nella foto Ceretti/Ciamillo Castoria per Virtus pallacanestro : Milos Teodosic, in entrata contro la difesa del Monaco, ha disputato una gara stellare dando la vittoria alle Vnere
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – AS MONACO RIS. FINALE 77-75 1° QUARTO 19-17 2°QUARTO 35-35 3°QUARTO 50-53 arbitri Semmesh, Aliaga, Nikolic
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA : GAINES 12 DERI n.e. PAJOLA 2 BALDI ROSSI(CAP.) 5 MARKOVIC 9 RICCI 8 DELIA n.e. COURNOOH n.e. HUNTER 6 NIKOLIC 0 TEODOSIC 24 GAMBLE 11 all.re Djordievic
AS MONACO : BOST 3 CLEMMONS 9 LACOMBE 2 TILLIE 7 YEGUETE 8 O’BRIEN 22 BUCKNER 7 OUATTARA 11 ENNIS 6 SANE 0 all.re Obradovic
I tanto evocati Dei del basket quindi esistono veramente ed uno di loro è certamente Milos Teodosic. Dopo aver detto al termine della vittoria e grande prestazione coi campioni d’Italia di Venezia, che non lo avrebbero mai più visto giocare così, il play Serbo ha smentito sè stesso. Questa sera, considerato il valore degli avversari e l’impatto avuto sulla partita, si è ampiamente superato. Le cifre non dicono che parzialmente la sua gara mostruosa. Questa sera Milos si è caricato sulle spalle una piccola Virtus, nervosa e balbettante che, dopo i primi due quarti, aveva dall’arco un desolante 2 su 14 e provate ad indovinare chi aveva messo le due. All’assenza attesa di Weems si è aggiunta l’improvvisa di Cournooh, in panchina ma indisponibile. Mettiamoci anche che Marcos Delia non è ancora ritenuto fisicamente arruolabile per queste sfide, ecco dipinto il quadro della situazione.
Inoltre Stefan Markovic ha giocato, per 32′, la peggior partita della stagione. In questa situazione contro una signora squadra come si sapeva essere il Monaco, le Vnere sono state sovrastate a rimbalzo d’attacco dove i francesi hanno avuto secondi, terzi e a volte anche quarti tiri, non hanno mai trovato il canestro in attacco con continuità e sono sempre stati in apnea e, all’inizio dell’ultimo quarto sotto di 11 punti, hanno anche seriamente rischiato di annegare. La Virtus è andata avanti a sprazzi, ha prodotto fiammate di pura scarica nervosa ma il gioco non è mai stato fluido e, in difesa, ha subito di tutto sotto canestro dove, i centri transalpini, hanno spesso banchettato sulla testa dei bianco neri.
Perfortuna in fatto di percentuali dall’arco il Monaco non è stato molto meglio della Virtus ma, in difesa, ha chiuso tutti gli spazi possibili e in tutti i modi, proprio tutti. I tre fischietti sono stati inguardabili e hanno amministrato la gara col piglio degli esattori delle tasse ma, i tre tecnici affibbiati ai padroni di casa, sono qualcosa di abbastanza inspiegabile, anche perchè 0 quelli fischiati ai bianco rossi.
LA CRONACA
Per sopperire all’assenza contemporanea di Weems e Cournooh, Djordievic schiera a sorpresa Stefan Nikolic al debutto dal primo minuto in Coppa. La gara vede un assoluto equilibrio nei primi due quarti in cui le squadre si alternano al comando con vantaggi minimi. La Virtus ha mani freddissime dall’arco, ma si rifà col tiro da sotto e Gaines pare in ottima forma mettendo 10 punti in un lampo.
Nel 3° quarto il Monaco entra meglio in campo e a 8′ 27 fa un parziale di 7 a 0 a cui risponde la Virtus con 5 punti in fila di Ricci, però si segna poco, Obradovic ha studiato bene la Virtus e la sua difesa contiene i giocatori chiave tenendo molto basso il punteggio e costringendo gli uomini Djordievic a giocare sotto ritmo. L’unico che non riescono a controllare è Teodosic che infatti alla fine risulterà decisivo.
I francesi nell’ultimo quarto tentano la fuga buona e a 7′ 32 si portano a +11 53-64. Qui sale in cattedra Milos che con Baldi Rossi dall’angolo ricuciono un pò il divario e si va avanti così 2 punti di qua e 2 di là, una tripla da fantascienza di Teodosic avvicina la Virtus a -2, poi Markovic mette, proprio quando è utile, la prima tripla di serata e riporta la Virtus avanti 73-72 ma nell’azione successiva commette il 5° fallo e deve uscire. Ritorna Pajola che aveva giocato una partita difensiva oltre ogni immaginazione.
La gara è sempre in parità nell’ultimo minuto, su un possesso Virtus fallo Monaco su Teo che va in lunetta e fa il il 75-73 quando mancano solo 4″ sul cronometro, sembra fatta ma Ricci si fa bucare sulla linea di fondo e il Monaco pareggia nuovamente 75 pari.
Il cronometro dice 0,40″ e l’over time sarebbe già nei fatti, ma i tre scarsi fischietti vanno al replay e sentenziano che c’è ancora 1″ e 2 decimi. Palla in attacco alla Virtus, i francesi sanno chi vorrebbe prendere la palla, raddoppiano e triplicano sul Serbo ma Milos fa una finta e un cambio di direzione li spiazza tutti riceve dentro all’arco e spara la sua freccia che muore dentro al canestro insieme alle speranze Monegasche.
La Virtus quindi gira la boa del girone d’andata 4 vinte e una persa e si trova al comando del girone insieme ai greci del Promitheas che hanno espugnato il campo dell’Andorra.