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. Giancarlo Riolfo, allenatore del Carpi.
“Questa vittoria non era scontata e dimostra che ogni partita può essere in bilico, come si è visto negli altri risultati della giornata. Il Fano è volitivo e organizzato, si chiudeva bene e abbiamo dovuto adattarci. Anche se erano in dieci dal 35′, ci volevano pazienza, concretezza e solidità. Il gol di Biasci ha cambiato il verso della partita, poi alla lunga abbiamo trovato più fluidità. I tuoi giocatori sono sempre sul pezzo, anche quelli che entrano dalla panchina. La rosa sta crescendo e si stanno rinforzando i rapporti sociali tra i ragazzi. Cerco di sfruttare tutti e lo spirito è quello giusto. Questa è la disponibilità che serve per fare grandi cose e che fa la differenza. Vano non ha segnato però ha combattuto meglio rispetto alle ultime uscite. Il Vano di inizio stagione era stratosferico per la forza che sprigionava. Sono contento di questo Vano, purtroppo anche a Gubbio aveva preso una botta e abbiamo dovuto monitorarlo in settimana. Il gol prima o poi lo troverà di nuovo. Che ricordi avrai di questo 110° compleanno? La vittoria è stata la ciliegina sulla torta. Purtroppo non abbiamo potuto godercela in pieno o vedere gli ex calciatori sfilare in campo, ma ho avuto modo di parlare con Castori. Lui è un pezzo di storia del Carpi e ho solo da imparare. Con quale animo si arriva al derby? Ci vuole equilibrio e dovremo cavalcare l’entusiasmo generato dagli ultimi risultati. Faremo di tutto per dare questa gioia ai nostri tifosi”.
. Tommaso Biasci, attaccante del Carpi.
“È stata una partita complicata, loro giocavano chiusi e si sono giustamente difesi di più in inferiorità numerica. Il mister ha messo tanti attaccanti per vincere perchè questa era una partita troppo importante per noi, aldilà della festa per i 110 anni del Carpi. Ora dobbiamo recuperare le energie e prepararci per il derby contro il Modena. Sono qui da poco, ma ho capito che c’è grande attesa. Ci racconti il tuo bellissimo gol, il terzo in dieci giorni? Ho aspettato che Jelenic alzasse la testa, sul passaggio sono andato in profondità, ho sterzato su Diop e il tiro è andato bene. Sono contento per questi tre gol, ma ero tranquillo anche quando non segnavo. Riolfo ti sta dando la possibilità di esprimerti su tutto l’attacco. Cosa ti ha chiesto quando sei entrato? In carriera ho fatto l’esterno, la seconda o la prima punta. Quando sono entrato il mister mi ha chiesto di attaccare il fondo e di stare accanto a Vano, poi dopo l’uscita di Jelenic mi sono messo a sinistra”.
. Enrico Pezzi, centrocampista del Carpi.
“Non possiamo lamentarci di questa serata perchè abbiamo fatto ciò che volevamo. Nel primo tempo abbiamo faticato tanto e poi siamo stati premiati nella ripresa. Siamo contenti anche per i risultati delle dirette concorrenti. Cosa serviva cambiare per spuntarla? Dovevamo giocare più vicini a loro ed essere più aggressivi. Anche grazie all’inferiorità numerica abbiamo trovato maggiori spazi da sfruttare. Cosa provi a essere il capitano in un 110° compleanno come questo? Sono orgoglioso di avere avuto l’opportunità di indossare la fascia da capitano dai primi giorni di ritiro. Sono tra i più vecchi, quindi cerco di fare la chioccia per i più giovani e di mettere a disposizione la mia esperienza. Credo che siamo sulla strada giusta per migliorare. Ti taglieresti la barba se si vincesse il derby contro il Modena? Non lo so. Onestamente pensavo di tagliarla per qualcosa in più… (ride, n.d.r.). Aspettiamo qualche mese e poi vediamo”.
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