BENEVENTO (4-3-1-2): Montipò 7; Maggio 6,5, Volta 6, Antei 5, Improta 6; Del Pinto 6, Viola 6,5 (76′ Crisetig 6), Buonaiuto 6 (68′ Di Chiara 6); Ricci 6 (85′ Tello s.v.); Coda 7, Armenteros 6. A disp.: Gori, Zagari, Costa, Gyamfi, Goddard, Vokic, Insigne, Asencio. All.: Bucchi 6.
CARPI (4-4-1-1): Piscitelli 4,5; Pachonik 4 (46′ Mustacchio 6), Sabbione 6, Kresic 3, Poli 6 (78′ Pezzi 6); Rolando 4,5, Coulibaly 5, Vitale 6, Marsura 4; Crociata 6 (57′ Vano 4); Arrighini 4,5. A disp.: Serraiocco, Sambo, Suagher, Marcjanik, Buongiorno, Saric, Jelenic, Piscitella, Romairone. All.: Castori 4,5.
Arbitro: Alessandro Prontera di Bologna.
Ammoniti: Buonaiuto (B), Kresic (C).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 1′ p.t.; 5′ s.t.
TOP
Montipò (Benevento) 7: graziato da Arrighini al 20′ (poteva essere il 2-1 biancorosso) e miracoloso dopo 10 secondi di ripresa a tu per tu con Mustacchio, appena entrato in campo al posto di Pachonik. Mezzo voto in più perchè si supera al 63′, evitando nuovamente il 2-2 su un colpo di testa di Arrighini. Elastico il suo volo con la mano sinistra aperta. Al 75′ pareggia i conti con Vitale smanacciando una punizione dal limite.
Coda (Benevento) 7: spreca un gol enorme davanti a Piscitelli al 27′, ma rimedia ampiamente con l’assist dell’1-0 per Improta, la pressione su Kresic che porterà al rigore del 3-1 e tante sponde intelligenti, degne di un attaccante che sa fare reparto e giocare per i compagni (bisogna migliorare l’intesa con Armenteros). Non si è presentato dal dischetto perchè aveva sbagliato gli ultimi due tiri contro Pescara e Spezia (5 segnati su 8), quindi lascia la battuta a Viola.
Viola (Benevento) 6,5: dirige le operazioni a centrocampo con il consueto ordine. Suo il cross per il 2-1 di Maggio e il rigore, trasformato di sinistro con freddezza, che chiude la partita.
Maggio (Benevento) 6,5: il 37enne ex Napoli, un vero esperto negli inserimenti in area, segna il 2-1 al 39′ con un preciso sinistro al volo rasoterra che beffa Piscitelli sul suo palo (secondo gol in campionato). Argina Marsura senza problemi.
Vitale (Carpi) 6: segna un bellissimo gol di sinistro su corner corto di Crociata. Il regista bolognese diventa il sedicesimo marcatore del Carpi in questa Serie B (è la squadra che ha fatto esultare più giocatori). A parte l’1-1, è andato a sprazzi e ha sofferto con Coulibaly la maggiore qualità dei padroni di casa. Ha qualche colpa sul rigore del 3-1 perchè ha dato a Kresic un pallone insidioso, poi al 75′ fa volare Montipò con un calcio di punizione poco fuori dall’area.
Mustacchio (Carpi) 6: entra a inizio ripresa per Pachonik e dopo dieci secondi tira addosso a Montipò su invito di Arrighini. Cerca di accendere la squadra con qualche scatto sulla destra, ma non è serata nemmeno per lui. Resta incredibile il fatto che non abbia giocato titolare.
FLOP
Kresic (Carpi) 3: quando arrivò a gennaio era visto come il difensore che avrebbe garantito fisicità e solidità a un reparto fragile. Invece si sta rivelando un giocatore lento, disattento e impacciato. Nel 2-1 ha letto malissimo il cross di Viola e non l’ha spazzato. Completa il disastro con il rigore del 3-1, punito con l’ammonizione. Nell’occasione controlla e perde un brutto passaggio all’indietro di Vitale, viene pressato da Coda e Improta, il quale gli ruba la palla e viene steso rudemente sulla linea dell’area di rigore. Il manifesto della sua dimenticabile esperienza emiliana.
Il Carpi 4: salvo rare eccezioni (Poli, Sabbione, Vitale per il gol, Crociata per l’assist dell’1-1 e il lancio sciupato da Arrighini davanti a Montipò) è stato il solito Carpi. Per l’ennesima volta l’inizio di partita è stato terribile, con tanto di rete sannita incassata dopo 28 secondi… Per di più i gol subiti (ora sono 54 in 29 partite) nascono quasi sempre da ORRORI DIFENSIVI come quello di Pachonik nell’1-0, Rolando (scivolato come nel 2-0 del Palermo) e Kresic nel 2-1 (Marsura non copre Maggio) e ancora Kresic nel fallo da rigore su Ricci. Piscitelli ha parato qualche conclusione, ma si è fatto beffare sul suo palo da Maggio e sbaglia spesso nelle uscite alte. A centrocampo Coulibaly si è visto poco quanto Rolando e Marsura sulle fasce. In attacco le occasioni si contano sulle dita di una mano e quasi sempre vengono sprecate nei momenti topici. Al 57′ Vano rimpiazza Crociata e mostra il meglio del suo anti-repertorio saltando male e usando il fisico per fare falli in attacco.
Arrighini (Carpi) 4,5: è vero che nella ripresa ha messo Mustacchio davanti alla porta e ha trovato un super Montipò quando ha sfiorato di testa il 2-2, ma purtroppo nel voto pesa tanto l’ennesimo gol divorato al 20′ a tu per tu contro il portiere avversario. Poteva essere il sorpasso carpigiano, invece l’ex Cittadella tira in Curva Sud con un sinistro che fa male agli occhi.
Castori (all. Carpi) 4,5: dopo il debutto a partita in corso contro il Crotone, fa esordire Crociata dal primo minuto alle spalle di Arrighini. Il ragazzo dà buoni segnali, però non bastano o non vengono valorizzati. Le cose negative iniziano ora. Pessima e azzardata la scelta di lanciare dal primo minuto Pachonik dopo tre partite saltate per infortunio. Il tedesco combina una gran frittata nel primo gol beneventano, va in affanno per qualsiasi cosa e resta negli spogliatoi per fare spazio a Mustacchio (della serie “Cambi Bruciati“). Rinuncia in partenza a Mustacchio, uno dei migliori giocatori nell’ultimo periodo, per mettere sulle ali Rolando (al 10′ da posizione difficile spreca un assist di Coulibaly) e Marsura, annullati da Improta e Maggio. Appena entra Musta per poco non arriva il 2-2. I disastri di Kresic suonano come delle sentenze (è più dignitosa la coppia Sabbione-Poli). L’ultima quanto flebile speranza per puntare ai Play-out è battere il Padova questo sabato e sperare che le altre concorrenti (Venezia, salvo virtualmente e distante 8 punti, e Foggia) non facciano risultati positivi.
MENZIONE SPECIALE TOP
Improta (Benevento) 6: pronti, via, si inserisce a sinistra e su assist di Coda realizza di piatto destro il gol più veloce di questa Serie B dopo 28 secondi (terzo personale in campionato). Gioca da terzino sinistro e si vede meno del solito. In vena di record, dopo 10 secondi di ripresa sbaglia un passaggio all’indietro e permette ad Arrighini di mettere Mustacchio davanti a Montipò che fa il miracolo. Quando Di Chiara rimpiazza Buonaiuto, l’ex Bologna si alterna tra centrocampo e attacco senza lasciare tracce.
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