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. Fabrizio Castori, allenatore del Carpi.
“Siamo consapevoli dei nostri difetti e anche dei nostri pregi e oggi abbiamo saputo recuperare lo svantaggio con grande carattere. Ho visto il Carpi da battaglia che conosco. Siamo andati meglio quando siamo passati al 4-2-3-1 perchè col 4-4-2 eravamo troppo spaccati tra i reparti. Crociata ha dato una svolta alla partita con le sue giocate, portando qualità sulla trequarti. Sono dispiaciuto per Di Noia, sembra che abbia un infortunio serio. Dopo l’espulsione di Palermo, Pasciuti si è riscattato con una gran prova? Pasciu sulla fascia ha fatto una grande partita, dando rifornimenti per i due attaccanti. A Benevento abbiamo subìto gol nel nostro momento migliore ed eravamo in partita anche a Palermo a pochi minuti dalla fine. Cosa hai pensato al gol di Mbakogu su assist di Lollo? Che ho sbagliato a insegnarli quelle giocate (ride, n.d.r.). Entrambi hanno fatto una bella partita, ci hanno messo in difficoltà. La vittoria porta anche la firma di Piscitelli, che in porta ha fatto miracoli. Bisogna riconoscere i meriti di Piscitelli, ha fatto delle parate che hanno salvato il risultato. È un giovane che sta crescendo, spero che continui così insieme ai suoi compagni”.
. Lorenzo Pasciuti, centrocampista del Carpi.
“Abbiamo vinto con il cuore, ce l’abbiamo messa tutta fino all’ultimo come era già successo in altre partite dove però non siamo riusciti a vincere. È un’annata un po’ così, ma proveremo a salvarci fino alla fine. Ci racconti l’assist per il 2-1, arrivato quando il Carpi stava iniziando a premere? Con la coda dell’occhio ho visto che Arrighini era libero e l’ho servito di esterno. Fisicamente sto bene, poi come squadra siamo abituati ad uscire fuori alla lunga. Cosa senti dopo l’espulsione a Palermo che ti è costata due giornate di squalifica? A Palermo ho sbagliato, non dovevo lasciare la squadra in dieci. Ci tengo alla salvezza, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti i tifosi per andare avanti insieme. Quell’espulsione poteva essere pesante visto che sei ancora in scadenza? Il mio contratto finisce tra due mesi, ma ho sempre detto che avrei dato il cento per cento per il Carpi e lo farò fino a quando potrò farlo. Lo devo a tutti perchè sono qui da dieci anni. Anche oggi avete dovuto rincorrere l’avversario. Sì, dobbiamo migliorare l’approccio alle partite. In altri anni giocavamo più tranquilli e il pareggio poteva fare comodo. Oggi la classifica ci impone di vincere e può capitare di concedere qualcosa dietro. La maggior parte dei gol che prendiamo nascono da errori nostri”.
. Andrea Arrighini, attaccante del Carpi.
“Vincere era fondamentale per tutti. Abbiamo dato un segnale positivo, dimostrando che ci crediamo fino alla fine per fare questa scalata. Oggi abbiamo messo il cuore in campo, anche con giocatori che non ce la facevano più. Dobbiamo migliorare nell’inizio delle partite, però abbiamo avuto una grande reazione di squadra invece di buttarci giù dopo il vantaggio e le occasioni avute dal Padova. Finalmente sei tornato a segnare dopo tanti errori e alcune sfortune, come il gol annullato per fuorigioco inesistente contro l’Ascoli. Spero di fare un gran finale di stagione. L’importante è creare occasioni da gol, sarebbe preoccupante il contrario. Ora godiamoci questa vittoria, da lunedì cominceremo a pensare al Lecce. A chi dedichi questa rete? Alla mia ragazza che in questo periodo difficile mi sopporta (ride, n.d.r.). Come ti stai trovando con Mustacchio e Crociata? Come ti trovi avendo l’attacco del Carpi sulle spalle? Mi trovo bene con entrambi. Mustacchio si muove molto e sa venirmi incontro. Crociata in queste tre settimane è entrato nella formazione e sta dimostrando il suo valore. Personalmente un gioco come quello del Carpi l’ho già fatto al Pontedera, dove giocavo da solo in attacco”.
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