L’allenatore del Carpi Fabrizio Castori ha parlato con la stampa dopo la rifinitura all’antistadio del Cabassi. Domani c’è la complicata trasferta contro la Salernitana che, a quattro giornate dalla fine della regular season di Serie B, potrebbe essere una delle ultime possibilità per i biancorossi di arrivare almeno ai Play-out.
Domani forse c’è l’ultima occasione del Carpi per tenere viva la sua lotta per la salvezza.
“Sarà una partita importante e fondamentale come tutte. Non dobbiamo sbagliare nulla contro la Salernitana, una squadra molto esperta che è forte in casa. Sappiamo che sarà una gara molto dura e difficile però, per fare risultato, dobbiamo essere concentrati mentalmente e fisicamente solo su noi stessi e giocare con grande determinazione e impegno per non sbagliare nulla. Questa è la sintesi di ciò che ci aspetta domani”.
Recupera qualcuno per domani?
“Non c’è Concas, però recuperiamo Pasciuti, che aveva avuto una contusione al piede contro il Pescara, e Mustacchio”.
Contro il Pescara, salvo il finale sofferto, il Carpi ha fatto una gran prestazione. Purtroppo fare gol sembra una maledizione.
“Contro il Pescara abbiamo fatto una gran bella partita. Si è giocato bene sulle distanze e sui movimenti, però ci è mancata di nuovo la stoccata finale. Non dobbiamo perdere fiducia perchè abbiamo fatto cose buone, ma serve essere più bravi e se vogliamo anche un po’ più fortunati. La squadra ha dimostrato di aver ritrovato la condizione, quindi bisogna sperare e anche augurarsi un pizzico di buona sorte”.
A differenza di altre partite recenti, il Carpi contro il Pescara ha avuto un approccio molto aggressivo in avvio.
“In campi tosti come Palermo, Benevento e Lecce diventa molto difficile rimontare se vai sotto. Contro il Pescara sarebbe stato fondamentale sbloccare il risultato perchè poi, giocando in casa, il discorso tattico si mette a tuo vantaggio dato che gli avversari possono lasciare spazi quando vanno in cerca della rimonta. Non sempre le ciambelle escono col buco e non sempre le cose vanno come uno ha pianificato. La prestazione è stata importante, poi avevamo messo in preventivo di soffrire nel finale perchè ci eravamo buttati in avanti per vincere. A questo punto del campionato vale la pena rischiare qualcosa”.
Come sta Cissè dopo la prima partita da titolare dopo quasi due mesi dall’infortunio?
“Manca poco alla fine del campionato e non posso permettermi di risparmiarlo se sta bene. Non possiamo gestirlo in altro modo, ma dopo due mesi di stop poteva avere una ricaduta dopo un’ora di gioco. Per domani è disponibile, ma bisogna valutarlo. Gli attaccanti ora ci servono come il pane”.
Il gol non arrivano per fatica o frenesia?
“Non penso che sia fatica, forse manca serenità perchè si sente la pressione. L’importante è creare occasioni, poi arriverà il momento in cui la palla entrerà dentro. A volte c’è fortuna o sfortuna come nel primo tempo o nell’occasione di Crociata a inizio ripresa, quando ha fatto un’azione travolgente e la palla è uscita di nulla. Faccio fatica a spiegarmi questa difficoltà nel segnare”.
In settimana ti sei confrontato con Bonacini?
“Il patron è uno che non molla, vive la situazione con partecipazione e ci trasmette la sua grinta”.
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