nella foto Ceretti/Ciamillo Castoria per Virtus pallacanestro : Filippo Baldi Rossi capitano della Virtus, secondo la FIP invece sarebbe Milos Teodosic, come avrebbe detto W.Churchill quando un giornale annunciò la sua morte : la notizia pare lievemnte destituita di fondamento.
Non siamo ancora a Natale e per la Virtus, reduce dalla prima sconfitta in campionato, c’è già un primo snodo importante anche se non decisivo, della sua stagione. Domani sera (20.30 Paladozza ed Eurosport player) arriva il Promitheas Patrasso, la prima squadra a sconfiggere le Vnere nella stagione e appaiato ai bianco neri in classifica, in caso di vittoria virtussina con meno di 9 punti (lo scarto subito in Grecia) tutto verrebbe rimandato all’ultima giornata con l’impegno probante a Monaco per Bologna, ma anche il Promitheas non avrà una gara comoda ricevendo la visita il prossimo martedì di Andorra.
La Virtus vincendo domani sera con almeno 10 punti di scarto, potrebbe andare in Costa Azzurra il prossimo martedi per la prima gara senza importanza della stagione e avrebbe quindi la possibilità di ridurre il minutaggio dei suoi giocatori chiave. Un grosso vantaggio per una formazione attesa da qui alla fine dell’anno, da una serie d’impegni che avranno una conseguenza diretta sul prossimo cammino del 2020.
Stabilita quindi la “mission” per così dire del confronto per la Vnera, resta però da capire se sarà possibile rimandare a casa i Greci con almeno 10 punti sul groppone. Se è vero che ci sono sconfitte salutari questo sarebbe il momento di dimostrarlo. Resettare dopo il passaggio a vuoto del Palaradi è un imperativo d’obbligo, la Virtus vista sul parquet Cremonese non è una squadra in grado di poter effettuare l’impresa e Djordievic, in 72 ore, dovrà compiere un mezzo miracolo, sopratutto mentale. I giocatori Virtussini scesi in campo hanno denotato tutti un nervosismo inspiegabile per un gruppo che viaggiava fino a domenica col vento in poppa, almeno in Italia, imbattuto, in grande fiducia e opposto ad una formazione con due assenze di rilievo.
Intendiamoci qualcuno ha contribuito in modo esponenziale a far scaturire questo nervosismo, non tanto i tifosi di casa che, si sa, fanno come si potrebbe dire il loro mestiere, non dovrebbe ma ahimè oggi è così ovunque si va. Una grande squadra si connota però per la capacità di assorbire gli errori arbitrali anche se assumono i contorni persecutori quali quelli messi in atto dal trio della meraviglie formato da Martolini (figlio di cotanto padre e sul nepotismo nella classe arbitrale molto ci sarebbe da dire), Pepponi e Bartoli nei confronti sopratutto, guarda caso, del giocatore simbolo della Virtus : Milos Teodosic.
Se è vero, ci sono prove e filmati, che i dirigenti bianconeri sono stati fatti oggetto, durante tutta la gara, di offese reiterate e pesanti da parte del pubblico, tutto ciò non deve influenzare i giocatori in campo. Se i dirigenti Cremonesi non sono in grado di controllare prima e prendere le distanze poi dai più beceri dei loro supporters, questo non deve riverberare sul comportamento dei giocatori, ma semmai potrà essere oggetto di un esposto della Virtus ai responsabili della Federazione.
Insomma i giocatori della Virtus debbono darsi una calmata, a questo punto della stagione non ci si gioca ancora nulla e le motivazioni per entrare in campo con molte tensioni non ci sono, essere tranquilli della propria forza e in fiducia di portare a casa il risultato è il minimo che si possa chiedere a dei professionisti di grande esperienza che hanno calcato parquet di tutto il pianeta . Che l’arbitraggio in Italia sia un grave problema lo sanno anche i custodi dei palazzetti e il management bianco nero avrà certamente informato in modo esauriente i giocatori da ciò che si debbono attendere, fin da quando sono arrivati a Bologna. Indubbiamente al Palaradi è andata in scena una brutta pagina della categoria arbitrale ma non è stata la prima e purtroppo non sarà nemmeno l’ultima, tuttavia il fallo antisportivo a gioco fermo e in precedenza il fallo di gioco su Stojanovic sono due perle rarissime anche in un panorama desolante come quello dei fischietti italiani.
Che una federazione balbettante e tremebonda, ormai barzelletta del panorama sportivo italiano, non sia più in grado di garantire la gestione e il progresso del basket di altissimo livello è sotto gli occhi di tutti, la prova del nove ? Apparentemente banale ma significativo l’errore dell’attribuzione a Milos Teodosic del ruolo di capitano Virtussino (è Baldi Rossi), denota una superficialità e un pressapochismo inspiegabili in una Federazione Sportiva di una disciplina che, come numero di spettatori, è seconda solo al calcio. Le squadre di serie A sono diciotto vorrei fare un referendum tra tutti gli abbonati al basket in Italia per stabilire quanti non li conoscono.