nella foto di Chiara Zanelli : un’immagine doverosamente dedicata a Kyle Weems che piange la scomparsa del Padre, comunicatagli nell’intervallo della gara di Coppa.
MACCABI RIZON – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA RIS. FINALE 79-85 1°QUARTO 22-25 2°QUARTO 47-45 3°QUARTO 69-60 arbitri Vojinovic, Papapetrov, Clivaz
MACCABI RISHON : Mishan n.e. Swing 11 Bourdillon 15 Ariel 3 Blayzer 9 Kozahinof n.e. Williams 19 Tishman 0 Dovrat 3 Hamilton 19 Shedletsky n.e. Monroe jr.n.e. all.re Goodes
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA : GAINES 13 PAJOLA 0 BALDI ROSSI(CAP.)n.e. MARKOVIC 6 RICCI 4 DELIA 0 COURNOOH 6 HUNTER 9 WEEMS 10 NIKOLIC 0 TEODOSIC 18 GAMBLE 19 all.re Djordievic
Non ha molto senso commentare una partita di basket questa sera. Nell’intervallo lungo di Maccabi Rishon e Virtus Segafredo, Kyle Weems ha appreso della morte del Padre da tempo malato. Kyle ha dimostrato di essere oltrechè un ottimo giocatore (ma questo lo avevamo capito), anche un grande Uomo e un grande Professionista. Avrebbe potuto non tornare in campo e restare negli spogliatoi consolato comprensibilmente dai dirigenti bianconeri. Invece ha voluto scendere in campo e dare una mano, grossa mano, ai compagni e allo staff che ne avevano tanto bisogno. Dopo uno dei suoi canestri ha lanciato un bacio verso il cielo e soltanto chi sapeva ha capito.
Quindi una gara già di per sè strana, giocata a 15 minuti d’auto da una città su cui ieri sono caduti 200 razzi, è diventata surreale. Non è il momento delle polemiche anche per rispetto a Kyle, ma se la situazione a Tel Aviv è così sotto controllo e tranquilla, come mai è stata annullata la gara di campionato del Maccabi Tel Aviv ?
Alla fine si è giocato, le Vnere giocando solo l’ultimo quarto d’ora dopo venticinque minuti di anti basket, hanno portato a casa la quattordicesima vittoria su quindici gare disputate tra Campionato e Coppa e, per la contemporanea sconfitta a Monaco del Promitheas, con 6 vinte e una persa si sono issate al primo posto del girone di Eurocup.
Si può dire che è stata la solita Virtus nel 1° tempo una marea di palle perse (alla fine saranno 20), il 23% dall’arco contro il 38% dei padroni di casa, che però hanno perso addirittura 23 palloni, quasi doppiata nei rimbalzi 36 a 20 dove Williams ha giganteggiato, la Virtus è stata tenuta a galla da Gamble autore di 15 punti nel 1° tempo.
Al ritorno in campo, sotto di 2, la squadra di Djordievic segna 5 punti in un amen e mette il naso avanti : tutti si aspettano che sia il segnale della svolta del match, macchè invece una serie di errori di supponenza, passaggi impossibili e conclusioni velleitarie, con l’aggravante di una difesa inesistente consentono al Maccabi Rizon un parziale di 20 a 2 a metà del terzo quarto.
Quando la gara pare dunque indirizzata, sotto di 18 in trasferta, come d’incanto i baldi giovanotti in maglia bianco nera decidono che adesso si può iniziare a giocare sul serio, pazienza in attacco, difesa finalmente che morde, la Virtus mette a nudo gli enormi problemi del Maccabi e con un contro parziale di 20 a 0, rimette il match in perfetto equilibrio.
Da lì in avanti i bianconeri fanno ciò che vuole il loro coach e conquistano una vittoria, come sempre sudatissima, ma meritata.