CARPI (4-4-2): Piscitelli 6,5; Rolando 5, Sabbione 4,5, Poli 6,5, Buongiorno 4,5 (52′ Arrighini 6); Concas 3, Coulibaly 5, Di Noia 5 (67′ Vitale 5,5), Piscitella 5 (67′ Crociata 6); Mustacchio 6,5, Vano 4. A disp.: Serraiocco, Sambo, Suagher, Marcjanik, Pezzi, Jelenic, Saric, Romairone, Marsura. All.: Castori 4,5.
CROTONE (3-5-2): Cordaz 7; Curado 6, Vaisanen 6,5, Golemic 6; Sampirisi 6, Benali 5, Barberis 6, Zanellato 6,5 (74′ Molina 6), Firenze 6 (70′ Valietti 6); Machach 6 (61′ Pettinari 5), Simy 7,5. A disp.: Festa, Latella, Cuomo, Marchizza, Gomelt, Tripaldelli, Tripicchio, Kargbo, Mraz. All.: Stroppa 6,5.
Arbitro: Davide Ghersini di Genova.
Ammoniti: Firenze (Cr), Concas (Ca).
Espulsi: 83′ Concas (Ca) per doppia ammonizione.
Recupero: 1′ p.t.; 5′ s.t.
TOP
Simy (Crotone) 7,5: autore della doppietta che ha permesso al Crotone di uscire, almeno per questo turno, dalla zona retrocessione. Glaciale dal dischetto per l’1-0 e anche nel raddoppio, quando ha anticipato/saltato Piscitelli prima di depositare a porta vuota. Il portiere biancorosso gli ha negato la tripletta su un colpo di testa ravvicinato, poi in pieno recupero il bomber nigeriano in campo aperto ha temporeggiato troppo e si è fatto recuperare da Crociata in scivolata. Il gran fisico gli permette di fare reparto da solo e di giocare per i compagni. Protagonista nelle due stagioni in Serie A del club calabrese, sembra più a suo agio dopo la partenza di Budimir e lo dimostrano i 6 gol realizzati (11 in campionato) nelle ultime 5 partite, dove sono arrivate 3 vittorie e 2 pareggi.
Cordaz (Crotone) 7: se Simy segna gol decisivi, Cordaz para con grande reattività e conserva la vittoria. Il capitano 36enne ha volato al 63′ e al 67′ su due tiri velenosi di Concas e Arrighini, poi al 93′ ha evitato il 2-2 sventando con reattività un destro al volo di Mustacchio da pochi passi. Sul gol di Poli è stato in parte spiazzato dalla traversa colpita da Vano.
Mustacchio (Carpi) 6,5: come a Palermo, si danna l’anima e combatte su ogni pallone che gli arriva tra i piedi. Alla fine del primo tempo, su sponda di Vano, gli è stato annullato per fuorigioco di piede (!) il possibile 1-1. Nella ripresa si è spesso lanciato da solo in contropiedi da centometrista, ma senza trovare i tempismi giusti per servire un compagno. Infine, al 93′ Cordaz gli ha parato un destro violento in area che poteva valere il 2-2.
Piscitelli (Carpi) 6,5: è stato clamorosamente graziato in un paio di occasioni (Benali in contropiede lo salta al 52′ e colpisce il palo a porta vuota), però nel complesso ha compiuto degli interventi che hanno tenuto vivo il Carpi. Notevole la parata a bruciapelo su Benali al 43′, bravo su Machach al 57′, Simy all’83’ (colpo di testa basso) e Pettinari (87′, sulla ribattuta l’ex Pescara ha colpito la traversa). Purtroppo nel 2-0 è stato anticipato in uscita da Simy, perso da Sabbione.
Zanellato (Crotone) 6,5: al 21′, su cross al bacio di Firenze, si divora un gol davanti a Piscitelli spedendo la palla in Curva. Alto e tecnico, riesce a far girare la manovra e aiuta a rompere quella emiliana. Eccellente il passaggio filtrante che permette a Simy di fare il 2-0.
Vaisanen (Crotone) 6,5: il nazionale finlandese, avversario dell’Italia nelle ultime Qualificazioni a Euro 2020, guida una difesa a tre molto giovane e riesce ad amministrarla con personalità. Vano non crea grossi problemi e raramente il Carpi l’ha messa alle strette, anche dopo l’ingresso di Arrighini.
Poli (Carpi) 6,5: con il gol di ieri (il secondo di fila al Cabassi dopo quello di tacco contro l’Ascoli) arriva a 3 centri in campionato e diventa il miglior marcatore insieme a Concas, Jelenic e il partito Mokulu. Un dato statistico che racconta tutta le difficoltà del Carpi per segnare in questa stagione. L’unico errore della sua partita è stato sul 2-0 perchè, rientrando tardi, ha tenuto in gioco Simy sul passaggio filtrante di Zanellato. Il 13 settembre 2014 aveva firmato contro il Crotone il pareggio al 90′ per 1-1 allo Scida. Questa volta c’è poco da esultare.
