Giancarlo Riolfo, allenatore del Carpi, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Ravenna allo Stadio Cabassi, valida per la 13a giornata d’andata di Serie C (ore 17:30).
Con quanta rabbia per le ultime due sconfitte affronterete il Ravenna?
“La rabbia è relativa e moderata. C’è la consapevolezza di aver fatto cose positive e che ci sono delle cose da migliorare. La linea di miglioramento è sottile. La rabbia non deve farci perdere l’equilibrio in campo”.
Il Carpi tra Modena e Imolese ha fallito varie volte l’appuntamento con il gol. Come te lo spieghi?
“A volte nelle occasioni sprecate si parla di centimetri e lì non c’entra il caso. Noi creiamo e in questo momento non stiamo capitalizzando queste occasioni da gol. Quando calci in porta in allenamento non c’è la stessa tensione della partita. Cerchiamo di cambiare la mentalità lavorando forte. Ci sono ragazzi giovani alle prime armi e alcuni esperti che devono essere supportati e che devono sopportare le aspettative che si sono create”.
Che avversario è il Ravenna?
“Tutte le domeniche affrontiamo squadre con potenzialità. In questo campionato nessuno parte sconfitto in partenza. L’Imolese era ultima prima di batterci, poteva sembrare facile vincere ma se ci guardiamo le partite precedenti si erano mangiati 150 gol davanti alla porta. Il Ravenna ha giocatori di qualità come Nocciolini, Giovinco e Raffini, tutti attaccanti di movimento. Cercheremo di prestare più attenzione”.
Recuperi qualche giocatore?
“Sono fuori per infortunio Pellegrini e Grieco. Boccaccini ha un’infiammazione al perone che non ha recuperato al massimo, ma c’è. Simonetti ha avuto un fastidio in allenamento ed è da valutare. Vano ha recuperato”.
Come valuti la prova di Sarzi Puttini contro l’Imolese?
“Per me ha fatto una prestazione positiva. Era tornato in gruppo pochi giorni fa e ovviamente ha pagato più di altri la partita. L’abbiamo gestito bene a Imola e più avanti tornerà nelle rotazioni”.
Stai valutando di passare a un attacco più leggero?
“Ci pensi e ci ragioni per trovare maggiore concretezza. Bisogna trovare anche chi ti attacca in maniera forte per trovare spazi in velocità e noi dobbiamo avere centrocampisti con i giusti equilibri dato che Maurizi e Saric si stanno adattando a nuovi ruoli”.
A Imola tu hai festeggiato più di Vano.
“Ognuno vive il momento a modo suo. Michele forse aveva una certa tensione addosso dato che non segnava da tanto. Io ho esultato di più perchè vedevo la squadra che lavorava bene, sprecava gol e poi era riuscita a sprecare la partita con una bella giocata”.
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