nella foto Ceretti/Ciamillo e Castoria per Virtus pallacanestro : Mario Chalmers vincitore di 2 anelli NBA da protagonista per qualche buontempone bolognese sarebbe già un caso.
Domani sera (Palaleonessa 20.30 ed Eurosport player) la Virtus debutta al Palaleonessa, impianto Bresciano risorto dopo anni di oblio, al posto del vecchio impianto alla Fiera di Brescia, casa della Rondine Brescia, che negli anni ’70 infiammò la città con alcune stagioni da protagonista nell’A1 di basket. Soltanto tre giorni fa sullo stesso parquet i bianco azzurri di Diana hanno fatto fuori all’overtime nientemeno che Milano restando dunque aggrappata alla possibilità remotissima di disputare i play off. I Bresciani hanno gli stessi punti delle Vnere ma all’andata, il 6 gennaio, hanno perso il confronto diretto, quindi la Virtus anche vincendo di un solo punto, avrebbe un doppio vantaggio sia di punti che di differenza canestri.
Per entrambe, tuttavia, il problema sono le 4 squadre davanti : Varese e Cantù a +2 e Avellino e Sassari a +4, la Virtus è in vantaggio con Avellino e Cantù, deve ancora giocare il ritorno a Bologna con Varese avendo vinto a Masnago e perde con Sassari. In linea teorica pertanto con 3 vittorie potrebbe nutrire qualche timida speranza, ovviamente stesso discorso vale per Brescia ma penso che entrambe lo possano definire un miracolo sportivo vero e proprio.
La Germani è reduce da un successo clamoroso su Milano ma bisogna dire che, attualmente, la squadra di Pianigiani è l’avversario migliore da affrontare insieme a Venezia. E’ fin troppo evidente che lo staff bianco rosso stia preparando i play off per evitare sorprese e da una decina di giorni lavori solo in funzione di quelli. Oltre al probabile mutamento dei carichi di lavoro in allenamento per rimettere un pò di benzina nei muscoli in vista della volata finale, a turno vengono risparmiati gli uomini più sfruttati in stagione e ieri è toccato a sua maestà James. Inoltre gli altri debbono aver dimenticato a Milano le scarpe e giocato in pantofole o quasi, risultato l’Armani ha inseguito tutta la gara e, quasi sul filo di lana, la Germani ha servito sul piatto d’argento un autentico autogol e si è andati all’over time, solo 5 minuti in più per il calvario meneghino. Straordinaria gara di Moss (27 punti) e Abass entrambi ex di giornata ma anche gli altri hanno mostrato una discreta condizione.
La Virtus ovviamente sa che non ha alternative ad una vittoria e sa che troverà una squadra ben diversa dall’inconsistente Reggio del Sabato Santo, però al PalaBigi pare aver ritrovato Aradori e Baldi Rossi ed ha tutte le possibilità di conquistare due punti che, ferme tutte le altre, potrebbero dare una spinta psicologica in vista del penultimo impegno della stagione regolare con Trento domenica prossima al PalaDozza. Qualcuno intanto ha già provato a costruire un “caso Chalmers” per l’esclusione sabato a Reggio dell’ex Miami. Qualcuno colpevolmente non presente alla conferenza post partita al PalaBigi in cui, ad una precisa domanda, coach Djordievic ha detto che l’esclusione di Chalmers “è da un lato una scelta tecnica ma anche una scelta dettata da problemi fisici”. Il compianto Avvocato Porelli si starà rivoltando nella tomba al pensiero delle sue famosissime parole sempre attuali “in questa città (Bologna) quando si apre una bottiglia di Champagne c’è sempre qualcuno pronto a dire che sa di tappo”. Mario Chalmers bicampione Nba da titolare è arrivato qui il 2 marzo e ha giocato la prima il 4 marzo a Le Mans, era fermo da 10 mesi, stava scrivendo un libro sulla sua vita, i preparatori della Virtus di allora fecero una previsione di circa 30 giorni per trovare una condizione sufficiente a metterlo in campo ma è noto che queste previsioni sono sempre aleatorie. Un anno prima di smettere Mario si era lacerato il tendine d’Achille poi operato. Lo staff medico Virtussino lo ha ovviamente sottoposto a visite e test accuratissimi dando l’ok alla firma sul contratto.
Qualche schiera di quegli assaggiatori di Champagne cari all’avvocato hanno iniziato un tam tam sui social e non solo con le argomentazioni più fantasiose senza tener conto di nulla, risultato finale : Mario Chalmers è un bidone, Ronci ha sbagliato a prenderlo, è una bufala, l’ultima in ordine di tempo che ho letto e che mi fatto più ridere “ha una buzza (pancia a Bologna) da ex giocatore”. Insomma nemmeno un play di valore mondiale va bene per indossare la magica canotta bianconera ma direi che uno stuolo di pseudo tifosi dovrebbe occuparsi d’altro con più costrutto.