Enrico Pezzi, difensore e capitano del Carpi, ha parlato al programma Sport Qui in onda sul canale Tv Qui.
Il secondo poker di fila al Cabassi, che è coinciso con la terza vittoria di fila, vi hanno portato al quarto posto nel Girone B di Serie C. Ti sorprende la vostra classifica?
“Noi cerchiamo di entrare in campo sempre per vincere. Sabato dobbiamo affrontare la Virtus Verona con il piglio delle ultime partite. Questa classifica è frutto del lavoro iniziato a luglio. Speriamo che il cammino non si fermi qui, anche se sappiamo che ci sono avversari di valore. Come gruppo siamo insieme da poco, ma possiamo toglierci belle soddisfazioni”.
Da esperimento estivo a certezza: ormai sei diventato ufficialmente un regista. Come ti stai trovando a campionato inoltrato?
“È nato tutto da un’esigenza del mister che mi vedeva in quel ruolo come uomo d’ordine che giocasse semplice. Io ho sempre giocato così, piano piano sto imparando a muovermi con i tempi giusti e a capire le cose giuste o sbagliate. Direi che tutto sta andando per il meglio. In base agli avversari magari c’è la necessità di stare più vicino ai due centrali per darli più serenità. Arretrando ho più contatto con la palla e mi diverto con i compagni”.
Vedendo il rendimento recente, quanto vi pesano i due KO consecutivi contro Modena e Imolese?
“Contro il Modena abbiamo giocato come dovevamo. Purtroppo abbiamo sprecato diverse occasioni mentre loro hanno sfruttato un nostro errore. Il derby era molto sentito dai tifosi e abbiamo cercato di onorarlo al meglio, ma non siamo riusciti nemmeno a fare un punto. Pure a Imola è andata quasi allo stesso modo, però in entrambe le sconfitte si è visto che è cresciuto il nostro modo di stare in campo e lo dimostrano le ultime vittorie con risultati chiarissimi”.
C’è qualche compagno che ti ha impressionato particolarmente?
“Vano secondo me ha avuto il cambiamento maggiore. Ha vissuto un momento di grazia a inizio stagione tra Coppa Italia e le prime giornate di campionato e l’anno scorso in Serie B era al primo anno e faticava forse anche perchè non aveva la stima che ha ora”.
E Saric?
“Saric sta uscendo da un tunnel perchè nella scorsa stagione ha giocato pochissimo e non ha potuto dimostrare le sue qualità. Ora sta giocando nel ruolo giusto e si vede che ha fisicità e potenzialità da alta categoria”.
Cosa serve al Carpi per salire in Serie B da primo?
“Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo”.
In difesa sta facendo bene Rossoni. Come lo valuti?
“Non lo conoscevo come tanti dei nuovi arrivati. Sta giocando molto rispetto agli anni scorsi, è un ragazzo a modo, si sta comportando bene e crescerà tanto. Deve credere più in se stesso”.
Sei soddisfatto di essere rimasto a Carpi?
“Sono soddisfatto di essere rimasto anche in Serie C, soprattutto perchè abbiamo creato qualcosa di molto importante e bello da vivere”.
Che impatto ha avuto Riolfo su di voi?
“L’impatto è stato positivo, si è messo a disposizione nostra per capire le nostre caratteristiche e poi ci ha trasmesso le sue idee. La sua mano si vede in questo Carpi”.
Gli ultimi impegni del girone d’andata del Carpi saranno contro Virtus Verona, Triestina, Vis Pesaro e Sambenedettese, mentre il 22 dicembre si concluderà il 2019 con la prima giornata di ritorno al Manuzzi contro il Cesena. Cosa pensi del rush finale che vi attende?
“Questo è un campionato difficile, in cui tutte le squadre possono dire la loro. Dobbiamo affrontare ogni gara come contro la Fermana, ma per questo bisogna allenarsi tanto in settimana e fare anche di meglio per puntare più in alto”.
Si è discusso di prolungare il tuo contratto in scadenza il 30 giugno 2020?
“Vedremo. Ho la parola di Stefanelli e ne riparleremo più avanti”.
A quando il tuo primo gol in biancorosso?
“Mi piacerebbe sbloccarmi, però l’importante è che la squadra giri bene e che si vinca”.
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