Giancarlo Riolfo, allenatore del Carpi, ha parlato in conferenza stampa sulla partita di domani in casa contro il Fano, valida per la decima giornata d’andata di Serie C (ore 17:30).
Domani si gioca contro il Fano e si festeggerà il 110° compleanno del Carpi. Che emozioni state provando?
“Sicuramente è un traguardo molto importante per la storia del Carpi. Sarebbe bello festeggiare il compleanno con una vittoria e per questo dobbiamo rimanere concentrati sul nostro evento che dura 90′”.
A Gubbio il Carpi è stato nettamente superiore nella prima mezz’ora, pur essendo poco cinico. Speri che la squadra possa ampliare il suo dominio?
“Fare una gara intera con quella qualità e aggressività è il sogno di ogni allenatore. La realtà dice che esistono anche gli avversari, i quali si possono annullare giocando meglio e tenendo conto che negli episodi ci sono equilibri emotivi che possono alterare la partita più della tattica”.
Il Fano non perde in trasferta da tre partite consecutive e ha perso solo una volta nelle ultime sette giornate. Che avversario vi aspettate?
“Il Fano a causa del ripescaggio è stato uno degli ultimi a partire con un programma chiaro. Ha faticato all’inizio del campionato, ma si è riequilibrato velocemente. La squadra mediamente è molto giovane e sta raccogliendo ciò per cui sta lavorando con molta organizzazione. Hanno messo in difficoltà la Reggio Audace qualche giornata fa, quindi ho massimo rispetto”.
Come stanno Vano, Sarzi Puttini e Boccaccini?
“Vano è rientrato giovedì e sta discretamente meglio. Vedremo se sarà della partita. Anche Sarzi Puttini è rientrato questa settimana in gruppo e speriamo di recuperarlo al più presto possibile. Boccaccini ha avuto un’infiammazione a inizio settimana, l’abbiamo tenuto a riposo per aiutarlo nel recupero ed è tornato pure lui giovedì”.
Ci pensate al derby contro il Modena?
“Assolutamente no. La febbre per questa gara c’era dal giorno del sorteggio del calendario. Dobbiamo cavalcare le sensazioni positive che ci trasmettono i tifosi e i risultati in campo”.
Carletti lo vedi come riserva di Vano oppure potrebbe affiancarlo?
“Carletti ha un percorso particolare perchè è arrivato al Carpi in Serie B dai dilettanti e ha vissuto la terra dura. Quotidianamente dimostra di essere un gran lavoratore e ha la stima di tutti. Per ora le circostanze l’hanno visto come un vice di Vano, ma in estate abbiamo voluto che rimanesse e sta avendo le sue occasioni”.
Saric a Gubbio è stato di nuovo tra i migliori e ha pure segnato il suo primo gol. Cosa noti nella sua crescita?
“Due anni fa voleva fare le cose più difficili e trascurava le più semplici. Ora è cresciuto nella gestione delle due cose e soprattutto nell’approccio mentale alle partite dato che prima magari era inesperto, senza alcune sicurezze e voglioso di farsi vedere”.
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