nella foto Ceretti/Ciamillo Castoria per Virtus pallacanestro : Yannick Moreira a Brescia autore di una grande prestazione dopo tante gare deludenti e molta tribuna.
Domani penultima stazione della Via Crucis in cui si è trasformato questo torneo per la Virtus (PalaDozza ore 17, Eurosport 2 ed Eurosport player) si affronta la Dolomiti Energia Trento la formazione che, negli ultimi anni, ha dimostrato d’interpretare meglio la formula del campionato, in cui l’unica cosa che conta è arrivare in fondo e conquistare lo scudetto. Regolarmente esclusa dalle final eight di Coppa Italia la squadra di Buscaglia utilizza il girone d’andata quasi come una preseason sterminata di 4 mesi in cui il coach, dalla posizione inattaccabile (è in Trentino da otto anni continuativi, in tutto 12), taglia, cuce, modifica, allarga, restringe e, alla fine confeziona un abito talmente ben fatto che, negli ultimi due anni, ha rischiato di vincere lo scudetto, disputando due finali allo spasimo. Quest’anno con gli esperimenti la squadra Trentina sembrava aver esagerato : 5 sconfitte e prima vittoria a novembre contro Brescia di 1 punto. Alla 10° ne aveva vinte tre e, alla fine del girone le vittorie sarebbero state 6 con nove perse. Come sempre però, nel giorne di ritorno, finito il lungo rodaggio, i bianco neri di Trento hanno perso solo due gare in casa con Cantù e in trasferta a Sassari. Risultato finale fino a questo momento : Trento divide il quarto posto con Brindisi e Trieste a 32 punti con una gara in meno delle Vnere.
Con queste premesse la gara di domani avrà quindi un grandissimo valore, non per la classifica ovviamente, ma perchè è l’ultimo impegno ufficiale prima delle Final four di Champions league, l’unico traguardo che ancora le Vnere possono raggiungere. E’ evidente che, a questo punto della stagione, la squadra ha una propria fisionomia con i suoi pregi e difetti, senza pertanto che ci sia il tempo per ridurre i secondi ed aumentare i primi anche se lo staff sta lavorando in palestra con grandissimo impegno ma il tempo è quello che è. Coach Djordievic dovrà invece, inziando da domani, lavorare sulla testa dei giocatori, fare un’opera di reset di quanto successo da agosto e cercare di far dimenticare le delusioni e le amarezze per tutte le occasioni buttate al vento, visto che il passato è buono per fare il ragù, dovrà fare in modo che i suoi giocatori pensino soltanto al futuro e a vincere quel trofeo che manca da troppo tempo a una Società dalla ricchissima bacheca ma che, bisogna ricordarlo, negli ultimi anni ha fatto anche un viaggio all’inferno, dopo anni di purgatorio e, negli ultimi due, ha tentato di rivedere il Paradiso senza riuscirci.
Nelle due gare con Reggio e Brescia si sono ripresentati, fatalmente, i problemi che attanagliano le Vnere dal primo giorno di ritiro : la discontinuità e l’imprevedibilità. Tra l’altro questa discontinuità è totalmente casuale e senza alcuna logica tecnica. Inutile tentare chissà quale introspezione psicologica : la Virtus in fiducia dopo la vittoria sulla Grissin Bon si è presentata al Palaleonessa con intatte possibilità di accedere ai play off, due quarti senza energia difensiva e gli ultimi 5 minuti con la paura di vincere l’hanno condannata all’enesima sconfitta, cercare una spiegazione logica impossibile, infatti,pur a causa della carenza avversaria sotto canestro, a Brescia i centri hanno fatto faville ma Aradori, 21 al PalaBigi, ha fatto virgola, era prevedibile, direi proprio di no, finora ci hanno provato due coach, entrambi più che titolati, senza cavare un ragno dal buco.
Da domani sera però i bianconeri potranno giocare solo per sè stessi e per i propri tifosi, visto che coach Djordievic nella conferenza pre partita ha detto che i ragazzi si allenano bene e sono un gruppo unito adesso è arrivato il momento di dimostrarlo, di riuscire anche a ricucire il rapporto coi tifosi delusi e arrabbiati che, alla fine della gara con Brindisi li hanno sonoramente e giustamente fischiati ma che, nonostante tutto, metteranno in scena un vero e proprio esodo per Anversa. Quindi domani sera serve una prova d’orgoglio per preparare al meglio l’ambiente per le Final Four del prossimo fine settimana.