Giancarlo Riolfo, allenatore del Carpi, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro l’Arzignano allo Stadio Menti di Vicenza, valida per la 14a giornata d’andata di Serie C (ore 17:30).
L’Arzignano viene da due vittorie di fila in trasferta, le uniche in campionato, e da due KO consecutivi in casa. Che squadra è e quali insidie nasconde?
“È una squadra non facile da affrontare, organizzata e che ha dato filo da torcere a tanti avversari, anche di alta classifica. In rosa ci sono buoni giocatori come Maldonado che lavora sull’inizio del gioco e Cais che è un attaccante che in Serie C sa fare gol. Ci sono altri giocatori in attacco da tenere d’occhio come Piccioni, Rocco e Ferrara, un ala che spesso diventa la terza punta. Conosco Colombo, abbiamo fatto il corso insieme, è un allenatore preparato e saprà farsi valere”.
Che Carpi ti aspetti domani?
“Ci vorrà il miglior Carpi a livello mentale e fisico. Rispetto alla partita contro il Ravenna, allora era alto il fattore emotivo e la voglia di spaccare tutto dopo due sconfitte consecutive. Dobbiamo ancora crescere e domani bisognerà saper soffrire ed essere aggressivi nei tempi e nei modi giusti”.
Hai qualche indisponibile?
“Questa settimana abbiamo lavorato in maniera diversa per via della Coppa Italia. Sono indisponibili Griec, Pellegrini e Tommasone per un problema alla schiena. Sarzi Puttini ha lavorato tutta la settimana, non ha giocato per precauzione contro il Ravenna e piano piano cerchiamo di farlo recuperarlo al meglio”.
In attacco credi di aver trovato i giocatori che ti servivano per il 4-3-1-2?
“Jelenic era fuori per infortunio dopo due giornate e per il suo recupero ci voleva tempo. Vano ha avuto qualche problema fisico e Biasci di ambientamento. Si pensava di arrivare a un reparto offensivo di quel tipo, ma ci volevano le condizioni per farlo. Saric era un mediano e questa situazione lo ha portato a giocare da trequartista. Sicuramente deve acquisire maturità perchè può giocare in tutti i ruoli del centrocampo. Per il resto vedo che la squadra cresce dall’interno e lavora con positività. Il cammino sembra infinito e stiamo costruendo basi forti”.
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