nella foto Ceretti/Ciamillo Castoria per Virtus pallacanestro : Milos Teodosic la cui esclusione dal secondo tempo della sfida Andorrana di Eurocup ha fatto discutere.
La Virtus perde ad Andorra la seconda gara ufficiale della sua stagione su 17 disputate e fa più notizia questo di una vittoria, imbattuta in campionato, imbattuta in casa in Eurocup, le Vnere sono state sconfitte nelle due trasferte più complicate della stagione. Andorra come il Promitheas sono due ottime squadre e, in trasferta, se giochi contro squadre forti puoi anche perdere.
In una serata dalla mira storta e dalla scarsa applicazione difensiva se fai il 30% da 3 contro il 50 degli avversari vincere sarebbe un miracolo possibile soltanto se in campo hai chi sa fare i miracoli. Assente Weems, con Ricci, Baldi Rossi e Cournooh con le mani non fredde ma ghiacciate, con Gaines che perde 5 palloni e Markovic non si vede, già è miracoloso aver mantenuto la differenza canestri acquisita all’andata al Paladozza.
Più ancora della sconfitta, nella città dei canestri e non solo, tiene banco ciò che non si è visto : quasi come la moglie del Tenente Colombo sempre citata ma invisibile. Milos Teodosic da tabellino in 15′ del primo tempo ne ha messi 19 con 4 assist, tutto ciò nei primi 20′, nel secondo ? Non ha giocato. Esattamente è il minuto 9 e secondi 28 del 2° quarto, Milos ha appena scartato un cioccolatino dei suoi pescando Gamble in mezzo all’area ma il centro non trattiene e la palla gli sfugge. Un minuto prima aveva servito sul lato debole Baldi Rossi che, con un tiro apertissimo, aveva preferito un’entrata tremebonda sulla linea di fondo con palla persa e il 44 si era già spazientito un bel pò. Però anche alla pazienza degli dei, si sa, c’è un limite e il play ha alzato il braccio come un pugile suonato chiedendo un cambio alla panchina subito accordatogli. Intendiamoci che ci fosse un problema fisico e men che meno che questo riguardasse il suo famoso piede sinistro è totalmente da escludere basta vedere le immagini televisivi con attenzione e magari ripetutamente : nessuno dello staff medico interviene su di lui e lui non chiede nulla, semplicemente si siede in panca.
Quello che è successo da quel momento nei 15 minuti d’intervallo non lo sapremo mai : le ipotesi sono molteplici e, in assenza della verità accertata, sono tutte plausibili. La versione del coach ovviamente, per rispetto al suo lavoro, è quella più accreditata ma la sostanza cambia di poco : che sia stato lui a non rientrare in campo o Djordievic a escluderlo la realtà è che i compagni molto spesso non lo aiutano abbastanza, quando tu hai la fortuna di giocare di fianco ad un fenomeno del genere non puoi pensare, in attacco, di delegare a lui il cantare e portare la croce, san Teodosic è uno dei pochi giocatori che io abbia conosciuto che in modo equilibrato gioca per gli altri, per sè e per la squadra. C’è un limite a tutto non gli si può sempre chiedere di fare i miracoli.
Però chi gli gioca a fianco deve acquisire un radar e aspettarsi sempre il pallone perchè Milos trova il modo di recapitarlo anche dove, il 99 per cento dei giocatori, vedrebbero solo un muro di maglie avversarie. Sbagliare tiri aperti ci può stare ma la concentrazione quella non può mai venir meno, giocare di fianco ai fenomeni ti aiuta a vincere tanto ma nessuno può pensare che l’unica attività in attacco sia quella di dare palla a lui.
Com’è noto la Virtus il prossimo turno riposa e prova a ricaricare le pile, avere dieci giorni senza gare ufficiali con la possibilità di 6-7 allenamenti senza muoversi da casa per chi, di norma, non riesce quasi mai ad allenarsi e prende tre aerei alla settimana, è una manna piovuta dal cielo. Ritornerà Kyle Weems, ci sarà finalmente la possibilità d’inserire Delia nei meccanismi di squadra e prepararsi al Dicembre torrido al termine del quale sapremo come potrà evolvere la stagione delle Vnere : Cantù, CREMONA, Promitheas, Brindisi, MONACO, SASSARI, Fortitudo, derby d’Italia, 8 gare in 30 giorni non male, ci vorrà la Virtus migliore.