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. Riccardo Bocchini, vice-allenatore del Carpi.
“Questa sconfitta è lo specchio della nostra stagione. Per un’ora abbiamo fatto quello che dovevamo fare, ma un’altra volta si è visto che la squadra è fragile nel gestire situazioni a suo favore. L’espulsione di Buongiorno ha cambiato gli equilibri perchè abbiamo sofferto con un uomo in meno per oltre mezz’ora. I numeri non si possono nascondere, ma quando siamo arrivati qui con mister Castori eravamo convinti di poter centrare la salvezza, anche grazie al mercato di riparazione. Oggi volevamo portare a casa la vittoria per noi, i tifosi e Castori che purtroppo ha avuto un lutto e in questi casi il calcio viene in secondo piano”.
. Fabrizio Poli, difensore del Carpi.
“C’è un motivo se siamo ultimi. Dopo il 2-0 ci siamo seduti come se la vittoria fosse già fatta. Ci tenevamo a chiudere bene per dare una gioia ai tifosi e al mister che oggi non c’era, però abbiamo toccato il fondo. Quest’anno è stato un fallimento totale. Ci aspettavamo altro e invece retrocediamo mestamente senza aver mai lottato veramente per uscire da questa situazione e dare una svolta alla stagione. Ho messo la faccia non solo in quanto capitano, ma perchè Carpi è come se fosse casa mia. Andare sotto la Curva dai tifosi, per prendere applausi o parole, era il minimo. Affrontare la Serie C non sarà facile. Il lavoro duro qui ha sempre pagato negli ultimi anni, ma questa volta ci è mancato qualcosa in più e siamo stati inferiori. Non sarà semplice per me e il gruppo metabolizzare questa retrocessione”.
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