Una Mantova troppo imprecisa al tiro e dalla lunetta non riesce a cogliere la seconda vittoria consecutiva dopo quella con Verona. Udine passa meritatamente, trascinata ancora dal talento e dai punti di TJ Cromer.
Primo quarto equilibrato con Mantova che mostra buone trame offensive grazie a Clarke e Lawson. Udine è in difficoltà soprattutto in fase difensiva, ma riesce a tenere il ritmo dei padroni di casa andando in vantaggio sul 6-2. Clarke e Lawson danno agli Stings la nuova leadership dell’incontro supportarti dai 700 tifosi di casa del Palasport di Suzzara. Udine perde diversi palloni in fase di costruzione del gioco e Mantova ne approfitta per toccare il +6. Il talento di Beverly e di Cromer limita i danni dei bianconeri che ricuciono a -2, prima del nuovo allungo della Pompea firmato da Visconti. Al 10’ Mantova conduce meritatamente le operazioni per 18-12.
Nel secondo quarto cambia la partita. Udine rivoluziona il quintetto e con un parziale di 8-0 va in vantaggio costringendo coach Finelli a chiamare timeout. Al rientro dal minuto di sospensione la musica non cambia con Mantova sempre in difficoltà (anche nelle basse percentuali a cronometro fermo) e Udine, trascinata difensivamente e offensivamente da Giacomo Zilli, che mantiene il vantaggio. Solo le bombe di Clarke e Lawson danno respiro ai padroni di casa che riprendono più volte la Old Wild West. Nel finale Beverly e Antonutti danno l’allungo sul +7, prima che Maspero e Poggi firmino il -1 allo scadere del 20esimo minuto.
Nella ripresa è subito Lawson a riportare avanti Mantova con due liberi. Udine però ripete il buon gioco offensivo del secondo quarto riuscendo ad aprire la difesa mantovana ed infilando così il +7. Gli Stings aumentano l’intensità nella propria metà campo e costringono a diversi errori i giocatori bianconeri. Con pazienza, i padroni di casa si riportano sul -3 (46-49 al 28’). Il possesso del pareggio viene però sprecato e Udine punisce immediatamente gli Stings con un parziale di 11-1 che sembra spezzare le gambe ai giocatori di casa. La tripla di Alvise Sarto riduce la distanza fino al 50-60 del 30’.
In avvio di ultimo quarto Mantova ricuce ancora fino al -6. Ancora una volta però i biancorossi peccano di continuità. Udine in attacco non perdona, mentre gli Stings pur riuscendo a costruire tante azioni pericolose non vengono premiati dal canestro. L’Old Wild West ritorna a +11 prima che Ghersetti e Vigori aiutino la Pompea a rientrare sul 62-65. Dopo il timeout chiamato da coach Ramagli, gli ospiti recuperano intensità difensiva e con Cromer volano sul +7, approfittando ancora delle pessime percentuali ai liberi degli Stings (a fine serata sarà 12/25). E’ ancora l’americano con la maglia numero 0 a firmare il +10 che chiude i conti. Nei minuti finali Udine amministra il vantaggio e vince 75-64 conquistando così la seconda vittoria di fila dopo quella con Ferrara.
(Foto Marco Donati)