nella foto Ceretti/Ciamillo Castoria per Virtus pallacanestro : in primo piano Baldi Rossi e in secondo piano Aradori e Punter i tre migliori realizzatori della Virtus ieri sera a Reggio Emilia.
GRISSIN BON REGGIO EMILIA – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA RIS. FINALE 81-89 1°QUARTO 15-19 2°QUARTO 32-46 3°QUARTO 59-68 arbitri Mazzoni,Sardella,Pepponi
GRISSIN BON REGGIO EMILIA : Mussini 5 Dixon 19 Richard 3 Aguilar 16 Gaspardo 0 Vigori 0 Johnson – Odom 21 Cervi 1 Porfilio 0 Ortner 8 Llompart 0 De Vico 8 all.re Pillastrini
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA : PUNTER 18 MARTIN 4 MOREIRA 8 PAJOLA 0 TAYLOR 7 BALDI ROSSI 12 CAPPELLETTI n.e. KRAVIC 8 ARADORI (cap.)23 BERTI n.e. M’BAYE 7 COURNOOH 2 all.re Djordievic.
Il derby della via Emilia solo nelle festività : l’andata a Natale e il ritorno a Pasqua. PalaBigi esaurito, la Virtus fa il turnover lasciando in tribuna Chalmers e Qvale, Reggio Emilia presenta Llompart e, rispetto a Trieste, esclude Allen. Questa volta la nemesi non si è verificata, la Virtus non capitola a Reggio come nelle ultime due occasioni e mantiene accesa la fiammella della speranza per accedere ai play off, anche se le contemporanee vittorie di Brescia e Cantù vanificano l’impresa bianconera che oggi è ancora all’11° posto, le Vnere sono sempre a quattro punti dall’8° popsto con tre gare da giocare, due in casa con Trento e Varese ed una fuori con la Germani mercoledì prossimo.
In ogni caso si è rivista una Virtus convincente per 35 minuti e Pillastrini, coach reggiano, la definirà in sala stampa una grande Virtus contro cui si sono infrante le speranze e i buoni propositi dei suoi.
La squadra di Djordievic è apparsa in netta ripresa sul piano fisico, ha affrontato la gara, finalmente, col piglio giusto comandando, come detto, per quasi tutta la gara. Una difesa attenta, un attacco paziente che ha sempre trovato i punti deboli della difesa Reggiana. La Virtus ha conquistato più rimbalzi 34 a 29, ha tirato meglio col 63 % da 2 e il 50 % da 3, ha finalmente avuto una decente percentuale ai liberi 76%. quindi il coach ha avuto risposte confortanti da tutti. Si è rivisto Moreira che, all’inizio, ha messo in crisi il deficitario reparto lunghi della Grissin Bon sfruttando tre cioccolatini che Taylor gli ha scartato. I protagonisti di serata sono stati capitan Aradori a cui, evidentemente, l’aria della sua vecchia casa, ha fatto bene (23 punti con 7 rimbalzi e 2 assist), insieme a lui Punter 18 punti con 5 assist e Baldi Rossi alla sua migliore prestazione stagionale con 12 punti e 6 rimbalzi. Insomma se non sarà una Virtus buona per i play off questa squadra va a giocarsela ad Anversa contro il Bamberg senza paura di sfigurare.
LA CRONACA
La Virtus inizia subito a macinare gli avversari, Taylor produce assist per Moreira che finalmente sembra attento e preciso. La difesa subisce solo un pick and roll centrale e Reggio deve trovarsi i punti dall’arco a 1’20 dalla fine 12-19 anche se Mussini a fil di sirena stampa in faccia a Kravic una tripla e porta Reggio sotto di 4 (15-19). Il 2° quarto vede Aradori ergersi a protagonista e porta i suoi avanti di 14, 23-37 a 2’56, il capitano non si ferma più e da il massimo vantaggio a +17, il 1° tempo termina 32-46.
Nel 3° quarto le Vnere rientrano male dagli spogliatoi, Reggio getta sul parquet tutta l’energia disponibile, morde in difesa come non aveva fatto nel 1° tempo, Dixon e Aguilar indovinano alcune triple di difficile esecuzione e in 5′ la Virtus mette solo 4 punti e consente alla Grissin Bon di riaprire completamente la gara 50 pari a 4’14, per un paio di minuti la partita diventa equilibrata e la squadra di Pillastrini mette il naso avanti 58-56 a 3’18. Qui tutti si aspettano una battaglia senza quartiere invece quasi in punta di piedi la Virtus riprende coraggio e ricomincia a giocare il suo basket, Reggio si spegne e in questa fase Baldi Rossi con 6 punti filati consente alla Virtus di chiudere avanti 59-68 anche il 3° quarto.
Nell’ultima frazione Reggio ha finito la benzina e Aradori e Punter riportano le Vnere avanti nettamente 60-77 a 6’24, quando Baldi Rossi mette una tripla centrale da 9 metri per il 61-80 anche se mancano 5 minuti sul cronometro possono partire i titoli di coda.