nella foto Ceretti/Ciamillo Castoria per Virtus pallacanestro : la Virtus alla partenza per il ritiro in Val Chiavenna
La pace e la tranquillità voleva la Virtus per iniziare al meglio la stagione e l’ha trovata a più di 300 km. da Bologna, volutamente lontano dall’abbraccio dei propri tifosi che, in questa fase, avrebbero potuto far perdere concentrazione e tempo prezioso da dedicare invece a conoscere e conoscersi : staff e giocatori.
Le poche immagini postate sui social da alcuni tifosi locali mostrano bagni nelle fresche acque del torrente Lira e merende in giardino : per ragazzi che non si conoscevano fino al momento di salire sul pullman, serve tutto per fraternizzare e rilassarsi dal durissimo lavoro quotidiano.
La Vnera si allena in una palestra poco lontano dal Paese, gli allenamenti sono rigorosamente a porte chiuse e tutto procede, fin qui, secondo i piani prestabiliti dalla Società. Il momento in cui verrà tolto il velo all’opera non è tuttavia lontano.
Sabato 24, infatti, la Virtus riprenderà il pullman e, sulla strada del ritorno, si fermerà al palasport di Chiavenna dove affronterà Cantù nel primo impegno del suo precampionato. Gara subito tosta contro una formazione di serie A ma a cui, chiaramente, non si dovrà attribuire molta importanza, sia per il momento che per le svariate assenze, ben note, nel roster e nello staff.
Perfortuna pare che i ragazzi che sono saliti fin qui godano tutti di ottima salute anche perchè, come si dice in questi casi : nessuna notizia buona notizia, purtroppo si sa che, gli intoppi nella preparazione sotto forma d’infortuni, filtrerebbero anche dalle mura del fortino bianco nero.
Tutto tranquillo quindi in ritiro, la vera notizia arriva da Belgrado : con un comunicato ufficiale la Virtus, nella persona dell’AD Luca Baraldi, ha reso noto quanto era già nell’aria da parecchio e cioè Milos Teodosic non disputerà i Mondiali di Cina.
Nello stringato comunicato la Virtus ringrazia la federazione e lo staff Medico della Serbia per avere, con molta sensibilità, valutato al meglio l’integrità fisica e le possibilità di recupero del play maker e capitano della nazionale Serba, non convocandolo per i Mondiali. Indubbiamente una mazzata sia per la formazione di coach Djordievic che disputa la competizione con chiarissimi intenti di vittoria, sia peril capitano che, a 32 anni, perde probabilmente l’ultima occasione per disputare un Mondiale.
Milos Teodosic quindi arriverà presto a Bologna e sarà preso in carico dal Centro riabilitativo di riferimento della Virtus di cui è anche uno degli sponsor : l’Isokinetic. La struttura Bolognese è un’eccellenza mondiale nel campo della riabilitazione sportiva, da lì transitano praticamente tutti gli atleti più importanti degli sport professionistici e non, agli specialisti Bolognesi la Virtus chiede, questa volta, un mezzo miracolo.
E’ noto a tutti che il problema che affligge il play non è nuovo ma ricorrente, ormai il dr. Google è stato consultato con migliaia di click alla voce “fascite plantare”, una patologia che si è presentata addirittura a Mosca e protrattasi durante le due stagioni in NBA. Pare che in entrambi i casi le cure abbiano cercato di metterlo in piedi e renderlo abile al momento, preoccupandosi del disturbo ma non delle sue cause. Queste possono essere complesse e l’atleta va studiato nella sua complessità : il piede è, da un lato, il fattore di trasmissione della potenza muscolare al terreno ma, nel contempo, riceve da tutto il corpo il proprio peso e quindi tutte le sue tensioni fisiche ed emotive. La sfida quindi è quella di diagnosticare le cause che inducono il problema a ripresentarsi periodicamente e dunque, finalmente, a rimuoverle.
Se l’Isokinetic riuscirà nell’intento e la Virtus avrà il suo play in piena efficienza, penso che il popolo bianco nero potrà avere grandi soddisfazioni.