nella foto Ceretti/Ciamillo Castoria per Virtus pallacanestro : Devyn Marble che qui ascolta attentamente il suo mentore Sasha Djordievic, dovrebbe debuttare domani sera in LBA con la maglia della Virtus, dopo la buona prova in Eurocup.
Non c’è gara peggiore del classico testa coda prima contro ultima, specie quando arriva tre giorni prima di una sfida determinante in Eurocup. Coach Djordievic, da navigato interprete del basket prima da giocatore e poi da allenatore, conosce e fiuta il pericolo per cui mette in guardia tutti dal sottovalutare l’impegno di domani sera (20.30 Paladozza ed Eurosport player). Per informazioni riguardo al pericolo i suoi ragazzi non dovrebbero nemmeno fare troppa strada per avere notizie, l’altra squadra Bolognese è rimasta scottata solo quindici giorni or sono.
Proprio quell’episodio però avrà una funzione di ulteriore stimolo sui giocatori bianco neri per caricarli ulteriormente. Dall’arrivo di Giancarlo Sacco inoltre Pesaro sta facendo le nozze coi fichi secchi e gioca un basket molto più utilitaristico con un’aumentata autostima.
Nella sua conferenza Djordievic ha sottolineato come i bianco rossi (attualmente in giallo per ragioni di sponsor) giocheranno nella situazione invidiabile di non avere pressioni, sono virtualmente retrocessi con 2 punti in 20 partite, anche se è vero che l’ipotetica salvezza dista al momento solo 4 vittorie e il tempo per tentare potrebbe esserci. Siccome ogni gara ufficiale ha sempre la sua utilità, oltre ai due punti che dovrà cercare di conquistare, alla Virtus la gara di domani dovrà servire per continuare l’inserimento nei meccanismi di squadra di Devyn Marble che già in Eurocup nel derby italiano ha destato un’ottima impressione.
Giocatore disciplinato e duttile, capace di fare molte cose, ottimo difensore, uomo che prende pochi tiri ma che gioca al servizio della squadra : queste erano le caratteristiche di cui era accreditato e per cui il coach lo ha fermamente voluto e scelto tra varie opzioni, dai primi minuti sul parquet sembra di capire che il suo curriculum non menta.
Domani sera potrebbe avere l’occasione per restare in campo molti minuti ed è altamente probabile che venga, ancora, preferito a Gaines, in vista dei successivi impegni internazionali in cui potranno essere schierati, senza limitazioni, tutti e otto gli stranieri a disposizione.
La posizione di Gaines non pare in discussione, fin qui ha disputato buone prove, anche se sembra aver sofferto lo scarso minutaggio che, in questa Virtus, può essere riservato ad una guardia tiratrice con le sue caratteristiche, la stagione però è lunghissima e, quando entrerà realmente nel vivo, un tiratore di striscia come lui che oltretutto si applica molto in difesa sarà certamente utile. Non va inoltre dimenticato che a Frank il carattere non manca certo e, nell’inferno di Belgrado, fu l’ultimo a gettare la spugna.