nella foto Ceretti/Ciamillo Castoria per Virtus pallacanestro : la foto copertina non poteva essere dedicata che a lui, Sasha Djordievic, protagonista di una settimana tumultuosa.
Quella che si concluderà domani sera sarà una settimana densa di avvenimenti che ha portato la Virtus alla ribalta, facendo scorrere fiumi d’inchiostro per mille motivi. Due sono luttuosi e importanti, in pochi giorni ci hanno lasciato due uomini che, da diverse posizioni, sono stati protagonisti di un gran pezzo di storia delle Vnere : Bertocchi è stato Presidente per lunghi anni con Sabatini proprietario, Civolani il cantore che ha celebrato i successi più significativi della Virtus.
Dispiace pensare che, dopo averne attraversato tutta la storia dalla Sala Borsa, i due personaggi non abbiano potuto assistere al primo match nel Palavirtus, per la prima volta le Vnere in una casa tutta loro ma, ci piace pensare, che anche questa volta non lasceranno soli i loro “ragazzi”.
Il più ragazzo di tutti, Alessandro Pajola, compie oggi 20 anni (beato lui) e certamente, non avendo potuto festeggiare alla viglia di una gara, cercherà di farsi il regalo e farlo a tutti i virtussini con una prova convincente domani.
Infine sempre domani, quando si dice il caso, Federico Fioravanti speaker della Virtus, l’uomo con la erre più roteante del basket, stacca il centesimo gettone e pare avere l’intenzione di aggiungere molti zeri alla sua storia sportiva.
Tutti questi avvenimenti che segnano pagine importanti della storia sportiva della Virtus concorreranno a ricordare ciò che succederà domani : alle 18 si accenderanno i riflettori del PalaVirtus alla Fiera, impianto temporaneo (chiamare provvisoria una struttura così sembra riduttivo) che lascerà spazio nel 2022 al PalaVirtus quello definitivo e vero.
Tuttavia nonostante il tumultuoso susseguirsi di accadimenti, il vero protagonista della settimana è stato Sasha Djordievic. Il coach si è preso la scena a buon diritto e, dopo la gara con Ulm vinta sul filo di lana, ha tuonato contro la prestazione insufficiente dei suoi, mettendo in guardia tutti giocatori, dirigenti e media sui rischi del troppo entusiasmo generatosi attorno alla squadra.
Per la verità se le prestazioni sempre insufficienti dei primi tempi si ripetono è probabile che i colpevoli siano più dentro lo spogliatoio che fuori. Se dei giocatori professionisti dell’esperienza dei bianconeri pensassero veramente che si possa vincere qualsiasi partita in campionato o in coppa senza difendere e lottare su ogni pallone, significherebbe che non sono adatti a questa maglia.
La prova del nove ci sarà proprio domani : che Treviso coi vari Logan, Tessitori e compagnia possa venir qui a svolgere il ruolo di vittima sacrificale per partecipare alla festa della inaugurazione del PalaVirtus, è una idea talmente balzana che è inutile commentarla.
Come ha detto oggi in conferenza stampa coach Djordievic, come ogni maledetta domenica (e anche mercoledì), ci sarà da sbucciarsi le ginocchia e sputare sangue perchè di norma nessun avversario ha intenzione di collaborare e i bianco azzurri men che meno.
Pensare che gli avversari dicano ” prego si acconodi ” soltanto perchè tu sei la Virtus non deve, in nessun momento, essere un pensiero di un giocatore e men che meno di un allenatore o di un dirigente e non penso sia questo il caso, anche perchè a forza di partire con dei parziali sfavorevoli prima o poi ci lasci le penne.