Dopo la qualità, il Carpi ritrova anche la quantità. La squadra di Riolfo ha dimostrato di saper vincere giocando bene per 90′ (Ravenna). Oggi vince dopo un primo tempo ben preparato e con il solito campionario di palle gol non concretizzate, ma a differenza di Imola mostra la lucidità giusta per non rianimare gli avversari in difficoltà. La squadra regge bene il calo fisico e di idee della ripresa e, sebbene l’Arzignano provi a guadagnare metri con l’avanzare dei minuti, Nobile non è mai chiamato in causa nella seconda frazione.
PAGELLE
FC ARZIGNANO VALCHIAMPO (4-3-1-2): Tosi 7; Tazza 5, Bigolin 6,5, Pasqualoni 6, Barzaghi 6; Maldonado 6,5 (67′ Hoxha 5,5), Balestrero 6 (75′ Russo sv), Perretta 5,5; Ferrara 5 (75′ Valagussa sv) ; Rocco 5,5 (46′ Anastasia 6,5), Cais 6 (79′ Piccioni sv).
A disposizione: Faccioli, Amatori, Bozzato, Russo, Flores, Bachini, Pittarello, Bonalumi.
Allenatore: Colombo 5,5.
CARPI (4-3-1-2): Nobile 7; Rossoni 6, Sabotic 6,5, Ligi 5,5, Lomolino 6; Pezzi 6,5, Saber 6 (83′ Fofana 5), Saric 6 (88′ Simonetti sv); Jelenic 7 (83′ Boccaccini sv); Vano 5 (88′ Carletti sv), Biasci 6,5 (77′ Sarzi Puttini 6).
A disposizione: Rossini, Carta, Varoli, Van der Heijden, Maurizi, Clemente, Mastaj.
Allenatore: Riolfo 6.
Arbitro: Marco Ricci di Firenze. Assistenti Ceccon di Lovere e Cataldo di Bergamo.
Ammoniti: Ballestrero, Bigolin, Barzaghi.
Espulsi: nessuno.
Recupero: 0′ – 5′
TOP
Jelenic (Carpi) 7: molto propositivo nel primo tempo e anche nel secondo è uno di quelli che si fanno più vedere in un Carpi che pian piano esaurisce le energie. Ha il merito di segnare un gran bel gol, frutto non solo di una bella conclusione ma anche di caparbietà e forza nell’andare a riprendersi una seconda palla.
Nobile (Carpi) 7: nel primo tempo qualche gol a referto non manca solo al Carpi, ma pure ai padroni di casa. Se l’Arzignano chiude a zero il merito è anche suo, perché fa una doppia parata importante e ravvicinata dopo una palla persa da Ligi. Non impegnatissimo, ma questa doppia parata vale i tre punti.
Tosi (Arzignano) 7: come il suo collega biancorosso, il portiere di casa è il colpevole numero uno nel tenere basso un punteggio che nel primo tempo potrebbe essere più generoso. Bravissimo su Vano al 5′, istinto puro, ottimo il senso della posizione e la lettura del missile di Biasci al 42′.
Pezzi (Carpi) 6,5: inizia molto bene la partita, bravo in fase di costruzione e pure di interdizione. Ci mette furbizia e cattiveria in più di un’occasione. Poi nel finale orchestra bene il ripiegamento in attesa di un Arzignano volitivo ma che comunque non punge.
Biasci (Carpi) 6,5: qualche tempo fa si diceva che fosse “uomo da partita in corso”. L’attaccante toscano fa un primo tempo in cui mostra come questa etichetta vada tolta alla svelta. Dimostra infatti che anche dall’inizio sa essere incisivo. Nel primo tempo è pimpante e propositivo e solo la foga del suo compagno di reparto Vano e la bravura di Tosi gli tolgono la gioia del gol.
Bigolin (Arzignano) 6,5: partita di grande sostanza per il capitano dei padroni di casa, che prende ottimamente le misure a Vano dopo il doppio brivido iniziale. Poi cresce e guida il reparto con generosità.
FLOP
Rocco (Arzignano) 5,5: si batte parecchio nel primo tempo ma non riesce mai a rendersi davvero pericoloso. Prova di generosità, ma il Sabotic di oggi è un brutto cliente. Sostituito al 46′ da Anastasia, che qualcosa di più riesce a fare in una frazione poverissima di occasioni.
Perretta (Arzignano) 5,5: tocca pochissimi palloni e, a differenza dei suoi compagni di reparto, è quello che trova meno idee in mezzo al campo. Al 16′ legge male il movimento di Anastasia e non lo serve coi tempi giusti, facendo scattare il fuorigioco che porta all’annullamento del gol dei padroni di casa.
Ligi (Carpi) 5,5: in una partita complicata e arcigna come questa i dettagli fanno la differenza e solo Nobile evita che una sua brutta disattenzione al 36′, quando perde una palla pericolosissima al limite dell’area, non si trasformi in quel dettaglio che complica dannatamente le cose (vedi alla voce Modena e Imolese). Stesso discorso per Fofana (5), che nel finale perde una palla che poteva far malissimo al Carpi. Tornando a Ligi, l’esperto centrale ha il merito di reagire con personalità all’erroraccio.
Vano (Carpi) 5: serataccia per il numero 19. Al 5′ stacca in modo imperioso, ma Tosi salva. Al 15′ invece, tutto solo, potrebbe fare molto di più ma non inquadra la porta. Poi lotta e fa a sportellate con generosità, ma gli manca lucidità quando al 40′ toglie letteralmente dai piedi di Biasci la palla del 2-0, con annesso sguardo di scuse al compagno.
Ferrara (Arzignano) 5: non inizia male la partita del trequartista della squadra di casa, ma col passare dei minuti perde molti palloni o prende scelte spesso incomprensibili e controproducenti, che fanno anche mugugnare a più riprese il Menti.
Tazza (Arzignano) 5: inizia anche lui in modo propositivo, ma cala parecchio quando la partita diventa una battaglia. Complice la stanchezza, perde alcuni palloni sanguinosi che vanificano transizioni potenzialmente interessanti per i suoi.
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