nella foto Ceretti/Ciamillo Castoria : un momento della conferenza stampa odierna a Casa Virtus Alfasigma, alla destra del dr. Luca Baraldi AD di Virtus pallacanestro e responsabile Grandi Eventi di Segafredo, il dr. Filippo Martone presidente di AssiSLA, alla sinistra il dr. Fabrizio Salvi responsabile scientifico di AssiSLA.
Non c’è soltanto lo sport nella mission di Segafredo-Virtus, il pensiero a chi è meno fortunato e al modo per aiutare chi ne ha bisogno è sempre presente anche nei momenti di gioia e felicità quali gli attuali, certamente il miglior periodo da quando Segafredo è diventata la proprietaria della Virtus.
Prima in Italia, prima del suo girone di Eurocup, il progetto della Virtus Segafredo Arena, impianto provvisorio alla Fiera da 9000 posti, il derby d’Italia che il 29 dicembre riporterà dopo anni il grande basket in chiaro su rai 2, la Virtus vive un momento magico ma, proprio per questo, Luca Baraldi ha desiderato sensibilizzare tutto l’ambiente virtussino e non solo, sul tema dell’aiuto a chi è più sfortunato.
Lo sport non poteva che occuparsi di una patologia che, pur per cause ignote, riguarda molti sportivi professionisti e non, sopratutto calciatori : la sclerosi laterale amiotrofica conosciuta con l’acronimo SLA.
Malattia rara e inguaribile dall’esito fatale la SLA colpisce circa 100 soggetti per milione, ciò significa che a oggi nella provincia di Bologna ci sono circa 100 pazienti affetti da Sla.
Al di là delle comprensibili problematiche cliniche di questi pazienti che in modo più o meno rapido perdono progressivamente la possibilità di movimento e di utilizzare tutto ciò che è sorretto da fasci nervosi e muscolari, ma non il cervello, esiste un problema gestionale e quindi economico. Oltre alla perdita inesorabile delle funzioni vitali, l’impossibilità a muoversi obbliga i pazienti ad avere un’assistenza continua, assidua ed anche specialistica, tutto ciò si traduce in costi esorbitanti e quasi sempre insostenibili da parte della famiglia (quando essa è presente).
L’impegno dello stato non è suffciente e, per comprenderlo, dobbiamo snocciolare delle cifre. Per questi malati esiste un assegno mensile di circa 1.200 euro che, con una integrazione ai farmaci specifici, può aumentare di altri 300 euro.
Per poter assistere garantendo di soddisfare tutte le esigenze dei pazienti, per ogni soggetto serve almeno una presenza 24 ore al giorno, per 365 giorni all’anno, tra stipendi e contributi significa almeno avere a disposizione dai 6 ai 7 mila euro.
Potrebbe occuparsene, previa istruzione, la famiglia ma, ovviamente, significa che poi verrà meno il reddito familiare con la relativa necessità di reintegro. Insomma per farla breve questi pazienti costano tantissimo e in caso non sia possibile assisterli sarebbe come condannare un Uomo all’eutanasia. Pertanto chi è più fortunato e ne ha la possibilità se s’impegna ad aiutare questa meritoria associazione può essere sicuro che certamente le risorse impiegate andranno direttamente a chi ne ha assoluta necessità. Facendo un esempio è come donare il sangue e fornirlo direttamente al ricevente.
Pertanto nel progetto Virtus Segafredo e AssiSLA la Società bianconera adotterà uno dei 100 pazienti della provincia di Bologna, in modo anonimo, garantendo le risorse necessarie a mantenerlo e a sollevare la sua famiglia, almeno, dai problemi economici.
In vista quindi della settimana sportiva più importante della prima parte di stagione, gare con Sassari, Fortitudo e Armani in 7 giorni, la Virtus sposta il focus dagli eventi sportivi pur impegnativi per ricordare a tutti e anche a sè stessa che al di là dello sport e del basket in particolare, che pure suscita tante emozioni, sentimenti e tensioni. esistono temi ben più importanti ed essenziali per la vita della gente. Che altri ne seguano l’esempio sarebbe auspicabile e per ogni evenienza ecco il codice fiscale per devolvere il 5 x mille 91255160375 mentre per donazioni liberali l’IBAN di riferimento è IT89D0306909606100000014766.