nella foto Ceretti/Ciamillo Castoria per Virtus Pallacanestro : il Paladozza ancora per qualche ora in questa immagine suggestiva, presto si animerà nel modo consueto per l’inizio degli allenamenti
Oggi si raduna in modo informale la Virtus senza il solito bagno di folla. I giocatori e quel che rimane in Italia dello staff tecnico si ritroveranno alle 18 al Paladozza per il primo allenamento a porte chiuse. Nelle ore precedenti ci sarà, nella sede Alfasigma Virtus all’Arcoveggio, la presentazione degli stranieri appena arrivati escluso Gamble ancora impegnato nel campionato Cinese.
Il vero e proprio raduno, con relativo abbraccio del popolo bianconero ci sarà più avanti quando i ranghi saranno al completo, visto che com’è noto a causa dei Mondiali imminenti mancherà coach Sasha Djordievic ed altri membri dello staff e potrebbe non esserci Ricci se Sacchetti lo inserirà nei 12 per la Cina.
Non ci sarà l’ormai ex capitano Aradori, non più giocatore delle Vnere avendo rescisso il contratto, ma, seppur come spettatore, ci sarà Milos Teodosic. Com’è noto il regista Serbo, il giocatore più pagato nella storia della Virtus, quindi l’investimento più importante della gestione Segafredo, si è infortunato al 5′ di gioco dell’ amichevole tra la Serbia e la Lituania a Belgrado nella serata di sabato. Il filmato dell’infortunio, immediatamente messo in rete, non mostra nulla più che un movimento di torsione del piede sulla ricaduta da un rimbalzo come un giocatore di basket compie migliaia di volte in un campionato, tra l’altro Teodosic non cade nemmeno a terra e raggiunge la panchina con le sue gambe. Se non ci fosse l’immediato ricorso alle cure addirittura in un ospedale e il relativo comunicato della Federazione Serba, l’infortunio si potrebbe considerare banale, mentre pare proprio abbastanza serio.
Le prime notizie derivanti dal comunicato tradotto frettolosmaente parlerebbero genericamente di un riacutizzarsi della fascite plantare che affligge Milos da un paio d’anni, dai tempi dei Clippers. E’ noto che questa patologia gli impedì di giocare circa la metà delle gare in NBA e che fu alla base del taglio che, nel 2018, la franchigia americana effettuò lasciandolo di fatto disponibile ad un nuovo contratto. La notizia quasi ufficiale è che la Serbia ha già rinunciato a lui per i Mondiali e questo non è un bel segnale nè per lui che a 32 anni perde forse l’ultima occasione di una medaglia a livello internazionale, e anche per la Virtus perchè significa che, lo staff sanitario serbo, ha giudicato l’infortunio serio o almeno con tempi di recupero superiori ai 18 giorni che ci separano dall’inizio del Mondiale in Cina.
Oggi intanto Teodosic sarà in città e, dopo ulteriori accertamenti riguardo l’entità del danno al piede, inizierà immediatamente il percorso riabilitativo sulla cui durata è lecito nutrire più di un dubbio. Se si tratta di fascite plantare può essere che il problema sia da considerare per lui ormai cronico e viene da dire che, se non si è risolto definitivamente nei due anni americani, potrebbe essere un rebus irrisolvibile. E’ vero anche che l’Italia, in particolare Bologna e principalmente il Centro Clinico di riferimento virtussino, che ne è anche un main sponsor, è considerato in questo campo un’eccellenza e quindi la sfida potrebbe essere quella di riuscire a scoprire alla radice la causa del problema (a volte legato a postura generale dell’atleta).
L’unico vantaggio, se così si può dire, è che il campanello d’allarme abbia suonato a più di un mese dall’inizio della stagione, quindi con tutto il tempo di pianificare le scelte stagionali. Parlare di tagli ovviamnte è prematuro e certamente indelicato verso il giocatore che, per la Virtus, era già un simbolo del suo ritorno ai fasti del passato, tuttavia è fin troppo evidente che, in casa Virtus, l’attenzione al mercato debba essere di nuovo ai massimi livelli, perchè rinunciato volutamente ad Aradori adesso l’assenza di Teodosic rischia di falcidiare il settore degli esterni.