“La retrocessione dell’anno scorso deve darci gli stimoli per fare una stagione importante”.
Dopo il primo anno della sua carriera in Serie B, vissuta più in panchina che in campo, Michele Vano è partito a razzo in questo avvio di stagione del Carpi. Mister Riolfo lo ha messo come riferimento offensivo nel suo 4-3-2-1 (in origine era partito col 4-3-1-2, ma lo stallo di Arrighini ha cambiato i piani), quindi gli ha dato tutta quella fiducia da titolare che non aveva avuto né con Chezzi né con Castori. Per l’ex Arzachena il bottino è di 6 gol tra amichevoli (Livorno e Correggese) e Coppa Italia, dove si è rilanciato con 4 reti in 2 presenze contro Livorno e Cittadella, esplodendo con una entusiasmante tripletta al Tombolato. Nonostante l’amara eliminazione ai rigori, Vano ha lasciato il torneo da capocannoniere in coabitazione con l’attaccante dell’Under 21 italiana Scamacca, che con l’Ascoli affronterà il Genoa a inizio dicembre nel Quarto Turno.
Nella scorsa stagione Vano aveva raccolto 17 presenze in Serie B (solo 3 da titolare, tutte nel girone di ritorno contro Foggia, Cittadella e Crotone) e 2 gol, entrambi al Cabassi e da subentrato, contro Benevento (segnò il 2-2 al 93′) e Salernitana (3-2, fece il parziale 3-0 pochi secondi dopo l’ingresso in campo all’81’). La situazione perennemente negativa durante l’annata ha sicuramente influito anche sull’impiego del gigante romano, usato soprattutto in partite compromesse e, dall’altra parte, dimostratosi inadatto al gioco di Castori e forse al livello della categoria. Con Riolfo invece la palla viaggia più per terra che in cielo aperto e Vano può usare il fisico per ripiegare, sgomitate e aiutare la costruzione della manovra. Il calcio “d’estate” sta finendo e ad alcune squadre serve per esperimentare soluzioni nuove, ma Michele nel post-partita in Veneto ha fatto intendere di non vedere l’ora di mettersi alla prova nelle partite più impegnative di Serie C, a partire da questa domenica contro il Cesena. L’impressione è che resterà nella Città dei Pio e le offerte di mercato (fino alla settimana scorsa la Triestina era molto interessata) saranno rispedite al mittente. All’Arzachena, nel campionato di C 2017-2018, segnò 8 reti in 32 presenze.
La tripletta di Vano al Cittadella è la prima di sempre non solo per lui, ma anche per il Carpi nella Coppa Italia “maggiore”. Infatti, Ernesto Verolino fece tris nella Coppa Italia di Serie C in un 3-2 contro l’Imolese, datato 22 agosto 1999 Ancora meglio, nella Coppa Italia di Serie D, fecero il 5 ottobre 1983 Gianluca Burani e Marco Gibertini: tre centri per entrambi in un lungo 9-0 contro il Riccione. Gibo tra l’altro è il miglior marcatore biancorosso nella Coppa Italia con 12 reti in 23 presenze. Infine, l’ultima tripletta di un giocatore del Carpi era quella di Giancarlo Malcore in Serie B nel 4-2 contro l’Ascoli del 4 novembre 2017.
TRIPLETTE IN COPPA ITALIA
Michele Vano: Cittadella-Carpi 8-7 d.c.r. (18 agosto 2019, Coppa Italia – Terzo Turno).
Ernesto Verolino: Carpi-Imolese 3-2 (22 agosto 1999, Coppa Italia Serie C – Primo Turno).
Gianluca Burani e Marco Gibertini: Carpi-Riccione 9-0 (5 ottobre 1983, Coppa Italia Serie D – Secondo Turno).
MIGLIORI PRESTAZIONI STAGIONALI IN COPPA ITALIA
6 reti: Mario Fernandez (Coppa Italia Dilettanti 2000-2001).
5 reti: Luigi Cicino (2010-2011, 1 in Coppa Italia e 4 in Coppa Italia di Lega Pro), Marco Gibertini (Coppa Italia di Serie C 1983-1984).
4 reti: Luca Amoroso (Coppa Italia Dilettanti 2000-2001), Federico Lunardon (Coppa Italia di Serie C 1996-1997), Cedric Ndzinga (Coppa Italia Dilettanti 2007-2008), Michele Vano (Coppa Italia 2019-2020).
Fonti bibliografiche
La Grande Storia del Carpi di Carlo Fontanelli, Fabio Garagnani, Enrico Gualtieri ed Enrico Ronchetti.
Carpi 2.0 di Fabio Garagnani.
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