CARPI (4-3-1-2): Rossini 6; Rossoni 6, Boccaccini 6, Varoli 6, Clemente 6; Simonetti 6, Fofana 7, Grieco 6,5 (75′ Zerbo 6); Maurizi 7 (75′ Tommasone 6); Biasci 6,5 (64′ Mastaj 6), Carletti 6 (75′ Van der Heijden 6). A disp.: Celeste, Sabotic, Ligi, Maroni, Pellegrini, Carta, Pezzi, Saber. All.: Riolfo 6.
CARRARESE (3-5-2): Forte 6; Conson 6, Murolo 6 (54′ Tedeschi 6), Rizzo 5; Mezzoni 6 (75′ Tavano 6), Damiani 6, Agyei 5 (64′ Cardoselli 6), Pasciuti 6, Ciancio 5; Maccarone 5, Manneh 5 (54′ Infantino 6). A disp.: Pulidori, Fortunati, Centonze. All.: Baldini 6.
Arbitro: Mattia Caldera di Como.
Ammoniti: Murolo (Car), Varoli (Cap), Conson (Car), Cardoselli (Car).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 0′ p.t.; 3′ s.t.
TOP
Fofana (Carpi) 7: il 20enne ivoriano si conferma ordinato e preciso nelle giocate offensive e difensive. Al 73′, su assist di testa di Maurizi, ha segnato il 2-0 con un bel sinistro a giro diretto nell’angolino dopo aver saltato Pasciuti. Per Fofi è il primo gol da calciatore professionista dato che, nella prima metà del 2017, fece due reti in Serie D con la Sangiovannese. Un premio per lui e pure per Riolfo che gli ha dato fiducia dall’inizio della stagione e si è beccato un caloroso abbraccio durante l’esultanza.
Maurizi (Carpi) 7: lui, Boccaccini e Biasci sono gli unici titolari che Riolfo non ha risparmiato nell’undici iniziale. All’8′ Forte gli ha negato il gol su una punizione rasoterra, ma l’ex Savona è stato eccellente su tutto il centrocampo, sia da trequartista che da regista in alternanza con Grieco, con tocchi semplici o di fino e qualche numero da applausi (un ruleta a metà primo tempo tra due avversari) in una partita comunque giocata con ritmi da amichevole estiva. Ha provato varie volte a innescare i due attaccanti, purtroppo poco precisi a differenza di Fofana.
Grieco (Carpi) 6,5: bel debutto in biancorosso per l’ex Fermana. Si è alternato da mezz’ala e da regista, avendo quindi parecchio contatto con la palla (per esempio anche battendo i corner). Da vedere se riuscirà a ritagliarsi un posto anche in campionato.
Biasci (Carpi) 6,5: partita con poche luci (due tiri telefonati e poco altro) per le due punte di Riolfo, però si guadagna mezzo voto in più per il gol su punizione (guadagnata da Carletti) che ha sbloccato non solo la partita, ma anche il suo tabellino in biancorosso. Da fresco ex si è contenuto nell’esultanza, gesto apprezzato anche dai pochi carraresi che hanno avuto il coraggio di venire al Cabassi per le 15:00 di un mercoledì.
FLOP
Rizzo e Ciancio (Carrarese) 5: la corsia sinistra dei gialloblù è sta la più penalizzata dagli infortuni. Rizzo è stato inventato difensore centrale, non ha dato garanzie e ha commesso il fallo su Carletti che ha portato alla punizione vincente di Biasci. Ciancio ha difeso bene ma non ha saputo essere pericoloso in attacco.
Maccarone e Manneh (Carrarese) 5: non trovano mai e vengono facilmente annullati da Boccaccini e Varoli. Big Mac si accende un po’ solo dopo gli ingressi di due titolari come Infantino e Tavano (apparsi più pimpanti), ma il risultato era già compromesso.
Agyie (Carrarese) 5: tanti palloni persi a centrocampo e poca connessione con Damiani.
MENZIONE SPECIALE TOP
Pasciuti (Carrarese) 6: l’ultima delle 274 presenze con la maglia del Carpi fu al Cabassi contro la Cremonese (terzultima giornata di Serie B) e finì, pur stringendo i denti, in malo modo per colpa di un infortunio. Dopo cinque mesi è tornato in quella che fu la sua casa per dieci anni, prendendosi applausi e cori durante e dopo la partita nonostante lo scarso pubblico (378 spettatori). Si è persino divorato il gol del vantaggio nel primo tempo su un cross di Mezzoni, ma era poco coordinato. Per il resto ha lottato con voglia e foga. La verità è che un Pasciu è per sempre. Buona fortuna e grazie!
MENZIONE SPECIALE FLOP
Un pensiero a chi ha deciso di far giocare questa partita di mercoledì alle 15:00, quando poi alle 20:30 se ne sono giocate quattro. Forse per i carraresi non sarebbe stata comoda la trasferta in notturna, però almeno per i tifosi di casa che solitamente vengono al Cabassi poteva essere un bel modo di chiudere una giornata lavorativa a metà settimana.
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