nella foto Il Mostardino : Kyle Weems e Frank Gaines durante la presentazione ai Media
Giuseppe Sermasi, presidente della Virtus, nel presentare Weems e Gaines ci ha tenuto particolarmente a sottolineare l’impegno della Segafredo e in particolare di Massimo Zanetti per aver reso possibile l’arrivo dei due giocatori che, ha tenuto a ribadire, sono stati voluti fortissimamente dallo staff tecnico.
Kyle Weems è il meno conosciuto dei due, statunitense del Kansas, compirà 30 anni durante il ritiro in Val Chiavenna, strano destino per questo ragazzo che sfiora i due metri ma che, dopo un’ottima referenza universitaria (Missouri) è sbarcato in Europa e non l’ha più abbandonata. La sua carriera si è dipanata tra la Germania, la Francia, il Belgio, la Turchia (Besiktas e Tofas).
E’ indubbiamente un giocatore di categoria, nel senso che lo staff prima di mettergli gli occhi addosso, ha valutato proprio i suoi numeri nella seconda coppa Europea disputata col Tofas lo scorso anno : 13 punti in 30′ ma col 49 % (!!!) da 3 e il 54 % da 2, l’86 % ai liberi, oltre 4 rimbalzi, 1 assist e il bilancio palle perse – rubate a favore di queste ultime.
Non male per un’ala piccola, qui probabilmente dovrà abituarsi a ridurre il suo minutaggio ed aumentando la concorrenza tra compagni molto forti, prendere meno tiri ma più scelti. E’ consapevole che qui è venuto a dare l’esame di maturità in un club e una città che hanno tante aspettative e poca pazienza. Gli è stato chiesto se, nel caso, potrebbe giocare da ala forte, dalla risposta si è capito che giocare più vicino a canestro non è il sogno della sua vita ma, come sempre, farà in campo quello che lo staff tecnico gli chiede.
L’impressione, vedendolo per la prima volta, che sia uno abituato a parlare sul campo più che davanti ad un microfono, d’altronde è stato preso proprio per questo, se fa canestro e difende potrebbe non venire mai in sala stampa e va bene così.
Quanto Weems era un illustre sconosciuto, quanto invece di Frank Gaines sappiamo praticamente tutto. Lo conoscono bene i giocatori della Virtus (i pochi rimasti) perchè nell’ultima gara disputata coi brianzoli, Frank fece ammattire la difesa bianco nera (ne mise 23, segnando il libero della vittoria), terzo miglior marcatore dopo un Punter stratosferico (36) e Jefferson (27) a imperversare sotto canestro. Frank è uno tosto, quando gli ho ricordato la gara con Milano al Forum gli occhi si sono illuminati, quella partita l’ho vista e Pianigiani li ha provati tutti su di lui ma non c’è stato niente da fare e alla fine ne ha messi 44 però Cantù ha perso. Lui mi ha detto : quest’anno spero di metterne uno in meno ma che la mia squadra vinca.
A margine della presentazione c’è stato anche un aggiornamento ufficiale sulle condizioni di Teodosic. Milos è a Bologna dove è stato visitato all’Isokinetic poi si è trasferito a Reggio Emilia a Salus Hospital dove il dottor Rodolfo Rocchi ha effettuato una ulteriore valutazione. Nella giornata di domani (oggi n.d.r.) rientrerà in Serbia e la decisione finale della sua partecipazione o meno ai Mondiali di Cina spetterà esclusivamente allo staff medico della sua nazionale.