nella foto : una veduta del Palais des sports Maurice Thorez teatro domani sera di Nanterre 92 – Virtus Segafredo Bologna primo atto dei quarti di BCL
Provate a ricordare cosa stavate facendo nel 1987 ? Esattamente 32 anni fa, fatto ? Bene se voi non lo ricordate immaginate comunque che Pascal Donnadieu, coach dei Francesi del Nanterre 92 che domani sera attende la Virtus, si è seduto sulla panchina dei transalpini e in 32 anni non l’ha più mollata. Malignamente si potrebbe dire che il merito è della famiglia Donnadieu : il padre Jean è il presidente e pure il fratello Frederic general manager. Quando un giovanissimo Pascal, 23 anni, iniziò l’allora JSF Nanterre disputava solo campionati giovanili e regionali, ci sono voluti 17 anni, il buon Pascal è maturato e nel 2004 ha raggiunto la Pro B, la nostra A2, altri 7 anni ed ecco la Pro A, cioè l’A1 e in soli due anni addirittura il titolo assoluto. Si può dire tutto tranne che la famiglia Donnadieu non abbia pazienza ma la politica dei piccoli passi ha certamente pagato. Domani sera i transalpini a conduzione familiare hanno la vetrina più importante della loro storia sportiva : in ottanta minuti possono accedere alle final four di Champions league, un traguardo importante e prestigioso di visibilità europea.
I bianco verdi parigini (Nanterre è in pratica un quartiere satellite di Parigi) sono una squadra estremamente scomoda da affrontare e, vi autorizzo a toccare ferro, la squadra peggiore, tecnicamente parlando, che la Virtus avrebbe potuto trovare. La formazione di Donnadieu non ha delle stelle assolute e note nel proprio roster, oltretutto mancherà per infortunio Dominic Waters play Usa titolare, ha la propria forza nel collettivo, nell’atletismo, nella grande precisione dei suoi tiratori dall’arco. In questo settore l’uomo più pericoloso è certamente l’Islandese Juskevicius che in BCL viaggia con la formidabile percentuale del 51,5 % nel tiro pesante. Una squadra “bassa” e tosta, con due giocatori di 2,08 e gli altri inferiori ai 2 metri ma una formazione pericolosissima, specie in casa propria.
La casa del Nanterre 92 è il Palais des Sports Maurice Thorez che l’ottimo Luca Sancini su Repubblica, ci ha ricordato essere un esponente di spicco del PCF nella seconda guerra mondiale, più volte parlamentare nel dopoguerra, insomma una specie di Dozza francese e questa analogia col PalaDozza ha indubbiamente un grande fascino. Domani sera i soli 3.000 posti saranno ovviamente esauriti, il Nanterre 92 ha fatto appello al proverbiale nazionalismo francese per sostenere la squadra contro “gli Italiani”, per la prima volta pertanto le Vnere assaggeranno una vera trasferta “europea” con un clima caldo e il pubblico da fiato sul collo.
Aleksandar Djordievic, nelle dichiarazioni di oggi appena arrivato a Parigi, ha mostrato di conoscere bene il clima che attende i suoi e quindi di aver trasmesso alla squadra, oltre al piano partita, anche la necessità di giocare una gara di grande sostanza e impegno, il primo tempo di 40′, di cui il secondo tempo si giocherà a Bologna tra una settimana. Nei due tempi sarà importante sempre mantenere il contatto con gli avversari se si dovesse subire perchè, ricordo, alla fine varrà la somma dei punti nei due incontri.
Certamente detto delle qualità dei francesi, la Virtus è, come individualità, superiore, sopratutto nel settore play makers : quindi per prevalere dovrà giocare una gara di grande equilibrio tattico in attacco andando a colpire gli avversari nel loro punto debole sotto canestro e in difesa difendendo fortissimo sui tiratori dall’arco. E’ probabile che si vedrà un maggior ricorso ai cambi sistematici difensivi per rendere vani i blocchi alti che consentono una certa libertà alle bocche da fuoco transalpine.
Mancherà ancora Martin, questa non è una novità, ma il coach ha altre armi difensive sui tiratori, occorre soltanto il coraggio di usarle. Si gioca a Nanterre Palais Maurice Thorez ore 20.30 diretta Eurosport player e Raisport HD.