nella foto Ceretti/Ciamillo Castoria per Virtus pallacanestro : un vero e proprio esodo dei tifosi Virtus a Pesaro, oggi Djordievic ha fatto appello proprio a loro per aiutare la squadra in vista del durissimo impegno di domani con Andorra in Euro Cup.
La Segafredo tira il gruppo in campionato di un plotone già sgranato in cui, un’incredibile Milano, è in ritardo di 4 punti. Nessuno alla vigilia, pur tra i più pessimisti dei tifosi Olimpia, avrebbe potuto immaginare, a metà ottobre di trovarsi in una situazione simile, la cura Messina, evidentemente, stenta a fare effetto. Intendiamoci se il primato Virtus in solitaria dopo 12 anni e 11 mesi esatti non ha alcun valore, anche il distacco di Milano è ininfluente. Stupisce però che anche questa stagione, nonostante gli sforzi tecnici ed economici profusi, veda tante difficoltà in casa Olimpia e che proprio la difesa, marchio di fabbrica per tradizione di casa Messina, sia fin qui il punto debole della squadra in Italia.
Chi invece pare scoppiare di salute è la Virtus, imbattuta ma sopratutto l’unica formazione i cui giocatori danno l’impressione di vincere divertendosi. Indubbiamente la cabina di regia col duo Serbo e un Pajola in costante crescita consente agli altri rifornimenti costanti che li mettono in quella condizione di confort che è la massima aspirazione di ogni giocatore : chi effettua un taglio verso canestro sa che, se lo fa al momento giusto, può ricevere proprio lì dove vuole la palla. Così si spiegano le vittorie e le dichiarazioni entusiaste dei nuovi arrivati che, a più riprese, hanno sostenuto che la Virtus di oggi è la squadra più forte in cui hanno giocato.
Domani sera (Paladozza ore 20.30 ed Eurosport player), nemmeno il tempo di rifiatare, un allenamento e una seduta di tiro, ed ecco un impegno difficile contro un avversario di ottimo livello europeo che ha appena messo sotto in campionato spagnolo nientemeno che il Barcellona. Gli Andorrani, che rappresentano uno stato tra i più piccoli al mondo con un quinto degli abitanti di Bologna, per fare del basket d’alto livello non potevano che costruire una squadra internazionale : Spagna, Francia, Usa, Serbia, Senegal, Rep. Ceca e solamente due connazionali. Squadra alta, fisica ma che gioca un basket atletico e veloce, insomma un gran brutto cliente che sarà, per questa Virtus, un probante banco di prova per testarne le future ambizioni in chiave europea.
Non per niente coach Djordievic, nella sua conferenza prepartita, ha fatto un appello inconsueto ai tifosi chiedendo, dopo l’esodo di Pesaro, un ulteriore sforzo per sostenere la squadra in una serata in cui c’è bisogno del calore del pubblico delle Vnere.
La Virtus è al completo, dopo l’ottimo recupero di Weems, e conta anche sull’innesto di Delia con qualche allenamento in più con la squadra, per dare ancor più consistenza alla presenza sotto canestro, indispensabile contro gli Andorrani.