nella foto Ceretti/Ciamillo Castoria per Virtus Pallacanestro : Amath M’Baye nell’azione più spettacolare di tutto il suo campionato virtussino, la stoppata a Fall dello Strasburgo
I Mondiali di Cina consegnano alla storia del basket sconquassi inimmaginabili. Dopo 13 anni gli Usa perdono una gara in una competizione ufficiale per mano della corazzata Francese e la Serbia grande favorita almeno per la finale deve cedere il passo all’Argentina che, anche senza Ginobili, resta sempre una rogna per tutti da incontrare.
Nel successo transalpino c’è un pochino di Virtus : contro gli Usa 2 punticini anche di Amath M’Baye (ma in altre gare aveva giocato e segnato di più) che ha portato il suo mattoncino per l’89-79 con cui i Francesi hanno umiliato la corazzata di Popovich. Amath è un giocatore con una cifra tecnica e stilistica degna dei migliori, è una bellissima Persona, un professionista serio, purtroppo per lui la discontinuità è disarmante. Di lui, in maglia bianconera, si ricordano prestazioni super, specie in attacco, pensiamo ai 17 punti con cui annichilì Milano nei quarti di Coppa Italia a Firenze, con l’Armani aveva un conto aperto e, non riuscendo a togliersi il sassolino dalla scarpa in campionato, non trovò di meglio che farlo in quell’occasione. Il motivo per cui la Virtus non lo ha riconfermato è legato alle carenze difensive.
Le amnesie quando la palla l’avevano gli altri sono famose, tagli non seguiti, tagliafuori dimenticati, mi piacerebbe sapere con che cosa l’abbiano nutrito a Brindisi, il ragazzone, quando nella stagione 2016-2017 fece vedere i sorci verdi a tutti. Sia Milano che la Virtus non hanno avuto la stessa fortuna e Amath non si è ripetuto anche se qui, con più minuti disponibili, non ha fornito prestazioni così deludenti se pur non all’altezza di quanto la Virtus richiedesse.
Anche coach Djordievic ha patito una cocente delusione nella pentola a vapore Cinese, la sua Serbia è stata estromessa da un’Argentina in cui la fantasia al potere di Facundo Campazzo un play di 181 cm. che con 18 punti e ben 12, si avete letto bene, 12 assist ha fatto la differenza.
Gli argentini tutto fosforo e grinta hanno buttato, come sempre, sul parquet tutte le energie possibili, la Serbia forse un pò supponente, ha pagato alla lunga anche l’assenza di capitan Teodosic uno che, in fatto d’intelligenza cestistica non è certo da meno di Facundo.
La Virtus a questo punto attende l’arrivo del suo condottiero per definire l’ultima spinosa questione : quella del sesto italiano. La querelle Gentile in un modo o nell’altro si concluderà a breve, i termini della questione sono fin troppo noti e anche , che le Vnere abbian0 bisogno di un uomo come Alessandro è palese, che Djordievic lo desideri e lo stimi è altrettanto noto, ma il matrimonio è ostacolato da qualcuno, che conta più di tutti, che non ha dimenticato l’annata travagliata vissuta nella stagione 2017-2018, alla fine vedremo chi la spunterà.
Intanto Gongolo Petrucci trae, dalle disgrazie altrui, nuova linfa per dimostrare che il piazzamento dei tricolori nostrani non è da buttare, fino a giugno 2020 è liberissimo di pensarlo ma la forzata partecipazione della Serbia al preolimpico complica un bel pò i piani.