nella foto di Francesca Magli per Il Mostardino :un’immagine emblematica della stracittadina n. 106, Kyle Weems mvp del derby, riceve un passaggio no – look dalle mani di Teodosic e in entrata andrà a realizzare due dei suoi 32 punti del derby.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – POMPEA FORTITUDO BOLOGNA RIS. FINALE 94-62 1°QUARTO 22-11 2°QUARTO 45-25 3°QUARTO 65-46 arbitri : Paternicò, Begnis e Borgo
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA : GAINES 5 DERI 0 PAJOLA 1 BALDI ROSSI(CAP.) 2 MARKOVIC 7 RICCI 8 COURNOOH 7 HUNTER 15 WEEMS 32 NIKOLIC 2 TEODOSIC 5 GANBLE 10 all.re Djordievic
POMPEA FORTITUDO BOLOGNA : Robertson 12 Aradori 10 Cinciarini 12 Mancinelli 2 Franco n.e. Dellosto n.e. Leunen 0 Buscaroli n.e Sims 16 Fantinelli 10 Stipcevic 0 all.re Martino.
La Virtus con il terzo scarto di punteggio più elevato nella storia dei 106 derby ma il secondo di campionato dopo il +37 di tanti anni fa (mentre in Coppa Italia ci fu un +41) travolge e umilia la Fortitudo di Antimo Martino, una squadra mai in partita che ha subito lo strapotere fisico, atletico e tecnico delle Vnere.
La squadra di Djordievic la vince per prima cosa in difesa perchè Julian Gamble mette subito in chiaro ad Henry Sims che non trascorrerà una serata piacevole. L’ex Nba autore solo tre giorni fa del suo massimo in campionato, nei primi due quarti mette insieme sei miseri punticini e non incide sulla partita.
Un grosso guaio per Martino già privo di Daniel le cui condizioni sembrano avvolte nel mistero, vista la diagnosi di tonsillite, fuori da 15 giorni.
L’altra punta di diamante del potenziale d’attacco bianco blu, l’ex più atteso Pietro Aradori, ha terminato mestamente con il magro bottino di 10 punti con 17 % da 3, 1l 20 % da 2, 75 % ai liberi, 4 rimbalzi e 0 assist in 31′ sul parquet ; in compenso l’uomo che lui ha marcato più a lungo, il pari ruolo Kyke Weems, ne ha messi 34 in 22′ con 80 % da 3, l’ 81 % da 2, 100 % ai liberi, 2 rimbalzi e +31 di valutazione.
E’ chiaro che in occasioni del genere è molto difficile stabilire dove comincino i meriti e i demeriti delle due squadre, se cioè sia stata la Fortitudo a giocare troppo male oppure la Virtus abbia giocato tanto bene da impedire di sviluppare il proprio gioco.
Come riconosciuto dal coach di Isernia nella conferenza post partita, questa Fortitudo paga un gap imbarazzante di fisicità e atletismo a molte squadre di serie A. Fin qui lo stesso coach è stato bravo a mascherare i limiti strutturali del roster. Se poi manca uno dei due centri di ruolo è fin troppo evidenteche la coperta diventerà molto corta e non riuscirà a coprire tutto, tanto che la Fortitudo preoccupata di presidiare il pitturato (ci riuscirà catturando appena due rimbalzi in meno 31-33) ha concesso spazi enormi dall’arco dove la Virtus ha potuto realizzare col 38 % (contro il 24 avversario).
La Virtus ha tuttavia demolito gli avversari con la velocità di esecuzione in attacco e sopratutto una difesa attentissima finalmente sia in area che sui tiratori. Come ammesso da Sasha Djordievic in sala stampa, i giocatori hanno dimostrato che questa difesa la sanno fare e quindi d’ora in poi lo staff tecnico pretenderà questa applicazione contro tutte le avversarie a cominciare domenica da Milano.
