Giancarlo Riolfo, allenatore del Carpi, ha parlato con la stampa alla vigilia del derby al Cabassi contro il Modena (ore 20:45).
Finalmente il derby contro il Modena è alle porte. Data la classifica, il Carpi può sentirsi favorito sulla carta?
“Si respira l’importanza della gara perchè è un derby molto sentito, ma a noi ci pesa come le altre partite. Arriviamo da un buon periodo che vogliamo continuare cavalcando l’entusiasmo delle ultime giornate per dare una soddisfazione in più ai tifosi”.
Un giorno di riposo può avervi aiutato?
“24 ore di riposo in più ti danno qualcosa come recupero fisiologico. In campo però conta avere la giusta carica e avere equilibri emotivi e tattici. Domani servirà grande spirito e determinazione”.
Che squadra è il Modena, ultimamente troppo contestata dai suoi tifosi dopo l’estate piena di aspettative?
“Il Modena è una buona squadra, ha fatto risultati altalenanti e forse non si è ancora ritrovato completamente. Dobbiamo accentuare le loro lacune e fare il meglio possibile per portare la gara dalla nostra parte. In campo ha giocatori di assoluto valore per la categoria e Zironelli cambia gli interpreti come facciamo anche noi. Bisogna entrarci dentro mentalmente”.
A differenza del Modena, il Carpi si è amalgamato meglio e più velocemente.
“Conta quello che siamo diventati da questa estate fino ad ora. Andiamo avanti con le nostre convinzioni, vedo il gruppo è sempre più coeso. Nel calcio non è semplice trovare gli equilibri quando si parte da zero e noi siamo stati bravi nel compattarci subito, anche grazie ai tifosi e alla società”.
Hai qualche dubbio di formazione? Sono tutti arruolabili?
“Ho dei dubbi perchè tutti hanno voglia di giocare (sorride, n.d.r.). È naturale avere qualche acciaccato dopo dieci turni più la Coppa Italia, ma tutti stanno discretamente bene. Sicuramente sarà fuori Grieco per un problema alla pianta del piede”.
Sarzi Puttini andrà di nuovo in panchina per fare numero o per entrare a partita in corso?
“Daniele è fuori da tempo e ha tanta voglia di giocare. Sta rispondendo bene, quindi vedremo…”.
Hai qualche ricordo speciale dei tuoi derby da allenatore e da giocatore?
“Lo sfogo vero ce l’hai sul campo, quando respiri l’aria in un modo diverso, ma come allenatore è diverso perchè non bisogna essere troppo tesi. I derby hanno tanto pubblico ed entusiasmo, ma non bisogna distrarsi. Ho vissuto con sensazioni diverse vari derby da giocatore con le maglie di Imperia, Sanremese e Savona. Non ricordo di aver segnato, ma ne ho vinti parecchi”.
L’infortunio di Sarzi Puttini ha dato molto spazio a Lomolino. Cosa pensi del suo percorso?
“Lomolino lo presi a Savona qualche anno fa quando era nella Primavera dell’Inter. Davanti aveva la concorrenza di Dimarco che negli ultimi due anni sta giocando in Serie A con Parma e Inter. Mi parlarono bene di Lomolino, ma purtroppo contro la SPAL si ruppe il crociato affrontando Lazzari. Dopo quasi due anni di inattività uno deve ritrovare ritmo e fiducia. Finora ha dato grandissima disponibilità e può migliorare”.
Contro il Fano il rigore è stato calciato da Jelenic e non da Vano, a digiuno da cinque partite di campionato. L’avete deciso prima?
“Decidiamo settimanalmente. È una routine normale, abbiamo diversi tiratori”.
I due numeri 10 di Modena e Carpi, Sodinha e Saric, possono essere tra i protagonisti?
“Sodinha è un vero trequartista, bello da vedere e che può risolvere la partita in qualsiasi momento perchè è di categoria superiore. L’altro giorno contro la Fermana tutte le azioni pericolose del Modena partivano dai suoi piedi. Saric è un centrocampista a tutto campo che sta imparando a giocare più in avanti. Lui, Maurizi e Jelenic possono giocare in quel ruolo e sono contento per come si stanno disimpegnando”.
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