sorpasso con gli errori ai liberi di Campbell e Ganeto. L’ennesima palla persa in attacco rende nervosi gli Stings, richiamati da coach Alex Finelli per il timeout. Al rientro in campo Mantova mostra più concentrazione riuscendo a staccare la Bondi con la bomba di Visconti per il +4. Ferrara accorcia, Vencato rimette il +3, ma fa 0/2 dalla lunetta a fine terzo quarto (48-45 al 30’).
L’ultimo quarto vede la Pompea iniziare con problemi di falli (4 di Raspino e Veideman e 3 per Vencato) e Ferrara che cerca di ricucire con Campbell e Panni. Maspero e Visconti infiammano la Grana Padano Arena col +6 che sembra indirizzare la gara verso i binari mantovani. La partita si fa quindi spezzettata con le due squadre che segnano solo dalla lunetta dove entrambe mostrano percentuali basse (18/28 per Mantova, 12/20 per Ferrara). Morse e Veideman piazzano 5 punti consecutivi fondamentali e danno il +4 agli Stings. A un minuto dalla fine la Bondi parte col fallo sistematico: Mantova è precisa a cronometro fermo e va fino al +8. Sembra finita, ma Panni e Campbell accorciano in 10 secondi a -3: sulla rimessa, palla persa di Veideman e ultima occasione sprecata per Ferrara che fa tirare un enorme sospiro di sollievo agli Stings.
(Foto Marco Donati)