nella foto Ceretti/Ciamillo Castoria per Virtus pallacanestro : la panchina della Virtus, il vero valore aggiunto della squadra di quest’anno, anche domani chiamata a fare la differenza.
Domani sera (Paladozza ed Eurosport player ore 19) andrà in scena una delle sfide storiche del basket Italiano. Bologna – Varese una delle gare più giocate e combattute per il blasone e la storia delle contendenti, sul campo 25 scudetti, nove coppe europee e tanto altro, dopo anni bui le due squadre sono tornate a recitare un ruolo da protagoniste anche se i Lombardi fanno le nozze coi fichi secchi dato il budget risicato a disposizione. Onore al merito a loro che, con scarsi mezzi, riescono sempre a pescare buoni giocatori che, sotto le sapienti mani dello scomodissimo Attilio Caja, riescono a diventare formazioni in grado di competere ai massimi livelli.
All’ultimo turno i bianco rossi hanno riposato e quindici giorni prima avevano messo sotto nettamente la Fortitudo, in pratica nello stesso periodo in cui le Vnere hanno giocato e vinto tre gare tra campionato e coppa, gli uomini di Caja sono rimasti a guardare. Se questo sia positivo o negativo lo vedremo domani, in ogni caso con un coach come il buon Attilio sicuramente i giocatori varesini non avranno corso il rischio di annoiarsi in allenamento. Con una panchina di quasi tutti Italiani stagionati ma motivatissimi quali Ferrero, Natali, Gandini, Tambone la differenza sono chiamati a farla gli stranieri tra cui spiccano Jeremy Simmons centro di 2.03 veloce e atletico uno da doppia cifra di media (10 punti e 10 rimbalzi) e Josh Mayo un play di 181 cm da 18 punti, 4 rimbalzi e 4 assist per gara. Una squadra solida, grintosa a immagine e somiglianza del suo condottiero. Una formazione che fa del tatticismo il suo punto di forza, Caja è un allenatore che ad ogni partita adatta il suo gioco a quello dell’avversario, cercando di cospargere il parquet di quelle trappole che creano difficoltà. Lo deve fare perforza perchè sa che non ha una squadra che, senza tatticismi, possa riuscire a rendere la vita difficile a club che spendono cifre imparagonabili in confronto alle sue.
E’ evidente che, uscito il primo quintetto, il confronto può diventare impari : ed è su questa debolezza che dovrà lavorare la Virtus domani sera, per ripartire la fatica e i minutaggi su quanti più interpreti possibili e trovare soluzioni alternative. La spalmatura della fatica per la squadra di Djordievic e in genere per tutte quelle che fanno le Coppe è, ad oggi, il vero problema.
La Virtus infatti avrà meno di 48 ore, ed un viaggio aereo, prima di ripresentarsi sul parquet di Patrasso dove l’attende il Promitheas per il 4° turno di andata di Eurocup, pertanto con 2 gare in 48 ore ci sarà gloria e impegno per tutti, tutta la panchina è chiamata a dare un consistente apporto di energia, punti e difesa ogni volta in cui sarà chiamata in causa.
Coach Djordievic nel presentare la partita ha ovviamente sottolineato tutti questi aspetti mettendo in guardia i suoi dai rischi connessi alla gara, le speranze di continuare nella striscia vincente ci sono tutte, la squadra è in buona salute fisica e morale.