Lo stesso coach a una precisa domanda ha dichiarato che la scelta di far partire Teodosic per la prima volta in quintetto è stata dettata dai problemi al gimocchio di Gaines (non ancora al meglio) e anche dall’intenzione d’iniziare la gara prendendo in mano l’inerzia della stessa.
CRONACA
Splendida cornice di pubblico come ampiamente previsto, la Virtus Segafredo Arena stipata all’inverosimile, i tifosi bianco blu collocati in un unico settore in alto sono oltre 500 e si sentiranno eccome, prima della gara però tutto il palazzo unito in un lungo applauso a ricordo di Chicco Ravaglia giocatore virtussino, scomparso esattamente 20 anni fa.
1° QUARTO : la Pompea senza Daniel, Virtus ha Gaines. Prima sorpresa nel quintetto bianco nero c’è Teodosic, gli altri Markovic, Gamble, Weems e Ricci. Fortitudo con il quintetto base con Fantinelli insieme ad Aradori, Sims, Leunen e Robertson. Subito 6-2 Virtus e Markovic solo in contropiede perde un pallone sanguinoso, Ricci e Weems si sbloccano subito in attacco e sul 16-7 Martino è costretto ad un time out, entra Pajola per Markovic, La Virtus però continua a tenere il piede sull’acceleratore e il vantaggio arriva in doppia cifra 19-9 al 7′, esce Teodosic in campo per quasi tutto il 1°quarto, una schiacciata imperiosa di Hunter da il +12 e il quarto termina con le Vnere saldamente in vantaggio 22-11.
2°QUARTO : quintetti finali in campo, Virtus subito al massimo vantaggio +14, che sale a +17, Teodosic di nuovo in campo dall’ inizio è una spina nel fianco della difesa bianco blu, entra Cinciarini e sblocca la sua squadra dall’arco con la prima tripla 29-16 e time out Djordievic, la Virtus esce bene dal time out e Weems schiaccia per il 31-16 a 6’27, la gara è un monologo bianconero +17 a metà tempo, la Virtus arriva al bonus a metà tempo, Gamble non sbaglia un colpo stimolato dal confronto con Sims (che sta mettendo in croce), a 3’55 una tripla di Cournooh +20 e un canestro da sotto Ricci per il +22, poi Sims col quarto punto della sua gara porta il punteggio 40-20. Si sblocca anche Gaines e ne fa 5 in fila, termina il 1° tempo 45-25, in campo una sola squadra : la Virtus.
3°QUARTO : in campo i quintetti iniziali, la Virtus ricomincia da dove aveva iniziato 51-27 a 8’15, esce Markovic per un problema fisico, nelle file della Fortitudo si sveglia Sims ma Weems dall’altra è implacabile dall’arco e mantiene il solco nel punteggio 58-36 a 5’47, rientra Cinciarini e segna ancora dall’arco a contenere il punteggio, per la prima volta da molto tempo la Fortitudo va sopra i -20 di distacco 60-42 a 3’25 e time out per Djordievic, Cinciarini si procura tre tiri liberi dimostrando di essere uno dei pochi positivi in questa serata per i suoi, la Virtus ha un passaggio a vuoto e la Pompea si aggiudica il parziale finendo a -19, 65-46.
4°QUARTO : in campo i quintetti che hanno terminato, una rubata di Hunter su Sims con schiacciata in solitaria costringe Martino a un time out, Weems da una parte e Cinciarini continuano a essere i più positivi in attacco 74-52 al 34′, la Virtus ancora con Weems (30 punti fin qui) sale al massimo vantaggio +17 a metà tempo, a 3’50 esce Weems per l’ovazione di tutta la Segafredo Arena e sulla gara scorrono già i titoli di coda, 86-56 a 2’50, entra Nikolic nella Virtus e ormai si gioca solo per il punteggio 90-60 a 1’25 e in pratica i giochi sono già chiusi.
L’arbitraggio di Paternicò, Begnis e Borgo è stato il migliore tra quelli visti in questa stagione, forse facilitati dalla piega che la partita ha preso fin dall’inizio.