nella foto Ceretti/Ciamillo Castoria per Virtus pallacanestro : Milos Teodosic domani si ritroverà di fronte ad Ettore Messina, suo coach al CSKA che lo definì il Van Gogh del basket.
Domani alla Virtus Segafredo Arena di fronte a 9000 spettatori, record d’incasso per la LBA, e ad alcuni milioni davanti alla tv di Rai 2, Bologna e Milano daranno vita alla penultima d’andata ma alla gara più attesa del girone.
Arrivano da due momenti diversi una la Virtus reduce dalla stracittadina in cui ha dato una inaspettata prova di forza difensiva, l’altra da un’amara sconfitta sul mar Baltico, dove ha stranamente giocato il CSKA, in cui la squadra di coach Messina avrebbe potuto vincere.
Ettore, preoccupato dell’ex Mike James e dai suoi stimoli extra, ha giocato per trenta minuti una zona match up per poter raddoppiare il play sui lati dove lui ha la sua mattonella preferita, diciamo che l’arma tattica è stata come la classica coperta corta : alla fine ha un pò limitato James, al di sotto delle sue medie stagionali, ma ha finito per concedere spazio alle triple di Daniel Hackett che ha fatto il suo bottino massimo in carriera in Eurolega.
Certamente se c’è un allenatore che conosce Teodosic non può essere che Messina avendolo allenato al CSKA e, in un momento buono del rapporto tra i due, definito il Van Gogh del basket, Pare però che l’idillio si sia presto trasformato in una guerra aperta, quando il coach gli diede pubblicamente la colpa per un paio di sconfitte che costarono un’eurolega, domani uno dei due si gusterà una prima vendetta postuma e può darsi sia solo il primo episodio di una lunga fiction che finirà a giugno inoltrato.
E’ chiaro che non basta una partita persa di tre in casa di una corazzata europea a far definire fallito un esperimento perciò è possibile che domani rivedremo questa zona che, tra le altre finalità, ha ovviamente quello d’impedire il pick and roll. Tuttavia come tutte le zone si porta dietro un bagaglio di effetti collaterali indesiderati primo fra tutti la maggior difficolta nel taglia fuori. In ogni caso al di là delle alchimie tattiche che spesso finiscono per essere inutili contro giocatori di razza, sull’esito del derby d’Italia domani peserà il rendimento dei singoli.
Si troveranno di fronte alcuni dei migliori play maker europei con carriere Nba alle spalle, trofei europei conquistati ; la Virtus tuttavia nel settore si fa preferire perchè la scelta di Djordievic di giocare quasi sempre con due play contemporaneamente ha costituito una novità inaspettata in estate e fin qui vincente.
Il Chacho Rodriguez giocatore formidabile ma dalle caratteristiche diverse rispetto a Teodosic si troverà nella morsa dei due Serbi e dovrà fare particolare attenzione ai falli perchè una sua prematura uscita potrebbe mettere l’Armani in gravi difficoltà.
In tutte le altre zone del campo invece Milano gode, sulla carta (ma si gioca sul parquet), di una supremazia fisica e tecnica notevole. Come sempre la differenza potrebbe farla la panchina dove Messina scegliendone alcuni anche da spedire in tribuna, ha una miriade di soluzioni.
La Virtus però corroborata dal derby d’assaggio contro la Fortitudo e resettata la sconfitta di Sassari appare una squadra in notevole fiducia, Gaines si è allenato regolarmente pèur non essendo al massimo, Markovic è sembrato in netta ripresa fisica nonostante il problema alla caviglia non possa certo essersi attenuato giocando ogni 72 ore, ma il coach ha ritrovato Weems e Gamble in grande condizione, quindi ci sono tutte le premesse per mettere alla corda lo squadrone di Re Giorgio.
Nella consueta conferemnza pre partita Djordievic a chi gli faceva presente che ci sarà un grande duello di play maker ha detto “è chiaro che voi avete necessità di semplificare i concetti per illustrare le partite ma io non credo che questa gara così affascinante e importante possa ridursi tutta al confronto tra Rodriguez e Teodosic che, tra l’altro, non è detto che saranno accoppiati uno all’altro, in campo ci sono tanti altri giocatori di grandissima caratura tecnica e fisica. Milano può mettere in campo una quantità infinita di soluzioni. E’ per noi motivo di grande orgoglio giocare questa gara in una cornice di pubblico come quella della nostra Arena, cercando di combattere alla pari con la squadra più forte e più organizzata della Lega. Inoltre viste le ambizioni Societarie che non abbiamo mai nascosto, sarà un momento per misurarci e confrontarci con una squadra da Eurolega ; certamente al primo step stagionale di finire in testa il girone d’andata siamo veramente vicini e ci terremmo a vincere entrambe le gare per completare il percorso. “