Stroppa (all. Crotone) 6,5: da quando ha ripreso il suo posto, dopo le dimissioni di Oddo, il Crotone ha cominciato a fare risultati e pare che abbia trovato continuità (non perde da cinque partite) e certezze, nonostante le prestigiose partenze a gennaio di Faraoni, Martella, Stoian e Budimir. Sta responsabilizzando Simy e la squadra, ieri abbastanza sprecona davanti alla porta, gioca meglio rispetto a quando era arrivato. Evidentemente aveva bisogno di tempo.
FLOP
Il Carpi del primo tempo 2: supponente e senza iniziativa, ossia tutto quello che non dovrebbe essere una squadra che lotta per non retrocedere. E non è la prima volta che il Carpi inizia male le partite (nello specifico gli scontri diretti).
Concas (Carpi) 3: si lascia battere dai nervi come fecero Pasciuti e Kresic a Palermo. Lui però viene espulso per doppia ammonizione dopo un’entrataccia ai danni di Benali sulla linea di fallo laterale. Ghersini, che poco prima non gli aveva fischiato un fallo a favore, lo caccia giustamente. In altre parole, ha lasciato in dieci il Carpi sul 2-1 nelle ultime curve della partita. Dopo i rossi del Barbera, un giocatore della sua esperienza non può perdere le staffe in un momento così importante, aldilà di un arbitraggio nel complesso rivedibile. A parte questo, si è visto poco e ha avuto qualche occasione con i suoi inserimenti (al 31′ lo anticipa sotto porta Firenze e al 63′ fa volare Cordaz con un destro a pallonetto). Al 72′ un suo colpo di testa trova il braccio largo di Sampirisi in area, ma Ghersini guardava altrove.
Vano (Carpi) 4: ha il fisico, però è tutto il contrario di Simy, che può comunque vantare 2 presenze con la Nigeria nell’ultimo Mondiale in Russia. Non viene servito bene e non riesce a crearsi da solo le giocate. La difesa ospite lo controlla senza affanni. Fa solo una buona sponda aerea nell’1-1 annullato per fuorigioco a Mustacchio e colpisce di testa la traversa che permette a Poli di riaprire la partita. Ugualmente è troppo poco. Purtroppo ha dimostrato di non essere adatto per la categoria.
Castori (Carpi) 4,5: il Carpi inesistente e passivo visto nel primo tempo sembrava una squadra di metà classifica con la salvezza in tasca da un pezzo. Di nuovo l’approccio ai primi 45′ è stato disastroso (come contro Livorno, Cosenza e Ascoli) e la mira sfocata del Crotone ha permesso di tenere aperti i giochi. Non è possibile che non riesca ad imporre alla squadra, nella situazione di classifica in cui vive da parecchie giornate, una maggiore cattiveria e decisione (se il punteggio lo permette) soltanto nel corso della ripresa, con tutti i limiti che conosciamo. Un atteggiamento simile ha fatto persino perdere le staffe ai tanti tifosi presenti in Curva Bertesi-Siligardi, come si è visto nel colloquio a fine partita accompagnato più di fischi che da applausi.
Buongiorno e Sabbione (Carpi) 4,5: disattenti nei due gol del Crotone. Buongiorno, schierato da terzino sinistro, non è stato aiutato da Piscitella e ha lasciato troppi spazi per Sampirisi nel primo tempo, procurando il rigore dell’1-0 con un tocco di braccio sul cross dell’ex Vicenza. Sabbio, spesso fuori luogo nei lanci lunghi dei calabresi, nel 2-0 si è perso Simy dandogli le spalle. Quando c’era da usare il fisico, se l’è cavata benino contro il colosso nigeriano.
Coulibaly e Di Noia (Carpi) 5: fuori partita e per nulla incisivi nella costruzione del gioco.
Benali e Pettinari (Crotone) 5: trovano un bravo Piscitelli al 43′ e all’87’ e si divorano due gol a porta spalancata, colpendo rispettivamente il palo e la traversa.
MENZIONE SPECIALE FLOP
L’arbitro Ghersini 3: incredibile il rigore non dato al Carpi al 72′, in una dinamica praticamente uguale a quella del rigore concesso al Crotone. Ha espulso correttamente Concas, anche se raramente ha fischiato falli contro gli ospiti, causando troppi malumori in campo e sugli spalti.
RIPRODUZIONE RISERVATA