nella foto Ceretti/Ciamillo Castoria per Virtus pallacanestro : Yannick Moreira centro della Virtus, qui contro Milano in Coppa Italia, atteso domani ad un riscatto dopo alcune prove opache
Domani (ore 18 PalaSerradimigni ed eurosport player) la Virtus Segafredo fa visita al Banco di Sardegna per la 24° giornata della LBA. Partita delicatissima per mille motivi, intanto perchè i sardi inseguono la Virtus a soli due punti ma hanno vinto all’andata al Paladozza e, in caso di vittoria, finisse la stagione regolare domani sera, sarebbero davanti ai bianconeri.
Vincendo a Sassari invece la Virtus potrebbe scalare ulteriormente la classifica e, in pratica, le rimarrebbe da qui alla fine solo uno scontro con una squadra d’alta classifica : con Brindisi che arriverà al Paladozza il 14 aprile, le altre 6 gare sono tutte con formazioni che invece la seguono. La collocazione della gara è tuttavia quanto di peggio potesse capitare alle Vnere, in mezzo tra l’andata e il ritorno della sfida senza appello col Nanterre 92, la squadra di Djordievic è rientrata a Bologna dalla Francia nel tardo pomeriggio di giovedì, un allenamento alla Porelli venerdì, cioè ieri, di nuovo in aeroporto destinazione Sardegna. Oggi si è allenata al PalaSerradimigni, domattina una seduta di tiro e in tardo pomeriggio la gara.
In queste condizioni è molto difficile poter preparare un piano partita adattato all’avversaria di turno. Non potrà nemmeno essere utile qualcosa di ciò che venne fatto all’andata, primo per il pessimo risultato (74-86 per gli isolani), poi perchè da una parte e dall’altra è cambiata la guida tecnica ed alcuni giocatori. Un’incognita ulteriore quindi che aggiunge molta suspense in una gara di grandissima importanza per entrambe. Dal suo arrivo sulla panchina sarda Pozzecco ha fatto molto bene nelle coppe, sia Italiana che Europea, mentre in campionato ha avuto risultati alterni anche se viene da due vittorie a Pistoia e in casa con Trento. Rispetto alla gara d’andata i bianco azzurri non avranno Bamforth (stagione finita) è arrivata una vecchia conoscenza del campionato italiano Tyrus Mcgee in cabina di regia, fin qui 12 punti in 24 minuti ed un centro atipico come Justin Carter, soltanto 193 cm. ma di grande esplosività, uno di quei giocatori con le caratteristiche giuste per far soffrire i lunghi virtussini.
La Virtus tuttavia deve a tutti i costi provare a vincere sia per i due punti che per la spinta di fiducia che una vittoria al Palaserradimigni potrebbe darle in vista dell’impresa che l’attende mercoledì sera al Paladozza contro Nanterre. Siccome vincere aiuta a vincere niente come una vittoria domani potrebbe essere un importante viatico per recuperare tre possessi pieni ad una squadra rognosa ed appicaticcia quale quella della famiglia Donnadieu. In conferenza stampa coach Djordievic ha messo il dito nella piaga (dito diverso ma stessa piaga di Pino Sacripanti) : la Virtus commette disattenzioni in difesa, in cui alcuni suoi uomini soffrono di ripetute amnesie, da un punto di vista tecnico è dall’inizio della stagione che i rimbalzi lontano da canestro sono tutti degli avversari, inoltre la difesa, pur con alcuni cambi sistematici, soffre ancora tremendamente i pick and roll sia centrali che laterali. Djordievic ha anche ricordato che non si possono vincere partite contro squadre forti mantenendo la concentrazione soltanto per 30-32 minuti, concetto apparentemente banale ma indubbiamente sarebbe sufficiente metterlo in pratica per ottenere grandi risultati.
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