Enej Jelenic, centrocampista del Carpi, ha parlato in conferenza stampa questo pomeriggio allo Stadio Cabassi. Lo sloveno si è focalizzato su vari temi come il recupero dall’infortunio che l’ha tenuto fuori da inizio settembre, il rientro in campo contro Feralpisalò e Gubbio e le prossime due sfide casalinghe che dovrà affrontare con i suoi compagni: prima il Fano questa domenica alle 17:30, nel giorno del 110° compleanno del Carpi, e poi l’attesissimo derby contro il Modena di giovedì 24 alle 20:45.
Come stai dopo l’infortunio alla seconda giornata contro il Sudtirol?
“Ormai sto bene, mi alleno tutti i giorni da qualche settimana con la squadra. A Bolzano sono stato sfortunato perchè ho avuto un piccolo stiramento al flessore. Giocando con continuità e allenandomi duro potrò ritrovare la forma di inizio stagione. Sicuramente mi manca brillantezza dopo un mese di stop, però spero di migliorare la condizione partita dopo partita”.
Come hai visto il Carpi da fuori?
“Ci sono state delle difficoltà dopo le due sconfitte consecutive contro Reggio Audace e Piacenza, ma il gruppo è unito, l’ho visto sempre in fiducia e ha dato risposte positive”.
Ti piace giocare più avanzato con Riolfo?
“Il mister mi ha messo in questo ruolo che ho fatto raramente in passato. Sono un esterno, ma ascolto le sue idee e cerco di essere pronto”.
Contro il Fano si festeggerà il 110° compleanno del Carpi, poi giovedì prossimo c’è già il derby contro il Modena sempre al Cabassi. Saranno due partite con un alto livello di emozioni?
“È un bel traguardo da festeggiare per il Carpi. Noi siamo concentrati sulla partita contro il Fano che è molto importante. Se vinciamo allunghiamo la striscia di vittorie e sarebbe buono per tutti. Dobbiamo dare molto di più di loro per ottenere il massimo. Dopo ci prepareremo al meglio per il derby”.
Come hai vissuto questa estate tra il recupero post-operazione al menisco e le voci di una possibile partenza?
“Il menisco mi dava fastidio da tempo, non ce la facevo più e ad aprile mi sono operato. Durante il mercato nessuno mi ha convinto al cento per cento, quindi da inizio ritiro ho messo la testa sul Carpi e mi piace il calcio del mister”.
Il capitano è Pezzi, ma tu sei il giocatore con più presenze in attività: 73 dal gennaio 2017. Solo a Livorno hai giocato maggiormente.
“Questo è il mio terzo anno e mi trovo benissimo qua. Tanti compagni sono andati via, ma si sta creando un bel gruppo e speriamo di andare avanti a lungo”.
Il Carpi non vinceva in trasferta dal 3-2 sul Sudtirol. Quanto è stato importante vincere una partita insidiosa come quella di Gubbio?
“Credo che abbiamo ottenuto una grande vittoria. È stata una gara strana: dal campo sembrava tutto in discesa se segnavamo un gol, ma purtroppo abbiamo sprecato tante occasioni e ci hanno punito su rigore nel nostro unico errore. Il Gubbio non aveva ancora vinto in campionato, poteva ritrovare fiducia in qualsiasi momento e certe partite alla fine rischi di perderle se non sei concreto”.
Che ruolo può avere il Carpi nel Girone B?
“Il girone è difficile perchè ci sono tante squadre attrezzate per vincere il campionato. Bisogna avere regolarità di punti e perdere il meno possibile, poi si vedrà dove saremo”.
Ti senti ancora con i tuoi connazionali Struna e Belec?
“Ogni tanto ci sentiamo, sono due ragazzi che conosco da quando eravamo piccoli. Struna voleva provare un’esperienza all’estero e si trova bene a Houston. Anche Belec sta bene, però all’inizio non si aspettava di trovare a Cipro un club organizzato come l’Apoel. Tra l’altro qualche mese fa hanno tenuto testa all’Ajax nei Play-off di Champions League pareggiando per 0-0 in casa e perdendo per 2-0 ad Amsterdam”.
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