Secondo quanto riportato dalla stampa modenese un maresciallo dei Carabinieri sarebbe stato sospeso dal servizio per aver trattenuto per se i soldi delle contravvenzioni falsificando poi i verbali. Dopo l’accaduto, che vede l’Arma come parte lesa, il capitano Alessandro Iacovelli, Comandante della Compagnia di Carpi, ha così commentato la videnda:
“Deve arrivare forte e chiaro il messaggio che la reputazione dell’Arma non tollera macchie; che la fiducia che i cittadini ripongono in noi non può essere tradita e che a definirci è la professionalità, il sacrificio e il lavoro silenzioso ed incessante che viene espresso sul territorio, tutti i giorni, da migliaia di uomini e donne. Ci sono episodi esecrabili, come quello in questione, per i quali ci si deve scusare non certo come Istituzione, ma perché taluno ha dimenticato la strada della virtù. Voglio sottolineare che la prima vittima di quanto accaduto è l’Arma, il cui prestigio è stato gravemente offeso da comportamenti inaccettabili come questi. Ciascuno di noi è un servitore dello Stato e, in quanto tale, deve atteggiarsi non solo in modo legittimo, ma anche degno ed esemplare, sotto ogni aspetto, senza “se” e senza “ma”. La rapidità e la determinazione con cui abbiamo individuato e perseguito le condotte illecite, ne sono la riprova”.