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. Giancarlo Riolfo, allenatore del Carpi.
“Sono tre punti davvero importanti per il morale, la classifica, per quanto abbiamo dimostrato e per la voglia che abbiamo messo per vincere. L’1-1 poteva essere una mazzata, siamo caduti sulla classica buccia di banana, ma la squadra è diventata gruppo e ha lottato con le unghie e con i denti. È stata una vittoria sofferta contro un avversario che vale la sua posizione in classifica. Dopo il pareggio i ragazzi non si sono arresi. Questo significa che c’è crescita? Siamo cresciuti in spirito, nei rapporti umani, nelle responsabilità e nella coscienza del proprio potenziale. Gli errori ci hanno temprato. Il gruppo lavora con il sorriso. Vano decisivo e ancora penalizzato dagli arbitri. Non gli hanno fischiato mezzo fallo. È un giocatore umile, lavora per la squadra e ha quasi risolto i suoi problemi alla caviglia. Uno che è entrato molto bene per respingere l’assalto della Virtus Verona è stato Boccaccini. Ha dato il suo contributo e per fortuna ha risolto i suoi problemi fisici da due settimane”.
. Minel Sabotic, difensore del Carpi.
“Il campo era molto pesante, abbiamo combattuto e il risultato è giusto. Oggi c’è stata una prestazione collettiva molto importante. Ti pesa il giallo che ti farà saltare la Triestina? Mi pesa, sarà una partita più difficile di questa contro una grande del campionato, però siamo tutti pronti. Chi giocherà farà il suo dovere. Ora ci riposiamo e più avanti penseremo alla Triestina. Chiesa ti ha negato il 2-0. Sì, per me è impossibile segnare. Sono troppo sfigato (ride, n.d.r.)”.
. Michele Vano, attaccante del Carpi.
“Il gol è simile a quello di Bolzano contro il Sudtirol e ha la stessa importanza. Sono contento, ho sofferto tanto per i problemi alla caviglia, questa settimana mi sono allenato a pieno e avevo molta voglia di giocare. Nell’esultanza sono andato correndo verso la panchina perchè stasera tutti volevamo questi tre punti. L’arbitro non ti ha fischiato nessun fallo fino al 90′. Non mi fischiano nulla, però sono stato bravo a non perdere la lucidità. Penso soprattutto a lottare e a far vincere la squadra. A fine partita siete andati tutti da Nobile, protagonista in negativo. Sì, deve stare tranquillo perchè sbagliano tutti. Ci spieghi la danza dei gol? È per Van der Heijden, il Cigno di Rotterdam (sorride, n.d.r.). Non gioca molto, ma è un ragazzo serio e si allena duro. Così lo inseriamo e si diverte con noi. Ci credete al primo posto? Pensiamo partita dopo partita. Sapevamo che la Virtus era un’ottima squadra e tosta così come lo sarà la Triestina. Sicuramente dopo la retrocessione dalla Serie B dobbiamo farci perdonare”.
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