RENDIMENTO – Il Ravenna è tredicesimo nel Girone B di Serie C con 14 punti, a -4 dai Play-off (Sambenedettese decima con 18) e a +4 sui Play-out. Si contano 4 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte. I gol segnati sono 12 e i gol subiti sono 18 (rispettivamente 6 e 10 fuori casa). Nell’ultimo turno i giallorossi hanno pareggiato al Brunelli per 1-1 il derby della riviera romagnola contro il Cesena, fermando una serie di 2 sconfitte consecutive contro Arzignano (1-2) e Virtus Verona (3-0, 23 ottobre). In trasferta sono arrivati 7 punti grazie all’1-1 contro il Fano (8 settembre) e ai 2 successi di fila contro avversari di alto rango come Triestina (0-1, 6 ottobre) e l’allora capolista Padova (1-2, 12 ottobre). Si contano anche 3 sconfitte esterne contro Fermana (2-1), Piacenza (3-1) e la Virtus. Tornato in Serie C nel 2017 grazie alla vittoria del Girone D di Serie D, il Ravenna ha ottenuto nella scorsa stagione un positivo settimo posto con 55 punti. Ai Play-off fece fuori il Vicenza con un 1-1 in casa, qualificandosi al Secondo Turno in virtù del miglior piazzamento in classifica. Curiosamente fu eliminato per lo stesso criterio dalla Feralpisalò dopo lo 0-0 in riva al Garda.
ORGANICO – I migliori marcatori del Ravenna sono i suoi attaccanti titolari. Contro il Cesena ha bollato per la quinta volta in campionato il 30enne Manuel Nocciolini, tornato in prestito dal Parma dopo i 12 gol della scorsa annata (ne fece 13 nel 2016-2017 per portare i Ducali in Serie B). A quota 4 c’è il fratello d’arte Giuseppe Giovinco, svincolatosi dall’Imolese. Con 1 gol ci sono il terzino sinistro Purro (Lavagnese) e i centrocampisti D’Eramo e l’ex Cittadella Lora (prestati da Rimini e Monza). Gli unici reduci della promozione in C del 2017 sono il capitano Alfonso Selleri (centrocampista di 33 anni, 122 presenze e 9 gol) e il 20enne trequartista Sabba, mentre Papa in mediana e Ronchi al centro della difesa sono stati confermati dopo il 12° posto del 2018. Stesso discorso per il portiere titolare Spurio, l’espertissimo difensore centrale italo-nigeriano Jidayi (ex Sassuolo, Juve Stabia Avellino nato a Ravenna 35 anni fa) e la punta di riserva Raffini (2 gol in Coppa Italia contro Sanremese e Chievo), entrambi presi la scorsa estate. I rinforzi che stanno trovando più spazio sono il difensore Sirri (Francavilla), il terzino destro Grassini (prestato dalla Primavera dell’Inter) e l’attaccante polacco Fyda (Copparese).
ALLENATORE – Il settimo posto della stagione 2018-2019 è stato più che sufficiente per confermare Luciano Foschi, 52 anni, sulla panchina del Ravenna. Ex difensore nato ad Albano Laziale il 3 luglio 1967, Foschi è cresciuto nel vivaio della Lazio e ha giocato in squadre come Alzano Virescit, Fasano, Rimini e Olbia, dove cominciò ad allenare dopo il ritiro nel 2001. Ha diretto anche Novara (lo portò in C1 nel 2003), Teramo, Reggiana, Alessandria (ripescato per la C1 nel 2009), Savona, Pordenone, Renate e infine Livorno nell’annata 2017-2018, chiusa dai toscani al primo posto nel Girone A di Serie C al termine di uno snervante testa a testa con il Siena nelle ultime dieci partite. Foschi allenò dalla 31a alla 34a giornata (2 vittorie seguite da 2 sconfitte), fu quindi esonerato e per lo sprint finale Spinelli richiamò Andrea Sottil.
PRECEDENTI – Tra Carpi e Ravenna ci sono 49 precedenti (7 in Coppa Italia) con un bilancio di 12 vittorie carpigiane (11 al Cabassi), 22 vittorie ravennati (5 in trasferta) e 15 pareggi (9 nella Città dei Pio). I gol, 76 contro 63, vedono in vantaggio il Ravenna che tra l’altro è imbattuto nelle ultime undici sfide. Infatti, per trovare l’ultima vittoria del Carpi bisogna andare indietro fino alla stagione di Serie C2 1988-1989, conclusa con una promozione diretta alle spalle del Chievo. Il 3-0 al Cabassi, datato 9 ottobre 1988, porta le firme nel primo tempo di Aguzzoli (4′), Baldi (12′) e Viviani (34′). Gli ultimi precedenti in assoluto risalgono alla stagione di Serie D 2002-2003, nella quale il Ravenna vinse il Girone D: 1-1 in Romagna (Tosi e Marchionni per gli ospiti, 17 novembre 2002) e 0-0 in Emilia (23 marzo 2003). Il 3 marzo 1996, nel Girone A di Serie C1, i giallorossi vinsero per l’ultima volta al Cabassi e continuarono la loro marcia verso il primo posto: Cancellato pareggiò Zauli (il futuro trequartista di Vicenza e Palermo in Serie A aveva segnato anche nell’1-0 del 18 settembre 1994), ma all’86’ il 2-1 fu realizzato dal bomber di provincia Schwoch, miglior marcatore della storia della Serie B con 135 gol.
MERCATO ESTIVO DEL RAVENNA
Acquisti: Cincilla (P, Renate), D’Eramo (C, prest. Rimini), Fyda (A, Copparese), Giovinco (A, Imolese), Grassini (D, prest. Inter), Lora (C, prest. Cittadella), Mustacciolo (C, prest. Parma), Nigretti (D, Forlì), Nocciolini (A, prest. Parma), Pellizzari (D, Juventus U23), Purro (D, Lavagnese), Ricchi (D, prest. Empoli), Sirri (D, Virtus Francavilla).
Cessioni: Barzaghi (D, Arzignano), Boccaccini (D, Rimini), Bresciani (C, fine prest. Livorno), Eleuteri (C, fine prest. Atalanta), Esposito (C, fine prest. SPAL), Galuppini (A, fine prest. Parma), Gudjohnsen (A, fine prest. Spezia), Lelj (D, Vis Pesaro), Maleh (C, fine prest. Venezia), Scatozza (D, Alfonsine), Siani (C, fine prest. Juventus U23), Trovade (C, fine prest. Bologna), Venturi (P, Reggio Audace).
PROBABILE FORMAZIONE RAVENNA
RAVENNA (3-5-2): Spurio; Sirri, Jidayi, Ronchi; Grassini, Lora, Selleri, D’Eramo, Purro; Giovinco, Nocciolini.
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