nella foto Ceretti/Ciamilla Castoria per Virtus pallacanestro : Filippo Baldi Rossi, vero “cuore Virtus” il nuovo capitano della Segafredo 2019-2020 attesa ad una grande stagione.
La traversata del deserto è finita : 120 giorni senza basket che conta, con gli ultimi 45 di tanto sudore e fatica ma da domani sera sarà tutto alle spalle e finalmente si aprirà il sipario sul campionato di serie A, uno dei più interessanti e probabilmente più equilibrato degli ultimi anni.
Goran Bjedov e gli altri componenti dello staff virtussino consegneranno le chiavi della squadra a coach Djordievic che l’ha appena scoperta nella notte del Fenerbhace, una serata magica da stropicciarsi gli occhi ma proprio per questo pericolosa.
Intendiamoci chi ha tentato di sminuire il valore della vittoria è in malafede : i turchi hanno vinto a Treviso conducendo per 40 minuti, subito quasi un trentello al Paladozza, perso con Milano ad Atene di 5, quindi in quale occasione e per quale motivo si sarebbero risparmiati, guarda caso proprio a Bologna ? Pertanto venerdì partita vera ma guai ricavarne motivazioni per giudicare la Virtus o peggio fare previsioni per la stagione.
Un grande personaggio del basket italiano sostiene che la vittoria è un grande impostore perchè ti obnubila la mente e ti fa credere ciò che non è, ti toglie le forze e quindi ti rende più debole. Forse è per questo che, Alberto Bucci, sosteneva che in precampionato sperava di perdere sempre.
Ormai tutto questo è acqua passata e, tra meno di 24 ore, conterà solo il presente e i famosi due punti, sia in campionato che in Coppa. La Virtus ha vissuto un’estate complicata e tribolata, inutile ripercorrere le tappe della via Crucis, ma adesso la squadra è fatta e sembra pronta alle sfide che ha davanti.
Il suo condottiero in panchina, dopo i Mondiali e le dimissioni da capo allenatore della Serbia si dedicherà soltanto alle Vnere, mentre il condottiero in campo, Milos Teodosic, è ancora fermo ai box anche se scalpita, ma dovrà pazientare ancora per evitare ricadute che ne complicherebbero il futuro.
La gara di domani, il derby tra le due Virtus, per iniziare, sarà tutt’altro che facile. Roma è una neo promossa e quindi vive sulle ali dell’entusiasmo, pare che non nuoti nell’oro, ma ha in panchina un allenatore di grandissima esperienza e sicuro affidamento come il bolognesissimo Piero Bucchi che guida una formazione interessante anche se a Bologna dovrà rinunciare per problemi burocratici a Davon Jefferson che, in maglia di Cantù, lo scorso anno fu una vera spina nel fianco della difesa bianconera nella gara di ritorno che costò, alla fine, la panchina a Sacripanti.
Nella sua conferenza stampa pre partita coach Djordievic ha spaziato su diversi temi : dalle condizioni della squadra, all’organizzazione tecnica della Virtus, poi ha toccato argomenti di carattere generale come il numero di squadre del campionato, alla situazione ambientali dei Palasport in funzione del caldo durante i play off. Sasha Djordievic ha confermato che, a suo parere, Milano e Venezia partono un gradino sopra la sua squadra e sotto la Virtus si trova un gruppone in cui sono di diritto da considerare tutte le formazioni che, lo scorso anno, l’hanno preceduta. La vera importante novità dalla conferenza del coach è stata l’annuncio della volontà della Società di allungare il roster con un sesto italiano e, probabilmente un settimo straniero. Questo testimonia l’assoluta volontà della Segafredo di puntare il più in alto possibile nelle due competizioni.