Da oltre un anno era stato creato un sito internet in grado di spiare le minorenni di tutto il mondo sui loro social network, quando queste si collegavano in video con i loro amici. Il sito era in grado di registrare in tempo reale ogni situazione privata, salvando i filmati in un database messo poi a disposizione dei pedofili tramite il pagamento di un abbonamento. Il sito e’ stato ora definitivamente chiuso, per mano degli stessi autori che l’avevano creato.
Il team ha applicato il sistema che permette negli USA di costringere i gestori di servizi, ovvero coloro che affittano i propri server e sistemi software ai criminali online, di non avere alternativa se non chiudere i rapporti con i propri clienti, per evitare accuse e incriminazioni per favoreggiamento e associazione a delinquere.
Questo sistema (conosciuto anche come applicazione del Digital Millennium Copyright Act o D.M.C.A.) in due settimane, ha permesso al team di bloccare per conto dei propri clienti di cinema e televisione ed editoria in Italia, oltre il 70% della pirateria che li riguardava, in contemporanea al blocco di decine di migliaia di video pedo-pornografici, salvando dal revenge porn altrettante minorenni, sfruttate da quegli stessi criminali autori del sito internet h-periscope.com.
Lo stesso sistema ha inoltre permesso di avere finalmente un contatto diretto con chi il crimine di fatto lo commette, che fino ad oggi, proprio grazie ai servizi offerti dai fornitori online, era riuscito a rimanere anonimo, immune dalle azioni delle forze dell’ordine.
Il team ha infatti inviato la richiesta prevista per legge negli USA ai fornitori di server e servizi del sito in questione e tramite loro a chi il sito di fatto lo ha registrato e creato. A queste persone, il team ha quindi inviato una comunicazione da parte del presidente de La Caramella Buona Onlus e da parte della madre di Tiziana Cantone, la ragazza che nel 2016 si tolse la vita dopo che i suoi video privati furono condivisi online. A quel punto, gli stessi criminali, sotto la pressione di una futura incriminazione, non hanno avuto alternativa se non decidere di chiudere il sito definitivamente.
Non sono state necessarie denunce, anni di corte o ingenti spese legali, ma semplicemente l’uso di un sistema che se applicato per tutti, potrà eliminare alla fonte il problema, oltre a permettere a chi il danno l’ha subito, grazie al sistema giuridico statunitense, un risarcimento, che gli stessi legali stanno ora andando a chiedere per conto di tutti i loro clienti.
In aggiunta e a conferma del successo di questa operazione, anche i video di Tiziana Cantone presenti sui server americani, dopo ben tre anni, sono finalmente off-line e ora il team sta lavorando per l’identificazione di tutti i responsabili, grazie alla tracciabilità degli indirizzi IP dei loro computer e copia delle prove sono state inviate al Dipartimento di Giustizia statunitense.
Il 27 Giugno, presso la Stampa Estera in Roma, si terrà alle ore 11:00 una conferenza stampa dove saranno messe a disposizione dei giornalisti tutte le prove raccolte e il team in collegamento dagli Stati Uniti mostrerà come i criminali potessero addirittura identificare la locazione della minorenne collegata online, dando al pedofilo l’opportunità di sapere dove la preda di fatto abitasse.
Saranno presenti lo Studio Legale Bernardini de Pace di Roma, La Caramella Buona Onlus, una rappresentanza dei clienti di cinema, televisione ed editoria e la stessa Sig.ra Maria Teresa Giglio, madre di Tiziana Cantone, per testimoniare insieme il successo dell’operazione e poter illustrare come nelle prossime settimane, questo modello operativo sarà applicato per fermare altri siti internet di pirateria, pedo-pornografia e revenge porn, con l’obiettivo di poter mostrare ai genitori italiani come poter meglio proteggere le proprie figlie dall’uso illegale della rete.