nella foto Il Mostardino : la presentazione di Milos Teodosic, ai lati Paolo Ronci e Luca Baraldi.
Presentazione in grande stile della campagna abbonamenti della nuova stagione della Virtus, che ha condensato in tre ore la conferenza programmatica dell’A.D. Luca Baraldi e la presentazione di Milos Teodosic, il top player della Virtus.
Per l’occasione si sono scomodati tutti ma proprio tutti gli operatori dell’informazione italiana, addirittura Rai Sport rappresentato da Edi Dembinski una delle voci del basket di mamma Rai. In effetti la Virtus ha ad oggi due top player : uno in campo e uno dietro la scrivania.
In quaranta minuti, ma in unica soluzione senza intervalli nè brevi ne lunghi come nel basket giocato, l’uomo Segafredo, ministro senza portafoglio come ama definirsi, all’interno del Cda Virtussino, ha illustrato tutto ciò che bolle nella ricca pentola delle Vnere.
Gli abbonamenti intanto, occasione importante per qualsiasi società, quest’anno conterranno novità addirittura storiche per la Vnera, per la prima volta dalla sua fondazione la Virtus raddoppia e offre ai suoi tifosi la possibilità d’innamorarsi e tifare la Virtus rosa, la squadra femminile ammessa in A1, giocherà sempre o quasi in anteprima della maschile rendendo quindi l’appuntamento con le gare di campionato una vera maratona di basket in cui saranno soddisfatti tutti i gusti.
Inoltre all’interno della nuova proposta la Virtus offre ai propri tifosi una terza casa assolutamenta nuova : Paladozza, Unipol Arena e da quest’anno anche il Palafiera una struttura ovale, simile al Paladozza come fruibilità visiva del gioco, con gli accessi facilitati e la sicurezza propri degli anni che viviamo. L’idea è quella di chiedere alla Lega di concentrare, nel periodo “morto” della Fiera, in pratica a cavallo delle Feste Natalizie, la possibilità di disputare derby di andata e ritorno, ed una gara di cartello della stagione regolare (Venezia o Milano per esempio). In contemporanea verrà colta l’occasione per una vera e propria Fiera del Basket per attrarre gli sponsor interessati al veicolo basket, approfittando dei servizi già predisposti e attigui al “contenitore” per il basket giocato.
Luca Baraldi ha anche fatto un’apertura importante verso i tifosi, rimasti delusi dalle prestazioni della Virtus passata, quindi uno sconto speciale che risarcisca, almeno in parte, del mancato accesso ai play off. Pertanto una riduzione nei costi di tutti i settori e un sensibile sconto sull’abbonamento alla Virtus rosa che tecnicamente non può essere inglobato nell’abbonamento della maschile trattandosi di leghe diverse.
L’occasione della presentazione della campagna abbonamenti era un’occasione troppo ghiotta perchè l’AD virtussino se la lasciasse scappare e infatti Luca Baraldi, secondo il suo stile, non ha dovuto essere pregato per dipingere il quadro del prossimo futuro Virtussino. Sull’onda di aver messo sotto contratto uno dei più forti giocatori del continente, la Vnera per bocca del suo AD lancia il guanto di sfida in piena regola a tutto il gotha del basket italiano oggi rappresentato da Venezia e Milano, lo fa con grande rispetto, ricordando ad esempio che l’arrivo di Messina a Milano è un bene per tutto il movimento, ma non nasconde certo la speranza di batterlo. La frase emblematica di tutto ciò è “orgogliosi del nostro futuro”, dopo aver ricordata “orgogliosi del nostro passato” la frase con cui si era avvicinata la Segafredo al basket soltanto nel 2016.
Oggi grazie anche ad errori innegabili e inevitabili di gestione ma anche a parecchi investimenti, la Virtus ha ritrovato intanto il suo popolo mai cosi disperso soltanto 4 anni fa, poi una credibilità italiana ed europea frutto della ritrovata solidità societaria. Anche l”operazione Virtus rosa va in questa direzione, la Vnera in Italia si è sempre distinta nella sua storia per avere battuto strade nuove e importato novità poi copiate spesso da tutti gli altri. Oggi la novità è avere idee e, in un mondo del basket ingessato da anni, è un fatto clamoroso che viene molto apprezzato, sopratutto dalla Lega.
Il Virtus day è poi proseguito con la presentazione di Milos Teodosic, il bagno di folla dopo l’aperitivo dell’aeroporto al suo arrivo, è proseguito ingigantito alla Porelli. Milos ha parlato in Inglese, tradotto a posteriori da Jacopo Cavalli nuovo responsabile della comunicazione Virtus. Ha dimostrato di essere molto preparato riguardo l’ambiente in cui è arrivato e sopratutto i Serbi che l’hanno preceduto qui : da Danilovic ovviamente il più carismatico a Nesterovic, Smodis, Jaric tutti giocatori che hanno fatto la storia e hanno conquistato importanti titoli e trofei con questa maglia. Milos che giocherà col 44, essendo il 4 di Brunamonti appeso al soffitto del Paladozza, ha tranquillizzato tutti per le sue condizioni fisiche, oggi perfette, come testimoniato dai super test a cui si è sottoposto all’Isokinetic. Inoltre se risponderà alla imminente chiamata del suo doppio coach Djordievic per i mondiali di Cina significa che la condizione è ottimale, i tifosi cdella Virtus contano i giorni per vederlo col pallone in mano